Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 01-11-2006 ore 08:18:24 (Italia) in zona: 8 km W Cittareale (RI)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 8 km W Cittareale (RI), il

  • 01-11-2006 07:18:24 (UTC)
  • 01-11-2006 08:18:24 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.5950, 13.0680 ad una profondità di 6 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cittareale RI 8 482 482
Posta RI 8 694 1176
Leonessa RI 9 2435 3611
Borbona RI 11 617 4228
Monteleone di Spoleto PG 11 599 4827
Cascia PG 15 3217 8044
Micigliano RI 16 127 8171
Montereale AQ 17 2581 10752
Poggiodomo PG 17 117 10869
Poggio Bustone RI 18 2055 12924
Polino TR 18 233 13157
Amatrice RI 19 2657 15814
Accumoli RI 19 667 16481
Cantalice RI 19 2755 19236
Rivodutri RI 19 1253 20489
Antrodoco RI 20 2588 23077
Cagnano Amiterno AQ 20 1369 24446

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
35 Km a E di Terni (111501 abitanti)
38 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
50 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
53 Km a W di Teramo (54892 abitanti)
72 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
74 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
80 Km a SE di Perugia (166134 abitanti)
81 Km a E di Viterbo (67173 abitanti)
89 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
92 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
94 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
95 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
ML 3.0
2006-11-01
07:18:24
42.595 13.068 7 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 600029
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-11-01 07:18:24 ± 0.12
Latitudine 42.5950 ± 0.0081
Longitudine 13.0680 ± 0.0134
Profondità (km) 7 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 600029

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1105
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 842
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 122
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1421.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 56
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 62
Numero di fasi 59
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 1.06
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 4.09641
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 47
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 44
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 600029
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:27:53

