Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 02-01-2007 ore 13:30:09 (UTC) in zona: 1 km SW Gioiosa Marea (ME)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 1 km SW Gioiosa Marea (ME), il

  • 02-01-2007 13:30:09 (UTC)
  • 02-01-2007 14:30:09 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.1690, 14.8910 ad una profondità di 29 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Gioiosa Marea ME 1 7074 7074
Piraino ME 3 3962 11036
Brolo ME 6 5783 16819
Sant'Angelo di Brolo ME 6 3090 19909
Montagnareale ME 6 1615 21524
Patti ME 7 13431 34955
Ficarra ME 8 1469 36424
Librizzi ME 10 1660 38084
Sinagra ME 10 2705 40789
Naso ME 10 3813 44602
Castell'Umberto ME 12 3128 47730
Raccuja ME 13 1041 48771
Capo d'Orlando ME 13 13254 62025
Ucria ME 14 1058 63083
San Piero Patti ME 15 2915 65998
San Salvatore di Fitalia ME 15 1319 67317
Mirto ME 15 974 68291
Oliveri ME 16 2181 70472
Tortorici ME 16 6435 76907
Frazzanò ME 17 711 77618
Capri Leone ME 17 4515 82133
Falcone ME 18 2808 84941
Galati Mamertino ME 18 2627 87568
Basicò ME 19 612 88180
Montalbano Elicona ME 19 2287 90467
Longi ME 20 1473 91940
San Marco d'Alunzio ME 20 1996 93936

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
58 Km a W di Messina (238439 abitanti)
66 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
66 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
76 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.5
ML 3.0
2007-01-02
13:30:09
38.169 14.891 29 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 608249
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2007-01-02 13:30:09 ± 0.11
Latitudine 38.1690 ± 0.0090
Longitudine 14.8910 ± 0.0092
Profondità (km) 29 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 608249

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 776
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 687
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 46
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1280.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 71
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 47
Numero di fasi 38
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.95
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.49917
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 32
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 24
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 608249
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:36:35

