Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 14-02-1988 ore 09:41:17 (UTC) in zona: 3 km SW Vallarsa (TN)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 3 km SW Vallarsa (TN), il

  • 14-02-1988 09:41:17 (UTC)
  • 14-02-1988 10:41:17 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.7640, 11.0980 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Vallarsa TN 3 1395 1395
Ala TN 7 8913 10308
Recoaro Terme VI 12 6453 16761
Trambileno TN 12 1452 18213
Avio TN 12 4133 22346
Brentonico TN 13 4015 26361
Valli del Pasubio VI 13 3242 29603
Posina VI 13 566 30169
Mori TN 14 9678 39847
Terragnolo TN 14 716 40563
Rovereto TN 14 39289 79852
Laghi VI 15 133 79985
Erbezzo VR 15 740 80725
Isera TN 15 2735 83460
Bosco Chiesanuova VR 17 3600 87060
Selva di Progno VR 17 933 87993
Torrebelvicino VI 17 5917 93910
Volano TN 17 3169 97079
Nogaredo TN 18 2065 99144
Velo Veronese VR 18 770 99914
Villa Lagarina TN 18 3778 103692
Folgaria TN 18 3191 106883
Ronzo-Chienis TN 18 976 107859
Nomi TN 19 1398 109257
Pomarolo TN 19 2452 111709
Sant'Anna d'Alfaedo VR 19 2553 114262
Crespadoro VI 19 1330 115592
Roverè Veronese VR 19 2115 117707
Calliano TN 19 1807 119514
Brentino Belluno VR 20 1395 120909

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
34 Km a S di Trento (117317 abitanti)
37 Km a N di Verona (258765 abitanti)
42 Km a NW di Vicenza (112953 abitanti)
72 Km a NW di Padova (210401 abitanti)
73 Km a E di Brescia (196480 abitanti)
84 Km a S di Bolzano (106441 abitanti)
90 Km a W di Treviso (83731 abitanti)
94 Km a NW di Rovigo (51867 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 2.2
1988-02-14
09:41:17
45.764 11.098 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 63049
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1988-02-14 09:41:17 ± 0.17
Latitudine 45.7640 ± 0.0177
Longitudine 11.0980 ± 0.0147
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 63049

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2273.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 139
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 15
Numero di fasi 15
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00429
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01668
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 63049
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:59:52

ML:2.2

Campo Valore
Valore 2.2
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 63049
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.TRI.Z. 1988-02-14T09:42:14.00 10.0 undecidable manual SN 91 1.8537 0.91 0.1
--.VAI.Z. 1988-02-14T09:42:06.91 10.0 undecidable manual SN 274 1.6206 -0.54 0.3
--.BOB.Z. 1988-02-14T09:42:05.10 10.0 undecidable manual SN 230 1.5318 -0.2 0.6
--.FVI.Z. 1988-02-14T09:42:02.87 10.0 undecidable manual SN 54 1.4208 0.03 0.7
--.MDI.Z. 1988-02-14T09:41:50.54 10.0 undecidable manual SG 271 0.9657 -0.35 0.5
--.TRI.Z. 1988-02-14T09:41:49.00 10.0 undecidable manual PN 91 1.8537 -0.38 1
--.VAI.Z. 1988-02-14T09:41:46.90 10.0 undecidable manual PN 274 1.6206 -0.04 1.6
--.TMA.Z. 1988-02-14T09:41:46.40 10.0 undecidable manual PN 283 1.5762 0.82 0.3
--.FVI.Z. 1988-02-14T09:41:44.00 10.0 undecidable manual PN 54 1.4208 0.53 0.8
--.BOB.Z. 1988-02-14T09:41:44.66 10.0 undecidable manual PN 230 1.5318 -0.18 1.5
--.VDL.Z. 1988-02-14T09:41:42.30 10.0 undecidable manual PN 303 1.332 0.09 1.7
--.OSS.Z. 1988-02-14T09:41:39.50 10.0 negative manual PN 325 1.1322 0.09 3.5
--.MDI.Z. 1988-02-14T09:41:36.28 10.0 undecidable manual PG 271 0.9657 -0.29 1.4
--.CTI.Z. 1988-02-14T09:41:34.40 10.0 undecidable manual SG 53 0.4773 -0.81 0.1
--.CTI.Z. 1988-02-14T09:41:27.30 10.0 undecidable manual PG 53 0.4773 -0.48 0.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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