Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 11-01-2013 ore 19:34:34 (UTC) in zona: 4 km N Sclafani Bagni (PA)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: 4 km N Sclafani Bagni (PA), il

  • 11-01-2013 19:34:34 (UTC)
  • 11-01-2013 20:34:34 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.8580, 13.8600 ad una profondità di 2 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sclafani Bagni PA 4 426 426
Scillato PA 4 613 1039
Caltavuturo PA 5 4017 5056
Cerda PA 7 5330 10386
Aliminusa PA 7 1236 11622
Montemaggiore Belsito PA 9 3365 14987
Collesano PA 10 4054 19041
Sciara PA 11 2822 21863
Valledolmo PA 13 3594 25457
Polizzi Generosa PA 13 3407 28864
Campofelice di Roccella PA 15 7537 36401
Alia PA 16 3623 40024
Gratteri PA 16 963 40987
Isnello PA 16 1589 42576
Lascari PA 17 3588 46164
Castellana Sicula PA 18 3411 49575
Caccamo PA 19 8196 57771
Vallelunga Pratameno CL 20 3461 61232

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
39 Km a SE di Bagheria (55387 abitanti)
44 Km a NW di Caltanissetta (63360 abitanti)
52 Km a SE di Palermo (674435 abitanti)
66 Km a NE di Agrigento (59770 abitanti)
95 Km a NW di Gela (75827 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.6 2013-01-11
19:34:34
37.8582 13.86 2 2015-01-20
11:18:17
Bollettino Sismico Italiano INGV 3111431
Rivista
Rev100
ML 2.6 2013-01-11
19:34:34
37.8485 13.8642 3 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 2826291
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2013-01-11 19:34:34 ± 0.15
Latitudine 37.8582 ± 0.0090
Longitudine 13.8600 ± 0.0091
Profondità (km) 2 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 3111431

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 935
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 389
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 167
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 940.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 93
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 26
Numero di fasi 26
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.45
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.13760
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.74199
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 21
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 21
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 2826291
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-11 19:52:08

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 3111431
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2015-01-15 12:54:40
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SOI.EHZ. 2013-01-11T19:35:07.32 0.3 undecidable manual P 82 193.362 38 0.28 45
IV.SSY.HHZ. 2013-01-11T19:34:58.25 0.1 undecidable manual P 126 132.0678 50 0.37 76
IV.MCSR.HHZ. 2013-01-11T19:34:55.88 0.1 undecidable manual P 79 121.989 50 -0.44 77
IV.AIO.HHZ. 2013-01-11T19:34:55.71 0.1 undecidable manual P 84 120.7902 50 -0.43 77
IV.HBSP.HHE. 2013-01-11T19:34:53.17 0.6 undecidable manual P 145 98.3238 50 0.49 40
IV.HLNI.HHZ. 2013-01-11T19:34:53.42 0.3 undecidable manual P 122 105.4167 50 -0.34 61
IV.CLTA.HHE. 2013-01-11T19:34:51.44 0.6 undecidable manual P 173 78.1662 50 1.87 20
IV.RAFF.HHE. 2013-01-11T19:34:50.95 0.3 undecidable manual P 148 83.25 50 0.61 59
IV.MCPD.HHZ. 2013-01-11T19:34:49.61 0.3 undecidable manual P 69 81.4518 50 -0.47 62
IV.MMGO.SHZ. 2013-01-11T19:34:49.93 0.6 undecidable manual P 255 80.4639 50 0.01 46
IV.CAGR.HHE. 2013-01-11T19:34:48.56 1.0 undecidable manual P 115 61.9935 50 1.49 13
IV.SOLUN.HHZ. 2013-01-11T19:34:48.80 0.3 undecidable manual S 312 38.628 93 0.39 68
IV.CRJA.SHZ. 2013-01-11T19:34:48.83 0.6 undecidable manual P 265 75.2691 50 -0.29 43
IV.GALF.HHZ. 2013-01-11T19:34:47.71 0.3 undecidable manual P 105 64.0914 50 0.32 66
IV.MSFR.HHZ. 2013-01-11T19:34:46.89 0.1 undecidable manual P 73 66.8775 50 -0.94 70
IV.PLLN.SHE. 2013-01-11T19:34:46.47 0.6 undecidable manual S 59 28.9488 95 1.42 29
IV.MPG.SHZ. 2013-01-11T19:34:46.49 0.6 undecidable manual P 308 55.2003 50 0.47 43
IV.CORL.HHE. 2013-01-11T19:34:44.35 0.6 undecidable manual P 275 48.8178 93 -0.43 44
IV.SOLUN.HHZ. 2013-01-11T19:34:42.32 0.3 undecidable manual P 312 38.628 93 -0.41 68
IV.GIB.HHZ. 2013-01-11T19:34:42.10 0.6 undecidable manual S 45 20.6682 96 -0.08 50
IV.PETRA.HHZ. 2013-01-11T19:34:42.56 0.6 undecidable manual S 97 22.4553 96 -0.26 48
IV.PLLN.SHE. 2013-01-11T19:34:41.83 0.3 undecidable manual P 59 28.9488 95 1.04 54
IV.ALJA.HHZ. 2013-01-11T19:34:40.45 0.3 undecidable manual S 218 15.2736 98 0.12 75
IV.GIB.HHZ. 2013-01-11T19:34:39.23 0.1 undecidable manual P 45 20.6682 96 0.09 100
IV.PETRA.HHZ. 2013-01-11T19:34:38.96 0.1 undecidable manual P 97 22.4553 96 -0.55 90
IV.ALJA.HHZ. 2013-01-11T19:34:37.76 0.1 undecidable manual P 218 15.2736 98 -0.31 96
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.AIO.HHN. ML:2.4 0.000187 0.92 AML other m 2013-01-11T19:35:19.57
IV.AIO.HHE. ML:2.5 0.000254 0.68 AML other m 2013-01-11T19:35:20.34
IV.GALF.HHN. ML:2.5 0.000621 0.76 AML other m 2013-01-11T19:35:07.63
IV.GALF.HHE. ML:2.6 0.00079 0.54 AML other m 2013-01-11T19:35:07.91
IV.GIB.HHN. ML:2.9 0.006545 0.34 AML other m 2013-01-11T19:34:45.64
IV.GIB.HHE. ML:2.8 0.005005000000000001 0.36 AML other m 2013-01-11T19:34:46.17
IV.MCSR.HHE. ML:2.8 0.000454 1.02 AML other m 2013-01-11T19:35:19.71
IV.MCSR.HHN. ML:2.9 0.000609 0.36 AML other m 2013-01-11T19:35:24.64
IV.PETRA.HHE. ML:2.7 0.00357 0.56 AML other m 2013-01-11T19:34:44.42
IV.PETRA.HHN. ML:2.7 0.003525 0.86 AML other m 2013-01-11T19:34:45.21
IV.SOI.EHN. ML:2.5 0.00009395 0.9 AML other m 2013-01-11T19:35:42.95
IV.SOI.EHE. ML:2.4 0.00007159999999999999 1.58 AML other m 2013-01-11T19:35:45.90
IV.SOLUN.HHN. ML:1.8 0.00021349999999999999 0.58 AML other m 2013-01-11T19:34:50.68
IV.SOLUN.HHE. ML:1.8 0.00025550000000000003 1.58 AML other m 2013-01-11T19:34:53.43
IV.SSY.HHE. ML:2.5 0.0001975 0.32 AML other m 2013-01-11T19:35:24.48
IV.SSY.HHN. ML:2.8 0.00041900000000000005 0.92 AML other m 2013-01-11T19:35:26.68
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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