Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 07-04-2006 ore 16:01:16 (Italia) in zona: 3 km NE Zeri (MS)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 3 km NE Zeri (MS), il

  • 07-04-2006 14:01:16 (UTC)
  • 07-04-2006 16:01:16 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.3730, 9.7990 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Zeri MS 4 1094 1094
Pontremoli MS 7 7357 8451
Mulazzo MS 10 2424 10875
Zignago SP 11 532 11407
Albareto PR 11 2156 13563
Filattiera MS 12 2309 15872
Sesta Godano SP 13 1377 17249
Borgo Val di Taro PR 13 6999 24248
Rocchetta di Vara SP 14 703 24951
Calice al Cornoviglio SP 15 1138 26089
Villafranca in Lunigiana MS 15 4770 30859
Brugnato SP 16 1270 32129
Varese Ligure SP 16 2059 34188
Bagnone MS 17 1887 36075
Compiano PR 18 1112 37187
Borghetto di Vara SP 18 938 38125
Carrodano SP 18 503 38628
Tornolo PR 19 1010 39638
Carro SP 19 545 40183
Tresana MS 19 2044 42227
Bedonia PR 20 3482 45709
Beverino SP 20 2429 48138

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
30 Km a N di La Spezia (93959 abitanti)
41 Km a NW di Carrara (63133 abitanti)
46 Km a NW di Massa (69479 abitanti)
64 Km a SW di Parma (192836 abitanti)
67 Km a NW di Viareggio (62467 abitanti)
69 Km a E di Genova (586655 abitanti)
75 Km a W di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
76 Km a S di Piacenza (102191 abitanti)
81 Km a NW di Lucca (89046 abitanti)
87 Km a S di Cremona (71901 abitanti)
88 Km a NW di Pisa (89158 abitanti)
95 Km a W di Modena (184973 abitanti)
98 Km a W di Carpi (70699 abitanti)
100 Km a NW di Livorno (159219 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
ML 3.2
2006-04-07
14:01:16
44.373 9.799 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 560759
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-04-07 14:01:16 ± 0.12
Latitudine 44.3730 ± 0.0108
Longitudine 9.7990 ± 0.0113
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 560759

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1263
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 789
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 27
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1500.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 76
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 61
Numero di fasi 27
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.59
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.68987
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 54
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 24
Parametri delle magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 560759
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:46:49