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 600029
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:27:53
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.APPI.EHZ. 2006-11-01T07:19:28.76 0.1 undecidable manual Pg 342 454.7004 0.514 24
IV.FVI.SHZ. 2006-11-01T07:19:27.08 0.1 undecidable manual Pg 357 444.4218 0.111 26
IV.PTCC.SHZ. 2006-11-01T07:19:23.92 0.1 undecidable manual Pg 3 423.4539 -0.44 25
IV.CTI.SHZ. 2006-11-01T07:19:21.78 0.1 undecidable manual Pg 344 399.2004 0.436 26
IV.FGMS.SHZ. 2006-11-01T07:19:05.06 0.1 undecidable manual Pg 112 256.854 1.433 29
IV.MSAG.HHZ. 2006-11-01T07:19:03.53 0.1 undecidable manual Pg 112 253.3575 0.339 47
IV.FSSB.SHZ. 2006-11-01T07:19:02.36 0.1 undecidable manual Sg 349 123.987 1.457 28
IV.SGRT.HHZ. 2006-11-01T07:19:02.12 0.1 undecidable manual Pg 112 238.8831 0.73 46
IV.SEI.SHZ. 2006-11-01T07:19:02.41 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GIUL.BHZ. 2006-11-01T07:19:01.55 0.3 undecidable manual Sg 172 116.0949 2.775 5
IV.RGNG.SHZ. 2006-11-01T07:19:00.46 0.1 undecidable manual Pg 115 230.991 0.058 59
IV.AOI.BHZ. 2006-11-01T07:18:59.57 0.1 undecidable manual Sg 22 114.3966 1.238 33
IV.LAV9.SHZ. 2006-11-01T07:18:57.66 0.3 undecidable manual Sg 197 106.2159 1.509 21
IV.VMG.SHZ. 2006-11-01T07:18:56.15 0.1 undecidable manual Pg 321 195.2601 0.189 72
IV.RDP.BHZ. 2006-11-01T07:18:55.35 0.1 undecidable manual Sg 197 97.2249 1.595 28
IV.LATE.HHZ. 2006-11-01T07:18:55.59 0.3 undecidable manual Sg 272 103.2189 0.234 37
IV.SACS.HHZ. 2006-11-01T07:18:55.82 0.1 undecidable manual Sg 287 98.5236 1.725 25
IV.SFI.SHZ. 2006-11-01T07:18:54.52 0.1 undecidable manual Pg 326 175.5909 1.132 57
IV.CSNT.SHZ. 2006-11-01T07:18:53.48 0.1 undecidable manual Pg 305 173.9925 0.344 78
IV.BSSO.HHZ. 2006-11-01T07:18:53.22 0.3 undecidable manual Pg 132 171.2952 0.505 57
IV.SGG.BHE. 2006-11-01T07:18:53.84 0.6 undecidable manual Pg 141 172.1943 0.976 31
IV.SGO.SHZ. 2006-11-01T07:18:52.80 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VAGA.HHZ. 2006-11-01T07:18:52.34 0.3 undecidable manual Pg 143 162.4152 0.991 49
IV.RFI.SHZ. 2006-11-01T07:18:52.82 0.1 undecidable manual Pg 152 162.3153 1.482 50
IV.TRIV.HHZ. 2006-11-01T07:18:51.88 0.1 undecidable manual Pg 127 152.6361 2.038 35
IV.MURB.HHN. 2006-11-01T07:18:51.19 0.1 undecidable manual Sg 329 86.247 0.378 49
IV.RSM.SHZ. 2006-11-01T07:18:51.75 0.3 undecidable manual Pg 342 156.3213 1.34 42
IV.PESA.EHZ. 2006-11-01T07:18:50.92 0.1 undecidable manual Pg 353 150.4383 1.416 55
IV.CING.HHN. 2006-11-01T07:18:50.82 0.1 undecidable manual Sg 7 87.1461 -0.24 51
IV.CRE.SHZ. 2006-11-01T07:18:49.36 0.1 undecidable manual Pg 322 145.1436 0.665 80
IV.CERA.HHN. 2006-11-01T07:18:48.33 0.1 undecidable manual Pg 144 135.4644 1.124 66
IV.RNI2.HHZ. 2006-11-01T07:18:48.00 0.6 undecidable manual Pg 138 133.1667 1.149 33
IV.MIDA.HHZ. 2006-11-01T07:18:47.97 0.3 undecidable manual Pg 137 143.8449 -0.529 63
IV.ARCI.HHZ. 2006-11-01T07:18:47.28 0.1 undecidable manual Pg 283 132.867 0.475 88
IV.VCEL.EHN. 2006-11-01T07:18:45.62 0.1 undecidable manual Sg 109 66.9774 -0.054 55
IV.OFFI.HHZ. 2006-11-01T07:18:45.45 0.1 undecidable manual Sg 53 62.7927 0.884 43
IV.SDI.SHZ. 2006-11-01T07:18:44.38 0.1 undecidable manual Pg 148 115.6953 0.234 96
IV.FAGN.EHE. 2006-11-01T07:18:44.38 0.6 undecidable manual Sg 131 55.7997 1.68 14
IV.FSSB.SHZ. 2006-11-01T07:18:44.54 0.1 undecidable manual Pg 349 123.987 -0.899 76
IV.CDCA.SHE. 2006-11-01T07:18:44.43 0.1 undecidable manual Pg 325 117.2937 0.036 100
IV.GIUL.BHZ. 2006-11-01T07:18:43.06 0.3 undecidable manual Pg 172 116.0949 -1.15 51
IV.ASS.SHZ. 2006-11-01T07:18:43.62 0.1 undecidable manual Sg 327 61.9935 -0.715 46
IV.AOI.BHZ. 2006-11-01T07:18:43.19 0.1 undecidable manual Pg 22 114.3966 -0.765 82
IV.LAV9.SHZ. 2006-11-01T07:18:43.70 0.3 undecidable manual Pg 197 106.2159 1.004 56
IV.LATE.HHZ. 2006-11-01T07:18:42.07 0.1 undecidable manual Pg 272 103.2189 -0.165 100
IV.SACS.HHZ. 2006-11-01T07:18:41.11 0.1 undecidable manual Pg 287 98.5236 -0.399 96
IV.MA9.SHZ. 2006-11-01T07:18:41.82 0.1 undecidable manual Pg 200 97.5246 0.468 95
IV.RDP.BHZ. 2006-11-01T07:18:40.88 0.1 undecidable manual Pg 197 97.2249 -0.43 96
IV.GUAR.EHN. 2006-11-01T07:18:40.73 1.0 undecidable manual Pg 167 91.0422 0.371 25
IV.VVLD.EHZ. 2006-11-01T07:18:40.21 0.3 undecidable manual Pg 150 92.5407 -0.37 73
IV.CING.HHN. 2006-11-01T07:18:38.38 0.1 undecidable manual Pg 7 87.1461 -1.375 64
IV.MURB.HHN. 2006-11-01T07:18:38.62 0.1 undecidable manual Pg 329 86.247 -0.993 78
IV.MNS.BHE. 2006-11-01T07:18:37.36 0.1 undecidable manual Sg 234 39.3273 -0.779 47
MN.AQU.HHZ. 2006-11-01T07:18:36.75 0.1 undecidable manual Sg 134 38.2284 -1.022 42
IV.OFFI.HHZ. 2006-11-01T07:18:35.28 0.1 undecidable manual Pg 53 62.7927 -0.726 92
IV.VCEL.EHN. 2006-11-01T07:18:35.37 0.1 undecidable manual Pg 109 66.9774 -1.276 71
IV.MTCE.BHZ. 2006-11-01T07:18:35.59 0.1 undecidable manual Pg 203 68.8755 -1.355 67
IV.ASS.SHZ. 2006-11-01T07:18:34.65 0.1 undecidable manual Pg 327 61.9935 -1.222 73
IV.FAGN.EHE. 2006-11-01T07:18:33.53 0.1 undecidable manual Pg 131 55.7997 -1.4 67
IV.ARV.SHZ. 2006-11-01T07:18:32.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MNS.BHE. 2006-11-01T07:18:31.37 0.1 undecidable manual Pg 234 39.3273 -0.926 88
MN.AQU.HHZ. 2006-11-01T07:18:30.84 0.1 undecidable manual Pg 134 38.2284 -1.244 76
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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