Terremoto di magnitudo ML 3.4 del 04-10-2006 ore 01:02:37 (Italia) in zona: 2 km SW Postiglione (SA)

Un terremoto di magnitudo ML 3.4 è avvenuto nella zona: 2 km SW Postiglione (SA), il

  • 03-10-2006 23:02:37 (UTC)
  • 04-10-2006 01:02:37 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.5430, 15.2260 ad una profondità di 326 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

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I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Postiglione SA 2 2151 2151
Controne SA 4 875 3026
Serre SA 5 3995 7021
Castelcivita SA 6 1739 8760
Sicignano degli Alburni SA 7 3519 12279
Altavilla Silentina SA 8 7051 19330
Aquara SA 11 1545 20875
Albanella SA 12 6513 27388
Ottati SA 12 618 28006
Contursi Terme SA 12 3394 31400
Petina SA 12 1159 32559
Roccadaspide SA 13 7209 39768
Sant'Angelo a Fasanella SA 14 635 40403
Castel San Lorenzo SA 14 2471 42874
Palomonte SA 14 3985 46859
Bellosguardo SA 15 794 47653
Buccino SA 16 5047 52700
Oliveto Citra SA 17 3802 56502
Eboli SA 17 40115 96617
Auletta SA 17 2336 98953
Campagna SA 17 16703 115656
Corleto Monforte SA 18 592 116248
Capaccio Paestum SA 18 22810 139058
Trentinara SA 19 1646 140704
Roscigno SA 19 817 141521
Pertosa SA 19 690 142211
Felitto SA 19 1283 143494
Giungano SA 19 1280 144774
San Gregorio Magno SA 19 4286 149060
Monteforte Cilento SA 20 564 149624

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
22 Km a E di Battipaglia (50786 abitanti)
42 Km a E di Salerno (135261 abitanti)
47 Km a E di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
50 Km a W di Potenza (67122 abitanti)
55 Km a SE di Avellino (54857 abitanti)
63 Km a E di Scafati (50787 abitanti)
65 Km a E di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
75 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
77 Km a E di Torre del Greco (86275 abitanti)
80 Km a E di Portici (55274 abitanti)
80 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
85 Km a SE di Acerra (59573 abitanti)
88 Km a SE di Afragola (65057 abitanti)
89 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
89 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
96 Km a SE di Caserta (76326 abitanti)
96 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
96 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
98 Km a SE di Aversa (53047 abitanti)
99 Km a SW di Cerignola (58396 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.4 2006-10-03
23:02:37
40.543 15.226 326 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 595379
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-10-03 23:02:37 ± 0.58
Latitudine 40.5430 ± 0.0153
Longitudine 15.2260 ± 0.0438
Profondità (km) 326 ± 5 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 595379

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 3131
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 2463
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 104
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 4071.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 108
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 35
Numero di fasi 34
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.86
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 6.08661
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 30
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 29
Parametri della magnitudo

ML:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 595379
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:23:01
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MMME.BHN. 2006-10-03T23:04:15.77 0.3 undecidable manual Sg 180 289.3881 0.997 9
IV.SOI.EHE. 2006-10-03T23:04:12.21 0.3 undecidable manual Sg 165 283.1055 -1.654 7
IV.CTI.SHZ. 2006-10-03T23:04:10.87 0.1 negative manual Pn 336 675.6126 -2.532 4
IV.PLAC.HHZ. 2006-10-03T23:04:08.04 0.3 undecidable manual Sg 156 254.4564 -1.801 8
IV.GRI.EHZ. 2006-10-03T23:04:05.00 0.3 undecidable manual Sg 152 216.4167 0.07 23
IV.SERS.HHZ. 2006-10-03T23:04:03.43 0.3 undecidable manual Sg 143 208.5357 -0.551 22
IV.ERBM.EHN. 2006-10-03T23:04:03.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
HL.KEK.BHZ. 2006-10-03T23:03:44.98 0.1 positive manual Pn 102 398.601 1.303 17
IV.FSSB.SHZ. 2006-10-03T23:03:43.26 0.1 negative manual Pn 331 403.3962 -0.889 21
IV.HVZN.BHZ. 2006-10-03T23:03:41.05 0.1 negative manual Pn 187 375.9348 -0.424 25
IV.CLTB.SHZ. 2006-10-03T23:03:40.91 0.1 undecidable manual Pn 208 371.7501 -0.166 27
IV.ASS.SHZ. 2006-10-03T23:03:38.59 0.3 undecidable manual Pn 324 351.3816 -0.556 19
IV.CORL.HHN. 2006-10-03T23:03:38.01 0.1 undecidable manual Pn 210 337.107 0.17 28
IV.SNTG.SHZ. 2006-10-03T23:03:38.98 0.1 negative manual Pn 329 355.1778 -0.525 25
IV.GIB.EHZ. 2006-10-03T23:03:34.77 0.1 undecidable manual Pn 200 301.3761 0.117 30
IV.MTTG.SHZ. 2006-10-03T23:03:33.17 0.1 undecidable manual Pn 172 284.7039 -0.064 35
IV.MMME.BHN. 2006-10-03T23:03:33.97 0.1 positive manual Pn 180 289.3881 0.344 32
IV.SOI.EHE. 2006-10-03T23:03:32.20 0.1 undecidable manual Pn 165 283.1055 -0.895 28
IV.IVPL.BHZ. 2006-10-03T23:03:30.73 0.1 undecidable manual Pn 185 241.2807 0.962 40
IV.ILLI.BHZ. 2006-10-03T23:03:30.24 0.6 undecidable manual Pn 186 233.8881 1.034 20
IV.PLAC.HHZ. 2006-10-03T23:03:30.25 0.1 positive manual Pn 156 254.4564 -0.524 43
IV.FAGN.EHN. 2006-10-03T23:03:29.47 0.1 negative manual Pn 325 234.8871 0.187 54
IV.MSRU.BHN. 2006-10-03T23:03:29.91 0.1 positive manual Pn 174 254.0568 -0.838 38
IV.SLNA.SHZ. 2006-10-03T23:03:28.78 0.1 negative manual Pn 189 222.2109 0.431 56
IV.GRI.EHZ. 2006-10-03T23:03:27.92 0.1 undecidable manual Pn 152 216.4167 -0.018 63
IV.SERS.HHZ. 2006-10-03T23:03:27.32 0.1 positive manual Pn 143 208.5357 -0.071 66
IV.VVLD.EHZ. 2006-10-03T23:03:26.93 0.1 undecidable manual Pn 318 198.8454 0.196 68
IV.FGMS.SHZ. 2006-10-03T23:03:23.51 0.1 positive manual Pn 25 142.746 0.095 90
IV.MIDA.HHE. 2006-10-03T23:03:23.81 0.1 undecidable manual Pn 327 146.4423 0.207 87
IV.CIGN.BHE. 2006-10-03T23:03:22.31 0.1 undecidable manual Pn 348 126.0738 -0.288 90
IV.ORI.EHZ. 2006-10-03T23:03:22.79 0.1 positive manual Pn 117 117.0939 0.592 84
IV.SGG.BHE. 2006-10-03T23:03:22.24 0.1 undecidable manual Pn 323 117.3936 0.032 96
IV.RGNG.SHZ. 2006-10-03T23:03:22.33 0.1 negative manual Pn 13 128.9709 -0.407 87
IV.FG5.SHZ. 2006-10-03T23:03:21.28 0.1 undecidable manual Pn 2 82.0512 0.393 96
MN.CUC.HHZ. 2006-10-03T23:03:20.56 0.1 positive manual Pn 141 78.7656 -0.224 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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