Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 17-04-2006 ore 05:10:25 (Italia) in zona: Costa Ionica Cosentina (Cosenza)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: Costa Ionica Cosentina (Cosenza), il

  • 17-04-2006 03:10:25 (UTC)
  • 17-04-2006 05:10:25 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.5800, 17.1180 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cariati CS 17 8355 8355
Terravecchia CS 19 823 9178
Crucoli KR 20 3115 12293

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
55 Km a N di Crotone (62178 abitanti)
81 Km a E di Cosenza (67546 abitanti)
87 Km a NE di Catanzaro (90612 abitanti)
96 Km a NE di Lamezia Terme (70714 abitanti)
100 Km a S di Taranto (201100 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.3
ML 2.8
2006-04-17
03:10:25
39.58 17.118 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 562319
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-04-17 03:10:25 ± 0.2
Latitudine 39.5800 ± 0.0126
Longitudine 17.1180 ± 0.0222
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 562319

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1895
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1316
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 75
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2360.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 141
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 50
Numero di fasi 38
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 1.02
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.75552
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 47
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 35
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 562319
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:48:26

Md:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 562319
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:48:26
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.NRCA.SHZ. 2006-04-17T03:11:35.33 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FAGN.EHN. 2006-04-17T03:11:30.63 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
MN.CLTB.HHN. 2006-04-17T03:11:28.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AGST.EHZ. 2006-04-17T03:11:19.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CII.SHZ. 2006-04-17T03:11:17.32 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2006-04-17T03:11:17.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HAVL.BHN. 2006-04-17T03:11:16.13 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGG.BHZ. 2006-04-17T03:11:11.56 0.6 undecidable manual Pg 312 305.8605 1.094 11
IV.FG2.SHZ. 2006-04-17T03:11:09.20 0.6 undecidable manual Pg 327 296.6808 -0.118 16
IV.ILLI.BHZ. 2006-04-17T03:11:07.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAFE.HHE. 2006-04-17T03:11:06.17 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PSB1.HHZ. 2006-04-17T03:11:06.41 0.1 undecidable manual Pg 314 266.9328 0.799 36
IV.FGMS.SHZ. 2006-04-17T03:11:04.44 0.6 undecidable manual Pg 338 255.6552 0.231 24
IV.MMME.BHZ. 2006-04-17T03:11:03.82 0.1 undecidable manual Pg 222 243.4674 1.125 38
IV.FG4.SHZ. 2006-04-17T03:11:03.23 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IFIL.BHZ. 2006-04-17T03:11:03.68 0.3 undecidable manual Pg 244 246.9639 0.549 36
IV.SCTE.HHZ. 2006-04-17T03:11:03.78 0.3 undecidable manual Sg 64 127.2726 1.491 21
IV.FG5.SHZ. 2006-04-17T03:11:03.56 0.6 undecidable manual Pg 321 245.1657 0.657 23
IV.SGTA.HHE. 2006-04-17T03:11:02.68 0.3 undecidable manual Pg 320 227.4057 1.979 19
IV.SNAL.HHE. 2006-04-17T03:11:01.48 0.1 undecidable manual Pg 313 220.0131 1.704 32
IV.IVPL.BHZ. 2006-04-17T03:11:01.58 0.3 undecidable manual Pg 235 227.6055 0.858 36
IV.MCRV.HHZ. 2006-04-17T03:10:59.49 0.3 undecidable manual Pg 310 212.3319 0.662 44
IV.VULT.HHZ. 2006-04-17T03:10:59.26 0.3 undecidable manual Pg 321 198.5568 2.151 19
IV.MTTG.SHZ. 2006-04-17T03:10:59.79 0.6 undecidable manual Pg 215 213.5196 0.813 27
IV.SCLL.SHZ. 2006-04-17T03:10:58.93 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSRU.BHZ. 2006-04-17T03:10:57.54 0.3 undecidable manual Pg 224 201.4428 0.067 54
IV.SOI.SHZ. 2006-04-17T03:10:56.46 0.1 undecidable manual Pg 209 190.6647 0.328 73
IV.MRLC.HHZ. 2006-04-17T03:10:56.87 0.6 undecidable manual Pg 314 189.9654 0.825 31
IV.SGO.SHZ. 2006-04-17T03:10:56.75 0.1 undecidable manual Pg 306 188.2671 0.918 60
MN.CEL.HHZ. 2006-04-17T03:10:55.04 0.3 undecidable manual Pg 216 180.486 0.18 60
IV.CDRU.HHZ. 2006-04-17T03:10:55.62 0.1 undecidable manual Pg 304 184.1712 0.306 76
IV.CMPR.HHZ. 2006-04-17T03:10:54.06 0.3 undecidable manual Pg 299 174.6918 -0.032 63
IV.SLCN.BHE. 2006-04-17T03:10:50.11 0.1 undecidable manual Pg 306 154.9227 -0.935 70
IV.MGR.BHZ. 2006-04-17T03:10:49.17 0.3 undecidable manual Pg 295 146.8419 -0.631 62
IV.PLAC.HHZ. 2006-04-17T03:10:49.05 0.1 undecidable manual Pg 205 138.3615 0.56 86
IV.ORI.EHZ. 2006-04-17T03:10:49.21 0.6 undecidable manual Sg 313 77.2671 0.271 26
IV.BRT.SHZ. 2006-04-17T03:10:49.00 0.1 undecidable manual Pg 1 143.5452 -0.29 91
IV.AMUR.HHN. 2006-04-17T03:10:48.83 0.1 undecidable manual Pg 344 153.5352 -1.998 37
IV.PTRP.EHZ. 2006-04-17T03:10:48.62 0.1 undecidable manual Pg 320 137.7621 0.232 93
MN.CUC.HHN. 2006-04-17T03:10:47.02 0.3 undecidable manual Pg 293 120.1908 1.34 47
IV.NOCI.HHZ. 2006-04-17T03:10:46.12 0.1 undecidable manual Pg 358 134.1657 -1.728 48
IV.SCTE.HHZ. 2006-04-17T03:10:46.65 0.3 undecidable manual Pg 64 127.2726 -0.135 73
IV.LCI.SHZ. 2006-04-17T03:10:45.40 0.1 undecidable manual Pg 45 118.992 -0.103 100
IV.SCHR.EHZ. 2006-04-17T03:10:43.85 0.1 undecidable manual Pg 308 112.1988 -0.606 89
IV.GRI.SHZ. 2006-04-17T03:10:42.79 0.6 undecidable manual Pg 216 103.2189 -0.285 50
MN.TIP.HHZ. 2006-04-17T03:10:41.43 0.3 undecidable manual Sg 215 54.0015 -1.304 27
IV.ORI.EHZ. 2006-04-17T03:10:38.34 0.1 undecidable manual Pg 313 77.2671 -0.737 91
IV.SERS.HHZ. 2006-04-17T03:10:36.97 0.1 undecidable manual Pg 212 70.6737 -1.086 79
MN.TIP.HHZ. 2006-04-17T03:10:34.47 0.1 undecidable manual Pg 215 54.0015 -1.025 84
IV.MNS.BHE. 2006-04-17T03:10:33.58 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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