Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 22-07-2006 ore 18:08:17 (UTC) in zona: 2 km SW Villa Carcina (BS)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 2 km SW Villa Carcina (BS), il

  • 22-07-2006 18:08:17 (UTC)
  • 22-07-2006 20:08:17 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.6200, 10.1820 ad una profondità di 2 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Villa Carcina BS 2 11004 11004
Concesio BS 3 15465 26469
Brione BS 3 714 27183
Gussago BS 4 16753 43936
Cellatica BS 4 4941 48877
Sarezzo BS 4 13553 62430
Ome BS 5 3205 65635
Collebeato BS 5 4622 70257
Bovezzo BS 6 7516 77773
Rodengo Saiano BS 6 9504 87277
Polaveno BS 6 2555 89832
Monticelli Brusati BS 7 4516 94348
Lumezzane BS 7 22644 116992
Gardone Val Trompia BS 8 11657 128649
Castegnato BS 8 8334 136983
Nave BS 9 11029 148012
Paderno Franciacorta BS 9 3734 151746
Brescia BS 9 196480 348226
Passirano BS 9 7098 355324
Marcheno BS 10 4364 359688
Sulzano BS 10 1917 361605
Roncadelle BS 10 9538 371143
Caino BS 11 2151 373294
Ospitaletto BS 11 14509 387803
Provaglio d'Iseo BS 11 7318 395121
Iseo BS 11 9179 404300
Sale Marasino BS 12 3362 407662
Cazzago San Martino BS 13 10996 418658
Travagliato BS 13 13910 432568
Lodrino BS 13 1698 434266
Monte Isola BS 13 1754 436020
Torbole Casaglia BS 14 6522 442542
Corte Franca BS 14 7233 449775
Casto BS 14 1778 451553
Castel Mella BS 14 11056 462609
Bione BS 14 1386 463995
Botticino BS 14 10914 474909
Agnosine BS 14 1790 476699
Predore BG 14 1853 478552
San Zeno Naviglio BS 14 4673 483225
Tavernola Bergamasca BG 15 2101 485326
Marone BS 15 3238 488564
Tavernole sul Mella BS 15 1303 489867
Flero BS 15 8732 498599
Rovato BS 15 19209 517808
Rezzato BS 16 13472 531280
Serle BS 16 3023 534303
Vigolo BG 16 592 534895
Erbusco BS 16 8633 543528
Mura BS 16 796 544324
Odolo BS 16 1985 546309
Borgosatollo BS 17 9264 555573
Vallio Terme BS 17 1405 556978
Zone BS 17 1076 558054
Marmentino BS 17 675 558729
Coccaglio BS 17 8767 567496
Berlingo BS 17 2730 570226
Preseglie BS 17 1514 571740
Parzanica BG 17 362 572102
Nuvolera BS 18 4696 576798
Nuvolento BS 18 3992 580790
Adro BS 18 7086 587876
Poncarale BS 18 5283 593159
Lograto BS 18 3819 596978
Pezzaze BS 18 1500 598478
Paratico BS 18 4714 603192
Sarnico BG 18 6660 609852
Viadanica BG 19 1120 610972
Paitone BS 19 2130 613102
Irma BS 19 132 613234
Sabbio Chiese BS 19 3905 617139
Barghe BS 19 1189 618328
Pertica Alta BS 19 563 618891
Capriano del Colle BS 19 4674 623565
Cologne BS 19 7667 631232
Mazzano BS 19 12222 643454
Castenedolo BS 19 11457 654911
Azzano Mella BS 19 3158 658069
Capriolo BS 19 9397 667466
Maclodio BS 19 1480 668946
Montirone BS 20 5165 674111
Fonteno BG 20 637 674748
Castrezzato BS 20 7116 681864

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
9 Km a NW di Brescia (196480 abitanti)
41 Km a E di Bergamo (119381 abitanti)
55 Km a N di Cremona (71901 abitanti)
66 Km a W di Verona (258765 abitanti)
71 Km a E di Monza (122671 abitanti)
74 Km a NE di Piacenza (102191 abitanti)
74 Km a E di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
76 Km a E di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
79 Km a E di Milano (1345851 abitanti)
88 Km a E di Como (84495 abitanti)
88 Km a SW di Trento (117317 abitanti)
89 Km a E di Rho (50434 abitanti)
92 Km a N di Parma (192836 abitanti)
