Terremoto di magnitudo ML 3.1 del 25-11-2006 ore 19:56:53 (Italia) in zona: Mar Ionio Meridionale (MARE)

Un terremoto di magnitudo ML 3.1 è avvenuto nella zona: Mar Ionio Meridionale (MARE), il

  • 25-11-2006 18:56:53 (UTC)
  • 25-11-2006 19:56:53 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 36.2760, 15.7750 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
97 Km a SE di Siracusa (122291 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.1 2006-11-25
18:56:53
36.276 15.775 11 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 603129
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-11-25 18:56:53 ± 0.11
Latitudine 36.2760 ± 0.0027
Longitudine 15.7750 ± 0.0033
Profondità (km) 11 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 603129

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 325
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 150
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 268
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 424.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 207
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 52
Numero di fasi 44
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.76
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 4.67378
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 42
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 34
Parametri della magnitudo

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 603129
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:31:12
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MCRV.HHN. 2006-11-25T18:58:04.94 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
HL.KEK.BHE. 2006-11-25T18:58:03.05 0.3 undecidable manual Pg 41 518.7918 -1.537 11
IV.AMUR.HHN. 2006-11-25T18:58:03.24 0.3 undecidable manual Pg 8 518.7918 -1.336 12
IV.NOCI.HHZ. 2006-11-25T18:58:01.78 0.1 undecidable manual Pg 12 512.9976 -2.079 10
IV.CDRU.HHN. 2006-11-25T18:57:58.40 0.3 undecidable manual Pg 355 469.1748 -0.011 20
IV.SCTE.HHZ. 2006-11-25T18:57:58.56 0.1 undecidable manual Pg 28 482.2506 -1.469 15
IV.SLCN.BHZ. 2006-11-25T18:57:57.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRAC.EHZ. 2006-11-25T18:57:57.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPR.HHZ. 2006-11-25T18:57:55.45 0.1 undecidable manual Pg 355 450.3048 -0.601 24
IV.MTSN.HHN. 2006-11-25T18:57:54.88 0.3 undecidable manual Pg 360 442.6236 -0.224 20
IV.SIRI.HHN. 2006-11-25T18:57:53.45 0.1 undecidable manual Pg 1 433.344 -0.5 25
MN.CUC.HHN. 2006-11-25T18:57:50.68 0.3 undecidable manual Pg 0 412.476 -0.667 18
IV.GALF.HHZ. 2006-11-25T18:57:45.47 0.1 undecidable manual Sg 326 191.8635 -0.728 32
IV.MTTG.SHZ. 2006-11-25T18:57:44.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TIP.HHZ. 2006-11-25T18:57:41.80 0.1 undecidable manual Pg 15 333.4107 0.281 29
IV.CARO.HHZ. 2006-11-25T18:57:41.10 0.1 undecidable manual Pg 7 332.6115 -0.315 29
IV.SERS.HHZ. 2006-11-25T18:57:40.08 0.1 undecidable manual Pg 14 316.5387 0.67 26
IV.RAFF.HHZ. 2006-11-25T18:57:39.67 0.1 undecidable manual Sg 310 163.7139 0.102 44
IV.GRI.EHZ. 2006-11-25T18:57:36.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SLNA.SHZ. 2006-11-25T18:57:33.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ILLI.BHZ. 2006-11-25T18:57:32.73 0.1 undecidable manual Pg 343 251.4594 1.41 30
IV.JOPP.HHZ. 2006-11-25T18:57:32.41 0.1 undecidable manual Pg 2 258.741 0.186 47
IV.HVZN.BHZ. 2006-11-25T18:57:31.39 0.1 undecidable manual Sg 317 137.4624 -1.179 32
IV.PLAC.HHZ. 2006-11-25T18:57:31.35 0.1 undecidable manual Pg 13 248.0628 0.457 48
IV.GIB.EHN. 2006-11-25T18:57:30.89 0.3 undecidable manual Pg 321 245.0658 0.366 38
IV.CSLB.SHZ. 2006-11-25T18:57:30.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IVPL.BHZ. 2006-11-25T18:57:30.64 0.1 undecidable manual Pg 343 243.2676 0.341 52
I1.HAGA.BHZ. 2006-11-25T18:57:28.73 0.1 undecidable manual Sg 334 124.7862 -0.452 46
MN.WDD.HHZ. 2006-11-25T18:57:27.73 0.1 undecidable manual Sg 248 121.0899 -0.481 45
IV.AGST.SHZ. 2006-11-25T18:57:27.77 0.1 undecidable manual Sg 336 119.1918 0.084 50
IV.MSRU.BHZ. 2006-11-25T18:57:27.72 0.1 undecidable manual Pg 354 221.8113 0.1 63
IV.SCLL.SHZ. 2006-11-25T18:57:27.49 0.1 undecidable manual Pg 359 219.7134 0.126 64
IV.SSY.BHZ. 2006-11-25T18:57:27.03 0.1 undecidable manual Sg 328 115.995 0.188 49
IV.FAVR.SHZ. 2006-11-25T18:57:26.85 0.1 undecidable manual Pg 301 217.2159 -0.201 64
IV.MNO.SHZ. 2006-11-25T18:57:26.77 0.1 undecidable manual Pg 333 206.9373 0.996 52
IV.PZI.SHZ. 2006-11-25T18:57:26.43 0.1 undecidable manual Sg 320 113.6973 0.197 50
IV.HMDC.BHZ. 2006-11-25T18:57:25.63 0.1 undecidable manual Sg 311 116.3946 -1.31 32
IV.GALF.HHZ. 2006-11-25T18:57:24.17 0.1 undecidable manual Pg 326 191.8635 0.279 73
IV.SOI.EHE. 2006-11-25T18:57:24.78 0.1 undecidable manual Pg 7 200.8434 -0.239 71
IV.MMME.BHZ. 2006-11-25T18:57:23.95 0.1 undecidable manual Pg 346 189.7656 0.32 73
IV.HAVL.BHZ. 2006-11-25T18:57:22.12 0.1 undecidable manual Sg 323 95.5377 0.731 44
IV.MPAZ.BHZ. 2006-11-25T18:57:22.84 0.1 undecidable manual Pg 6 187.1682 -0.469 73
IV.DOI.SHZ. 2006-11-25T18:57:20.14 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RAFF.HHZ. 2006-11-25T18:57:19.30 0.1 undecidable manual Pg 310 163.7139 -0.77 72
IV.HVZN.BHZ. 2006-11-25T18:57:15.40 0.1 undecidable manual Pg 317 137.4624 -0.626 84
I1.HAGA.BHZ. 2006-11-25T18:57:14.23 0.1 undecidable manual Pg 334 124.7862 0.16 97
IV.SSY.BHZ. 2006-11-25T18:57:13.13 0.1 undecidable manual Pg 328 115.995 0.414 94
MN.WDD.HHZ. 2006-11-25T18:57:13.17 0.1 undecidable manual Pg 248 121.0899 -0.334 94
IV.AGST.SHZ. 2006-11-25T18:57:13.55 0.1 undecidable manual Pg 336 119.1918 0.34 94
IV.HMDC.BHZ. 2006-11-25T18:57:12.43 0.1 undecidable manual Pg 311 116.3946 -0.346 95
IV.PZI.SHZ. 2006-11-25T18:57:12.50 0.1 undecidable manual Pg 320 113.6973 0.134 100
IV.HAVL.BHZ. 2006-11-25T18:57:10.09 0.1 undecidable manual Pg 323 95.5377 0.526 95
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download