Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 20-10-2017 ore 20:21:42 (Italia) in zona: 2 km NW San Roberto (RC)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: 2 km NW San Roberto (RC), il

  • 20-10-2017 18:21:42 (UTC)
  • 20-10-2017 20:21:42 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.2230, 15.7240 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Roberto RC 2 1750 1750
Fiumara RC 3 1018 2768
Scilla RC 4 4964 7732
Calanna RC 4 934 8666
Laganadi RC 6 413 9079
Campo Calabro RC 6 4536 13615
Sant'Alessio in Aspromonte RC 6 343 13958
Villa San Giovanni RC 8 13784 27742
Santo Stefano in Aspromonte RC 8 1263 29005
Bagnara Calabra RC 10 10255 39260
Sant'Eufemia d'Aspromonte RC 12 4120 43380
Sinopoli RC 14 2089 45469
Reggio di Calabria RC 14 183035 228504
Messina ME 15 238439 466943
Cardeto RC 16 1641 468584
San Procopio RC 16 534 469118
Melicuccà RC 17 930 470048
Delianuova RC 17 3352 473400
Seminara RC 18 2811 476211
Scido RC 18 931 477142
Palmi RC 19 18930 496072
Cosoleto RC 19 859 496931

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
14 Km a NE di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
15 Km a E di Messina (238439 abitanti)
84 Km a NE di Acireale (52622 abitanti)
98 Km a NE di Catania (314555 abitanti)
99 Km a SW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.6 2017-10-20
18:21:42
38.2227 15.7242 10 2018-09-04
09:08:00
Bollettino Sismico Italiano INGV 55319901
Rivista
Rev100
ML 2.5 2017-10-20
18:21:42
38.2065 15.73 10 2017-10-20
18:34:20
Sala Sismica INGV-Roma 51168921
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2017-10-20 18:21:42 ± 0.11
Latitudine 38.2227 ± 0.0072
Longitudine 15.7242 ± 0.0069
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 55319901

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 696
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 508
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 141
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 700.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 82
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 42
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.37
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.46859
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 31
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 30
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 27
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 55319901
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2018-08-27 16:20:34