Md:2.5

Campo Valore
Valore 2.5
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 608249
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:36:35
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.NOCI.HHN. 2007-01-02T13:31:00.73 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CARO.HHN. 2007-01-02T13:30:53.60 0.3 undecidable manual Sg 43 166.4112 -0.758 24
IV.HMDC.BHN. 2007-01-02T13:30:48.33 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RAFF.HHE. 2007-01-02T13:30:46.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGO.SHZ. 2007-01-02T13:30:45.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HVZN.BHZ. 2007-01-02T13:30:44.14 0.1 undecidable manual Sg 188 110.9001 1.768 21
IV.SSY.BHZ. 2007-01-02T13:30:43.70 0.3 undecidable manual Sg 172 113.2977 0.795 27
IV.MPAZ.BHZ. 2007-01-02T13:30:42.32 0.1 undecidable manual Sg 103 100.3218 2.729 7
IV.SOI.EHE. 2007-01-02T13:30:42.34 0.3 undecidable manual Sg 96 102.0201 2.297 10
IV.AGST.SHZ. 2007-01-02T13:30:41.29 0.1 undecidable manual Sg 164 105.4167 0.37 42
I1.HAGA.BHN. 2007-01-02T13:30:40.18 0.3 undecidable manual Sg 167 100.7214 0.484 31
IV.CLTB.SHZ. 2007-01-02T13:30:37.41 0.1 undecidable manual Pg 246 160.617 2.579 14
IV.CARO.HHN. 2007-01-02T13:30:34.85 0.1 undecidable manual Pg 43 166.4112 -0.701 64
IV.GIB.EHZ. 2007-01-02T13:30:33.67 0.1 undecidable manual Sg 256 78.0663 -0.139 46
IV.MTTG.SHZ. 2007-01-02T13:30:33.68 0.1 undecidable manual Sg 104 72.9714 1.178 33
IV.CSLB.SHZ. 2007-01-02T13:30:33.13 0.1 undecidable manual Sg 251 77.1672 -0.451 44
IV.PLAC.HHE. 2007-01-02T13:30:32.50 0.1 undecidable manual Pg 77 138.2616 0.459 76
IV.HAVL.BHN. 2007-01-02T13:30:31.64 0.1 undecidable manual Pg 171 135.6642 -0.081 83
IV.BRMO.SHZ. 2007-01-02T13:30:30.37 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PZI.SHZ. 2007-01-02T13:30:30.28 0.1 undecidable manual Pg 178 123.3876 0.084 85
IV.GALF.HHZ. 2007-01-02T13:30:29.32 0.3 undecidable manual Sg 209 58.1973 0.551 33
IV.HVZN.BHZ. 2007-01-02T13:30:28.51 0.1 undecidable manual Pg 188 110.9001 -0.12 87
IV.SSY.BHZ. 2007-01-02T13:30:28.72 0.1 undecidable manual Pg 172 113.2977 -0.22 85
IV.ESLN.BHN. 2007-01-02T13:30:27.29 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.AGST.SHZ. 2007-01-02T13:30:27.43 0.1 undecidable manual Pg 164 105.4167 -0.362 83
IV.MPAZ.BHZ. 2007-01-02T13:30:27.01 0.1 undecidable manual Pg 103 100.3218 -0.014 90
IV.SOI.EHE. 2007-01-02T13:30:27.18 0.1 undecidable manual Pg 96 102.0201 -0.107 89
IV.MSRU.BHZ. 2007-01-02T13:30:27.97 0.1 undecidable manual Sg 79 54.8007 0.04 50
I1.HAGA.BHN. 2007-01-02T13:30:26.87 0.1 undecidable manual Pg 167 100.7214 -0.215 87
IV.JOPP.HHE. 2007-01-02T13:30:26.43 0.1 undecidable manual Pg 60 99.2229 -0.424 84
IV.MMME.BHE. 2007-01-02T13:30:24.03 0.1 undecidable manual Sg 129 40.9257 -0.57 44
IV.CSLB.SHZ. 2007-01-02T13:30:23.25 0.1 undecidable manual Pg 251 77.1672 -0.305 90
IV.ESLN.BHN. 2007-01-02T13:30:23.77 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIB.EHZ. 2007-01-02T13:30:23.22 0.1 undecidable manual Pg 256 78.0663 -0.469 87
IV.MTTG.SHZ. 2007-01-02T13:30:22.71 0.1 undecidable manual Pg 104 72.9714 -0.221 91
IV.ILLI.BHZ. 2007-01-02T13:30:22.40 0.1 undecidable manual Sg 9 31.1466 -0.035 52
IV.SCLL.SHZ. 2007-01-02T13:30:22.77 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IFIL.BHE. 2007-01-02T13:30:21.17 0.1 undecidable manual Pg 327 52.2033 1.255 63
IV.GALF.HHZ. 2007-01-02T13:30:21.43 0.1 undecidable manual Pg 209 58.1973 0.652 84
IV.MSRU.BHZ. 2007-01-02T13:30:20.11 0.1 undecidable manual Pg 79 54.8007 -0.183 96
IV.MSI.SHZ. 2007-01-02T13:30:20.79 0.1 undecidable manual Pg 86 57.8976 0.052 98
IV.SLNA.SHZ. 2007-01-02T13:30:19.10 0.1 undecidable manual Pg 353 44.1225 0.307 95
IV.ASS.SHZ. 2007-01-02T13:30:18.39 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ILLI.BHZ. 2007-01-02T13:30:17.29 0.1 undecidable manual Pg 9 31.1466 0.17 100
IV.MMME.BHE. 2007-01-02T13:30:17.92 0.1 negative manual Pg 129 40.9257 -0.449 92
IV.IVPL.BHZ. 2007-01-02T13:30:16.06 0.1 undecidable manual Pg 19 24.2535 -0.281 99
IV.MNO.SHZ. 2007-01-02T13:30:16.83 0.1 negative manual Pg 213 31.4463 -0.331 97
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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