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 560759
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:46:49
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SEST.EHE. 2006-04-07T14:02:40.97 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.SCTE.HHE. 2006-04-07T14:02:35.22 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BRMO.BHE. 2006-04-07T14:02:20.97 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SEST.EHE. 2006-04-07T14:02:05.11 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.NRCA.SHZ. 2006-04-07T14:02:05.36 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FIU.EHE. 2006-04-07T14:02:03.46 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
CH.EMV.HHZ. 2006-04-07T14:02:03.19 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARV.SHZ. 2006-04-07T14:02:01.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
MN.BNI.HHN. 2006-04-07T14:02:00.05 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2006-04-07T14:02:00.95 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BRES.EHZ. 2006-04-07T14:02:00.85 0.1 undecidable manual Pg 30 298.5789 0.018 29
CH.FUORN.HHN. 2006-04-07T14:01:58.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.DAVOX.HHZ. 2006-04-07T14:01:58.90 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
CH.DIX.HHN. 2006-04-07T14:01:58.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRGE.HHN. 2006-04-07T14:01:58.43 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MURB.HHN. 2006-04-07T14:01:57.33 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.BNI.HHN. 2006-04-07T14:01:56.81 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARCI.HHZ. 2006-04-07T14:01:56.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BADI.EHE. 2006-04-07T14:01:55.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.MMK.HHZ. 2006-04-07T14:01:55.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RSM.SHZ. 2006-04-07T14:01:55.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BRMO.BHE. 2006-04-07T14:01:55.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.APPI.EHZ. 2006-04-07T14:01:55.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TUE.HHZ. 2006-04-07T14:01:53.59 0.1 undecidable manual Pg 352 235.4865 0.609 46
IV.CTI.EHZ. 2006-04-07T14:01:52.13 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCGN.SHZ. 2006-04-07T14:01:51.78 0.1 undecidable manual Pg 322 225.7074 0.016 56
IV.SBPO.BHE. 2006-04-07T14:01:50.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ORO.SHZ. 2006-04-07T14:01:48.74 0.1 undecidable manual Pg 315 199.1451 0.278 63
IV.DOI.HHZ. 2006-04-07T14:01:48.58 0.1 undecidable manual Pg 275 202.6416 -0.318 61
IV.RAVA.EHE. 2006-04-07T14:01:48.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MABI.HHZ. 2006-04-07T14:01:47.75 0.1 undecidable manual Pg 16 194.7606 -0.16 66
IV.MONC.HHZ. 2006-04-07T14:01:47.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRE.EHZ. 2006-04-07T14:01:47.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FIU.EHE. 2006-04-07T14:01:47.25 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VAI.SHZ. 2006-04-07T14:01:46.81 0.1 undecidable manual Pg 334 184.371 0.192 69
IV.SFI.SHZ. 2006-04-07T14:01:46.66 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.MUGIO.HHZ. 2006-04-07T14:01:46.18 0.1 undecidable manual Pg 341 181.7847 -0.111 72
IV.GRFL.SHZ. 2006-04-07T14:01:45.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IMI.SHZ. 2006-04-07T14:01:42.69 0.1 undecidable manual Pg 252 160.1175 -0.431 74
IV.MDI.HHZ. 2006-04-07T14:01:42.84 0.1 undecidable manual Pg 358 155.0226 0.503 75
IV.CSNT.SHZ. 2006-04-07T14:01:42.75 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SAL.SHZ. 2006-04-07T14:01:41.44 0.1 undecidable manual Pg 22 148.3404 0.14 83
IV.SALO.HHZ. 2006-04-07T14:01:41.68 0.1 undecidable manual Pg 22 149.4393 0.218 82
IV.SEI.SHZ. 2006-04-07T14:01:38.89 0.1 undecidable manual Pg 105 128.9709 0.583 78
IV.FIN.SHZ. 2006-04-07T14:01:38.36 0.1 undecidable manual Pg 262 127.5723 0.257 85
IV.GSCL.SHZ. 2006-04-07T14:01:36.61 0.1 undecidable manual Sg 92 62.5929 0.316 48
IV.VMG.SHZ. 2006-04-07T14:01:35.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GROG.HHN. 2006-04-07T14:01:35.27 0.1 undecidable manual Pg 176 105.3168 0.603 81
IV.FNVD.HHZ. 2006-04-07T14:01:35.07 0.1 undecidable manual Pg 102 107.6145 0.052 92
IV.ZCCA.SHZ. 2006-04-07T14:01:33.72 0.1 undecidable manual Pg 91 93.4398 0.886 74
MN.VLC.HHN. 2006-04-07T14:01:33.10 0.1 undecidable manual Sg 117 52.3032 -0.444 47
IV.PZZT.HHZ. 2006-04-07T14:01:32.13 0.1 undecidable manual Pg 107 88.5447 0.039 96
IV.ERBM.EHZ. 2006-04-07T14:01:32.17 0.1 undecidable manual Sg 84 48.9177 -0.46 48
IV.PII.SHZ. 2006-04-07T14:01:32.90 0.1 undecidable manual Pg 141 92.5407 0.197 93
IV.BDI.HHN. 2006-04-07T14:01:28.99 0.1 undecidable manual Pg 118 72.1722 -0.575 88
IV.GSCL.SHZ. 2006-04-07T14:01:27.99 0.1 undecidable manual Pg 92 62.5929 -0.1 100
MN.VLC.HHN. 2006-04-07T14:01:26.08 0.1 undecidable manual Pg 117 52.3032 -0.423 95
IV.ERBM.EHZ. 2006-04-07T14:01:25.30 0.1 undecidable manual Pg 84 48.9177 -0.673 88
IV.BOB.HHZ. 2006-04-07T14:01:24.42 0.1 undecidable manual Pg 328 51.9036 -2.009 40
IV.LAV9.SHZ. 2006-04-07T14:01:16.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FAGN.EHZ. 2006-04-07T14:01:01.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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