ML:2.5

Campo Valore
Valore 2.5
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 36
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 51168921
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2017-10-20 18:34:20
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MEU.SHZ. 2017-10-20T18:22:25.17 0.6 undecidable manual S 213 146.1426 50 0.49 36
IV.HAGA.HHZ. 2017-10-20T18:22:17.40 0.6 undecidable manual S 206 115.3956 50 0.94 32
IV.GRI.EHZ. 2017-10-20T18:22:10.32 0.6 undecidable manual S 42 89.8434 50 0.67 37
IV.RAFF.HHZ. 2017-10-20T18:22:10.00 0.3 undecidable manual P 228 163.0146 50 0.38 51
IV.PETRA.HHZ. 2017-10-20T18:22:07.54 0.6 undecidable manual P 253 147.1416 50 0.38 36
IV.CELI.HHE. 2017-10-20T18:22:06.57 0.3 undecidable manual P 27 147.4413 50 -0.65 50
IV.MEU.SHZ. 2017-10-20T18:22:06.45 0.1 undecidable manual P 213 146.1426 50 -0.57 69
MN.TIP.HHZ. 2017-10-20T18:22:06.20 0.3 undecidable manual P 40 138.861 50 0.31 57
IV.PLLN.EHZ. 2017-10-20T18:22:06.64 0.3 undecidable manual P 260 140.3484 50 0.52 54
IV.CET2.HHZ. 2017-10-20T18:22:06.09 0.1 undecidable manual P 8 146.2425 50 -0.94 59
IV.IVPL.HHZ. 2017-10-20T18:22:04.23 0.6 undecidable manual S 285 66.9774 50 0.68 39
IV.SERS.HNN. 2017-10-20T18:22:04.08 0.3 undecidable manual P 43 122.988 50 0.63 53
IV.IVGP.HHZ. 2017-10-20T18:22:04.53 0.6 undecidable manual S 286 69.1752 50 0.39 43
IV.HLNI.HHZ. 2017-10-20T18:22:03.53 0.3 undecidable manual P 218 122.3886 50 0.17 60
IV.CAR1.HHZ. 2017-10-20T18:22:02.79 0.1 undecidable manual P 20 121.8891 50 -0.49 75
IV.AGST.EHE. 2017-10-20T18:22:02.73 0.3 undecidable manual P 202 115.6953 50 0.4 58
IV.HAGA.HHZ. 2017-10-20T18:22:02.00 0.3 undecidable manual P 206 115.3956 50 -0.28 60
IV.MNO.SHZ. 2017-10-20T18:21:59.35 0.1 undecidable manual P 251 95.5377 50 0.14 85
IV.MSFR.HHZ. 2017-10-20T18:21:59.87 0.1 undecidable manual P 258 101.0211 50 -0.19 84
IV.JOPP.HHZ. 2017-10-20T18:21:58.06 0.6 undecidable manual S 18 44.8218 50 0.42 44
IV.EPZF.HHN. 2017-10-20T18:21:58.54 0.3 undecidable manual P 240 87.7455 50 0.52 60
IV.AIO.HHZ. 2017-10-20T18:21:58.84 0.6 undecidable manual S 237 51.1155 50 -0.48 43
IV.GRI.EHZ. 2017-10-20T18:21:58.47 0.1 undecidable manual P 42 89.8434 50 0.13 87
IV.EMSG.HHZ. 2017-10-20T18:21:57.53 0.1 undecidable manual P 237 81.0522 50 0.55 80
IV.MILZ.HHZ. 2017-10-20T18:21:57.01 0.6 undecidable manual S 277 43.2234 50 -0.21 46
IV.EPOZ.HHZ. 2017-10-20T18:21:56.42 0.3 undecidable manual P 218 76.9674 50 0.06 68
IV.IST3.HHZ. 2017-10-20T18:21:56.01 0.3 undecidable manual P 326 76.9674 50 -0.35 64
IV.MUCR.HHZ. 2017-10-20T18:21:55.96 0.1 undecidable manual P 255 76.7676 50 -0.37 84
IV.ILLI.HHZ. 2017-10-20T18:21:55.96 0.1 undecidable manual P 290 71.8725 50 0.39 85
IV.IVGP.HHZ. 2017-10-20T18:21:54.80 0.1 undecidable manual P 286 69.1752 50 -0.36 86
IV.PLAC.HHZ. 2017-10-20T18:21:54.88 0.1 undecidable manual P 68 67.0773 50 0.05 92
IV.IVPL.HHZ. 2017-10-20T18:21:54.70 0.1 positive manual P 285 66.9774 50 -0.11 91
IV.AIO.HHZ. 2017-10-20T18:21:51.57 0.1 positive manual P 237 51.1155 50 -0.81 76