93 Km a NE di Pavia (72576 abitanti)
98 Km a E di Legnano (60262 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML 3.0
2006-07-22
18:08:17
45.62 10.182 2 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 581819
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-07-22 18:08:17 ± 0.11
Latitudine 45.6200 ± 0.0090
Longitudine 10.1820 ± 0.0129
Profondità (km) 2 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 581819

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1105
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 789
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 134
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1414.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 47
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 63
Numero di fasi 44
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.94
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.56936
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 52
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 37
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 581819
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:08:49

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 581819
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:08:49
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.FVI.EHE. 2006-07-22T18:09:24.32 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CING.HHN. 2006-07-22T18:09:18.86 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.TERO.HHN. 2006-07-22T18:09:18.12 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2006-07-22T18:09:15.06 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CING.HHN. 2006-07-22T18:09:13.72 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.NRCA.SHZ. 2006-07-22T18:09:12.97 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FSSB.BHN. 2006-07-22T18:09:10.23 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.FSSB.BHN. 2006-07-22T18:09:07.01 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MURB.HHE. 2006-07-22T18:09:06.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.DOI.SHZ. 2006-07-22T18:09:04.32 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.GRFL.SHZ. 2006-07-22T18:09:04.98 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ARV.SHZ. 2006-07-22T18:09:04.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FIU.EHE. 2006-07-22T18:09:03.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RSM.SHZ. 2006-07-22T18:09:01.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BADI.EHZ. 2006-07-22T18:08:59.72 0.3 undecidable manual Pg 144 285.2034 -1.032 17
IV.DOI.SHZ. 2006-07-22T18:08:58.71 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRGE.HHE. 2006-07-22T18:08:57.43 0.1 undecidable manual Pg 275 242.3796 2.015 18
IV.CRE.SHZ. 2006-07-22T18:08:57.48 0.1 undecidable manual Pg 147 262.3374 -0.414 36
IV.IMI.SHZ. 2006-07-22T18:08:56.61 0.3 undecidable manual Pg 224 261.6381 -1.204 20
IV.PTCC.SHZ. 2006-07-22T18:08:56.81 0.3 undecidable manual Pg 69 259.5402 -0.739 25
IV.CSNT.SHZ. 2006-07-22T18:08:55.08 0.3 undecidable manual Pg 159 253.7571 -1.753 15
IV.APPI.EHZ. 2006-07-22T18:08:55.58 0.3 undecidable manual Sg 40 124.7862 0.61 27
IV.FVI.EHE. 2006-07-22T18:08:55.74 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.DIX.HHN. 2006-07-22T18:08:54.57 0.1 undecidable manual Pg 284 220.6125 1.862 24
