Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 01-10-2006 ore 23:22:39 (Italia) in zona: Isole Eolie (Messina)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: Isole Eolie (Messina), il

  • 01-10-2006 21:22:39 (UTC)
  • 01-10-2006 23:22:39 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.5590, 14.2780 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
86 Km a NE di Bagheria (55387 abitanti)
94 Km a NE di Palermo (674435 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML 2.7
2006-10-01
21:22:39
38.559 14.278 5 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 594919
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-10-01 21:22:39 ± 0.3
Latitudine 38.5590 ± 0.0225
Longitudine 14.2780 ± 0.0196
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 594919

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 2632
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1421
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 338
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3023.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 119
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 39
Numero di fasi 26
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.9
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.86250
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 35
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 594919
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:22:31

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 594919
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:22:31
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
MN.VSL.HHE. 2006-10-01T21:23:38.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GRI.EHN. 2006-10-01T21:23:37.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPR.HHE. 2006-10-01T21:23:36.36 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BULG.HHE. 2006-10-01T21:23:32.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TIP.HHE. 2006-10-01T21:23:24.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SIRI.HHN. 2006-10-01T21:23:20.13 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SIRI.HHN. 2006-10-01T21:23:16.73 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MMME.BHZ. 2006-10-01T21:23:13.58 0.3 undecidable manual Sg 129 109.6125 0.658 29
IV.CORL.HHZ. 2006-10-01T21:23:13.62 0.3 undecidable manual Sg 229 112.4985 -0.075 34
MN.CUC.HHZ. 2006-10-01T21:23:12.93 0.3 undecidable manual Pg 39 206.7375 -0.238 45
IV.HAVL.BHN. 2006-10-01T21:23:10.93 0.1 undecidable manual Pg 157 192.2631 -0.43 63
IV.PLAC.HHZ. 2006-10-01T21:23:10.23 0.3 undecidable manual Pg 93 187.8675 -0.592 46
IV.HMDC.BHZ. 2006-10-01T21:23:09.52 0.1 undecidable manual Pg 166 182.9835 -0.679 60
IV.AGST.SHZ. 2006-10-01T21:23:09.42 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SSY.BHZ. 2006-10-01T21:23:07.74 0.3 undecidable manual Pg 156 170.2962 -0.568 50
IV.MSI.SHZ. 2006-10-01T21:23:06.76 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ERC.SHZ. 2006-10-01T21:23:06.23 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HVZN.BHZ. 2006-10-01T21:23:06.45 0.1 undecidable manual Pg 166 157.9197 0.064 81
IV.SOI.SHZ. 2006-10-01T21:23:06.42 0.1 undecidable manual Pg 109 163.7139 -0.862 62
IV.RAFF.HHE. 2006-10-01T21:23:05.53 0.1 undecidable manual Pg 177 148.4403 0.595 74
IV.CLTB.SHZ. 2006-10-01T21:23:05.48 0.1 undecidable manual Pg 221 142.9458 1.381 52
I1.HAGA.BHN. 2006-10-01T21:23:05.98 0.1 undecidable manual Pg 151 160.8168 -0.864 62
IV.MTTG.SHZ. 2006-10-01T21:23:05.25 0.1 undecidable manual Pg 116 138.2616 1.88 37
IV.JOPP.HHE. 2006-10-01T21:23:03.42 0.1 undecidable manual Pg 87 139.4604 -0.129 84
MN.CEL.HHZ. 2006-10-01T21:23:03.20 0.1 undecidable manual Pg 103 144.2445 -1.09 60
IV.ESLN.BHZ. 2006-10-01T21:23:02.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SCLL.SHZ. 2006-10-01T21:23:01.13 0.1 undecidable manual Pg 105 129.2706 -0.845 69
IV.GIB.SHZ. 2006-10-01T21:23:01.53 0.3 undecidable manual Sg 199 66.7776 0.03 37
IV.CORL.HHZ. 2006-10-01T21:22:59.44 0.3 undecidable manual Pg 229 112.4985 0.044 68
IV.MSRU.BHZ. 2006-10-01T21:22:58.94 0.1 undecidable manual Pg 107 111.7992 -0.35 85
IV.MMME.BHZ. 2006-10-01T21:22:58.97 0.3 undecidable manual Pg 129 109.6125 0.021 69
IV.CSSN.SHZ. 2006-10-01T21:22:57.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.USI.HHN. 2006-10-01T21:22:56.75 0.3 undecidable manual Pg 280 96.7254 -0.207 68
IV.ILLI.BHZ. 2006-10-01T21:22:52.67 0.1 undecidable manual Pg 102 59.496 1.445 59
IV.CSLB.SHZ. 2006-10-01T21:22:52.85 0.1 undecidable manual Pg 196 71.5728 -0.239 94
IV.IVPL.BHZ. 2006-10-01T21:22:52.81 0.1 undecidable manual Pg 108 64.1913 0.857 78
IV.GIB.SHZ. 2006-10-01T21:22:52.37 0.1 undecidable manual Pg 199 66.7776 0.012 100
IV.SLNA.SHZ. 2006-10-01T21:22:51.57 0.1 undecidable manual Pg 89 48.1185 2.1 37
IV.LPD.SHZ. 2006-10-01T21:22:49.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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