IV.JOPP.HHZ. 2017-10-20T18:21:51.67 0.1 undecidable manual P 18 44.8218 50 0.26 92
IV.MILZ.HHZ. 2017-10-20T18:21:50.77 0.1 positive manual P 277 43.2234 50 -0.39 89
IV.MSRU.HHZ. 2017-10-20T18:21:50.41 0.6 undecidable manual S 284 19.3695 116 0.02 50
MN.CEL.HNZ. 2017-10-20T18:21:49.31 0.1 undecidable manual S 74 15.3735 122 0.13 99
IV.SOI.EHZ. 2017-10-20T18:21:48.71 0.1 undecidable manual P 120 33.2445 50 -0.9 75
IV.MSRU.HHZ. 2017-10-20T18:21:47.28 0.1 positive manual P 284 19.3695 116 0.06 100
IV.GMB.BHZ. 2017-10-20T18:21:47.44 3.0 undecidable manual S -0.04 0
MN.CEL.HNZ. 2017-10-20T18:21:46.70 0.1 positive manual P 74 15.3735 122 0.18 98
IV.GMB.BHZ. 2017-10-20T18:21:45.53 3.0 undecidable manual P 0.05 0
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.GMB.BHN. ML:3.6 0.0466839 0.1664 AML other m 2017-10-20T18:21:47.60
IV.GMB.BHE. ML:3.7 0.06622700000000001 0.1536 AML other m 2017-10-20T18:21:47.76
MN.CEL.HNN. ML:2.8 0.0062754709999999995 0.3584 AML other m 2017-10-20T18:21:49.55
MN.CEL.HHN. ML:2.9 0.007967475 0.3328 AML other m 2017-10-20T18:21:49.54
MN.CEL.HNE. ML:2.6 0.003683744 0.1536 AML other m 2017-10-20T18:21:49.53
MN.CEL.HHE. ML:2.7 0.004578255000000001 0.1536 AML other m 2017-10-20T18:21:49.53
IV.MSRU.HHN. ML:2.6 0.0032705085 0.256 AML other m 2017-10-20T18:21:51.32
IV.MSRU.HHE. ML:2.8 0.00544269 0.4352 AML other m 2017-10-20T18:21:51.74
IV.SOI.EHE. ML:2.5 0.0012510915 0.2816 AML other m 2017-10-20T18:21:53.13
IV.SOI.EHN. ML:2.5 0.0012937620000000002 0.2048 AML other m 2017-10-20T18:21:53.29
IV.MILZ.HHE. ML:2.7 0.0015038480000000001 0.2816 AML other m 2017-10-20T18:21:57.36
IV.AIO.HHE. ML:2.3 0.00055115235 0.256 AML other m 2017-10-20T18:22:00.45
IV.AIO.HHN. ML:2.4 0.0005995638 0.3712 AML other m 2017-10-20T18:22:00.62
IV.IVGP.HHN. ML:2.6 0.00064227915 0.2432 AML other m 2017-10-20T18:22:04.97
IV.PLAC.HNE. ML:2.4 0.00051487555 0.6272 AML other m 2017-10-20T18:22:06.39
IV.PLAC.HHN. ML:2.5 0.0005605210499999999 0.6016 AML other m 2017-10-20T18:22:06.37
IV.IVPL.HHN. ML:3.5 0.006390988 0.4224 AML other m 2017-10-20T18:22:06.37
IV.IVGP.HHE. ML:2.8 0.0012167625 0.2176 AML other m 2017-10-20T18:22:07.97
IV.MUCR.HHN. ML:2.5 0.00044214745 0.4992 AML other m 2017-10-20T18:22:09.65
IV.MUCR.HHE. ML:2.2 0.0002408951 0.3072 AML other m 2017-10-20T18:22:10.75
IV.GRI.EHE. ML:2.4 0.00027162965 0.4864 AML other m 2017-10-20T18:22:13.07
IV.MSFR.HHN. ML:1.9 0.00007210461999999999 0.6016 AML other m 2017-10-20T18:22:14.76
IV.GRI.EHN. ML:2.5 0.00033608214999999997 0.3712 AML other m 2017-10-20T18:22:15.75
IV.MNO.SHN. ML:0.0 0.00026652775 0.3968 AML other m 2017-10-20T18:22:17.38
IV.HLNI.HHN. ML:2.2 0.00012085195000000001 0.3456 AML other m 2017-10-20T18:22:20.32
IV.HLNI.HHE. ML:2.1 0.00009588970999999998 0.4096 AML other m 2017-10-20T18:22:21.96
IV.CAR1.HHN. ML:2.4 0.00019928575 0.3456 AML other m 2017-10-20T18:22:24.31
IV.MEU.SHN. ML:0.0 0.00024397035 0.2816 AML other m 2017-10-20T18:22:29.59
IV.CET2.HHN. ML:2.6 0.00020384355 0.576 AML other m 2017-10-20T18:22:32.38
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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