Terremoto di magnitudo Md 2.9 del 24-01-1988 ore 01:50:49 (UTC) in zona: 2 km S Rizziconi (RC)

Un terremoto di magnitudo Md 2.9 è avvenuto nella zona: 2 km S Rizziconi (RC), il

  • 24-01-1988 01:50:49 (UTC)
  • 24-01-1988 02:50:49 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.3930, 15.9610 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Rizziconi RC 2 7829 7829
Taurianova RC 6 15636 23465
Gioia Tauro RC 7 19864 43329
Varapodio RC 9 2160 45489
Terranova Sappo Minulio RC 9 523 46012
Melicucco RC 10 5101 51113
Seminara RC 10 2811 53924
Polistena RC 10 10496 64420
Palmi RC 10 18930 83350
Rosarno RC 11 14841 98191
San Ferdinando RC 11 4490 102681
Cittanova RC 11 10410 113091
Oppido Mamertina RC 11 5332 118423
Molochio RC 12 2564 120987
Anoia RC 12 2212 123199
Melicuccà RC 12 930 124129
Cinquefrondi RC 12 6539 130668
San Giorgio Morgeto RC 13 3058 133726
Feroleto della Chiesa RC 13 1695 135421
Maropati RC 13 1524 136945
Cosoleto RC 13 859 137804
San Procopio RC 14 534 138338
Galatro RC 15 1709 140047
Laureana di Borrello RC 15 5174 145221
Santa Cristina d'Aspromonte RC 15 929 146150
Sinopoli RC 16 2089 148239
Scido RC 17 931 149170
Candidoni RC 17 416 149586
Nicotera VV 17 6290 155876
Sant'Eufemia d'Aspromonte RC 17 4120 159996
Delianuova RC 17 3352 163348
Giffone RC 17 1907 165255
Serrata RC 18 845 166100
Bagnara Calabra RC 18 10255 176355
Limbadi VV 19 3695 180050

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
42 Km a NE di Messina (238439 abitanti)
42 Km a NE di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
72 Km a SW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
79 Km a SW di Catanzaro (90612 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML-VAX 2.8
1988-01-24
01:50:49
38.393 15.961 5 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 61549
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1988-01-24 01:50:49 ± 0.277
Latitudine 38.3930 ± 0.0145
Longitudine 15.9610 ± 0.0259
Profondità (km) 5 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 61549

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2777.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 120
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 30
Numero di fasi 30
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00219
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03327
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 61549
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:58:36

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 61549
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SDI.Z. 1988-01-24T01:51:47.73 10.0 undecidable manual PN? 334 3.6963 1.03 0.1
--.MEU.Z. 1988-01-24T01:51:38.53 10.0 undecidable manual SN 215 1.554 0.47 0.4
--.BRT.Z. 1988-01-24T01:51:32.20 10.0 undecidable manual PN 19 2.6307 -0.16 0.8
--.MNO.Z. 1988-01-24T01:51:29.70 10.0 undecidable manual SN 245 1.0878 2.09 0
--.SGO.Z. 1988-01-24T01:51:26.41 10.0 undecidable manual PN 347 2.22 -0.01 0.9
--.ORI.Z. 1988-01-24T01:51:20.45 10.0 undecidable manual PN 12 1.6872 1.23 0.3
--.MGR.Z. 1988-01-24T01:51:19.45 10.0 undecidable manual PN 349 1.7649 -0.78 0.6
--.GIB.Z. 1988-01-24T01:51:19.00 10.0 undecidable manual PN 255 1.5651 1.52 0.2
--.MEU.Z. 1988-01-24T01:51:17.90 10.0 negative manual PN 215 1.554 -0.25 2.1
--.PZI.Z. 1988-01-24T01:51:16.94 10.0 positive manual PN 211 1.554 -0.35 2
--.MMN.Z. 1988-01-24T01:51:15.50 10.0 undecidable manual PN 0 1.4874 -0.95 1.1
--.CSI.Z. 1988-01-24T01:51:15.40 10.0 undecidable manual PN 10 1.4097 -0.28 1.1
--.ROI.Z. 1988-01-24T01:51:13.18 10.0 undecidable manual PN 21 1.2654 -0.15 1.2
--.TDS.Z. 1988-01-24T01:51:12.56 10.0 undecidable manual PN 12 1.2987 -1.19 0.4
--.MNO.Z. 1988-01-24T01:51:11.50 10.0 undecidable manual PN 245 1.0878 0.11 1.3
--.GRI.Z. 1988-01-24T01:51:10.97 10.0 undecidable manual SG 39 0.555 1.07 0.2
--.SE2.Z. 1988-01-24T01:51:08.16 10.0 undecidable manual PG 43 0.8436 1.62 0.2
--.ACI.Z. 1988-01-24T01:51:07.60 10.0 undecidable manual PG 10 0.9657 -1.74 0.1
--.CZI.Z. 1988-01-24T01:51:06.22 10.0 undecidable manual PG 9 0.8214 0.01 2.6
--.ATN.Z. 1988-01-24T01:51:05.50 10.0 undecidable manual SG 239 0.444 -1.06 0.2
--.MSI.Z. 1988-01-24T01:51:03.51 10.0 undecidable manual SG? 239 0.3663 0.14 0
--.GRI.Z. 1988-01-24T01:51:01.27 10.0 positive manual PG 39 0.555 0.19 2.6
--.SOI.Z. 1988-01-24T01:51:00.50 10.0 undecidable manual SG 166 0.3219 -1.26 0.2
--.GMB.Z. 1988-01-24T01:50:58.86 10.0 undecidable manual SG 204 0.2442 0.17 0.5
--.ATN.Z. 1988-01-24T01:50:58.52 10.0 undecidable manual PG 239 0.444 -0.63 0.9
--.MSI.Z. 1988-01-24T01:50:57.30 10.0 positive manual PG 239 0.3663 -0.01 2.6
--.FE2.Z. 1988-01-24T01:50:57.36 10.0 undecidable manual PG 164 0.3552 0.11 1.3
--.SOI.Z. 1988-01-24T01:50:56.46 10.0 positive manual PG 166 0.3219 0.08 2.6
--.GMB.Z. 1988-01-24T01:50:55.18 10.0 negative manual PG 204 0.2442 0.57 2
--.DR2.Z. 1988-01-24T01:50:55.76 10.0 undecidable manual PG 354 0.2553 1.03 0.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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