IV.GMNA.SHZ. 2006-07-22T18:08:54.11 0.3 undecidable manual Pg 71 239.4825 -0.945 27
IV.VAI.SHZ. 2006-07-22T18:08:53.42 0.3 undecidable manual Sg 285 112.7982 1.64 16
IV.SFI.SHZ. 2006-07-22T18:08:53.29 0.6 undecidable manual Pg 145 231.0909 -0.721 21
IV.BOB.HHE. 2006-07-22T18:08:52.46 0.6 undecidable manual Sg 212 110.6004 1.277 14
IV.SEST.EHE. 2006-07-22T18:08:51.81 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SEI.SHZ. 2006-07-22T18:08:51.63 0.3 undecidable manual Pg 152 196.7586 1.884 20
IV.FIN.SHZ. 2006-07-22T18:08:51.86 0.1 undecidable manual Pg 225 220.3128 -0.815 43
IV.VMG.SHZ. 2006-07-22T18:08:51.14 0.1 undecidable manual Pg 149 212.9313 -0.609 49
GU.RSP.HHZ. 2006-07-22T18:08:50.93 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PII.SHZ. 2006-07-22T18:08:50.62 0.3 undecidable manual Pg 173 212.3319 -1.05 30
IV.MONC.HHZ. 2006-07-22T18:08:50.36 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NOVE.EHZ. 2006-07-22T18:08:49.25 0.3 undecidable manual Sg 155 100.2219 0.818 26
IV.BDI.HHN. 2006-07-22T18:08:47.24 0.3 undecidable manual Pg 169 175.7907 0.349 49
IV.MCGN.SHZ. 2006-07-22T18:08:47.14 0.3 undecidable manual Pg 283 173.7927 0.567 46
CH.MMK.HHZ. 2006-07-22T18:08:46.72 0.3 undecidable manual Pg 286 177.8886 -0.488 47
IV.FNVD.HHZ. 2006-07-22T18:08:46.36 0.1 undecidable manual Pg 155 177.2892 -0.747 57
IV.PZZT.HHN. 2006-07-22T18:08:46.00 0.3 undecidable manual Pg 162 173.5929 -0.539 47
CH.MUGIO.HHE. 2006-07-22T18:08:46.70 0.3 undecidable manual Sg 291 94.3389 -0.158 32
MN.VLC.HHZ. 2006-07-22T18:08:44.86 0.3 undecidable manual Pg 174 162.8148 -0.027 55
IV.ORO.SHZ. 2006-07-22T18:08:44.21 0.1 undecidable manual Pg 271 170.6958 -1.889 31
IV.SBPO.BHN. 2006-07-22T18:08:44.54 0.6 undecidable manual Sg 137 85.4478 0.073 22
IV.ZCCA.SHZ. 2006-07-22T18:08:43.97 0.3 undecidable manual Pg 156 153.9348 0.45 53
IV.GSCL.SHZ. 2006-07-22T18:08:42.36 0.1 undecidable manual Pg 167 144.3444 0.317 75
IV.ERBM.EHE. 2006-07-22T18:08:41.41 0.1 undecidable manual Pg 172 134.3655 0.908 62
CH.DAVOX.HHZ. 2006-07-22T18:08:40.64 0.1 undecidable manual Pg 350 130.869 0.689 69
IV.APPI.EHZ. 2006-07-22T18:08:39.23 0.3 undecidable manual Pg 40 124.7862 0.215 60
IV.RAVA.EHZ. 2006-07-22T18:08:39.30 0.1 undecidable manual Pg 142 120.5904 0.919 64
IV.CTI.EHZ. 2006-07-22T18:08:39.03 0.3 undecidable manual Pg 67 122.988 0.287 59
IV.VAI.SHZ. 2006-07-22T18:08:37.24 0.3 undecidable manual Pg 285 112.7982 0.062 63
MN.TUE.HHZ. 2006-07-22T18:08:37.73 0.1 undecidable manual Pg 326 114.2967 0.323 80
IV.BOB.HHE. 2006-07-22T18:08:36.20 0.1 undecidable manual Pg 212 110.6004 -0.632 73
IV.NOVE.EHZ. 2006-07-22T18:08:35.55 0.1 undecidable manual Pg 155 100.2219 0.309 82
IV.BRMO.BHZ. 2006-07-22T18:08:34.60 0.1 undecidable manual Pg 9 96.126 0.002 88
CH.MUGIO.HHE. 2006-07-22T18:08:33.53 0.3 undecidable manual Pg 291 94.3389 -0.802 53
IV.SBPO.BHN. 2006-07-22T18:08:32.98 0.1 undecidable manual Pg 137 85.4478 0.028 90
IV.MDI.HHZ. 2006-07-22T18:08:31.70 0.1 undecidable manual Sg 295 39.7269 0.669 41
IV.MABI.HHN. 2006-07-22T18:08:27.43 0.1 undecidable manual Pg 28 54.6009 -0.751 78
IV.MDI.HHZ. 2006-07-22T18:08:24.87 0.1 undecidable manual Pg 295 39.7269 -0.324 92
IV.SALO.HHZ. 2006-07-22T18:08:22.59 0.1 undecidable manual Pg 90 26.5512 0.027 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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