Terremoto di magnitudo ML 2.9 del 13-03-2006 ore 17:13:49 (Italia) in zona: 4 km SE Palagano (MO)

Un terremoto di magnitudo ML 2.9 è avvenuto nella zona: 4 km SE Palagano (MO), il

  • 13-03-2006 16:13:49 (UTC)
  • 13-03-2006 17:13:49 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.2930, 10.6800 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Palagano MO 4 2194 2194
Lama Mocogno MO 5 2734 4928
Montecreto MO 6 940 5868
Polinago MO 7 1672 7540
Riolunato MO 7 712 8252
Frassinoro MO 8 1926 10178
Montefiorino MO 9 2203 12381
Sestola MO 10 2508 14889
Pievepelago MO 11 2222 17111
Fiumalbo MO 13 1280 18391
Fanano MO 13 2989 21380
Toano RE 13 4463 25843
Pavullo nel Frignano MO 13 17383 43226
Prignano sulla Secchia MO 16 3747 46973
Abetone PT 17 621 47594
Serramazzoni MO 17 8282 55876
Villa Minozzo RE 19 3750 59626

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
44 Km a SW di Modena (184973 abitanti)
44 Km a NW di Pistoia (90315 abitanti)
45 Km a S di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
51 Km a NE di Massa (69479 abitanti)
52 Km a N di Lucca (89046 abitanti)
52 Km a E di Carrara (63133 abitanti)
57 Km a NW di Prato (191150 abitanti)
57 Km a SW di Carpi (70699 abitanti)
57 Km a W di Bologna (386663 abitanti)
58 Km a NE di Viareggio (62467 abitanti)
63 Km a SE di Parma (192836 abitanti)
68 Km a NE di Pisa (89158 abitanti)
71 Km a E di La Spezia (93959 abitanti)
72 Km a NW di Scandicci (50609 abitanti)
74 Km a NW di Firenze (382808 abitanti)
83 Km a W di Imola (69797 abitanti)
87 Km a NE di Livorno (159219 abitanti)
96 Km a W di Faenza (58541 abitanti)
96 Km a SW di Ferrara (133155 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML 2.9
2006-03-13
16:13:49
44.293 10.68 5 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 557309
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-03-13 16:13:49 ± 0.17
Latitudine 44.2930 ± 0.0099
Longitudine 10.6800 ± 0.0138
Profondità (km) 5 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 557309

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1231
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 225
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 317
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1555.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 54
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 43
Numero di fasi 23
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.84
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.77076
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 34
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 17
Parametri delle magnitudo

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.5
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 557309
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:43:15

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 557309
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:43:15
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.APPI.EHE. 2006-03-13T16:14:58.86 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.PTCC.SHZ. 2006-03-13T16:14:46.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MDI.HHN. 2006-03-13T16:14:43.16 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.NRCA.SHZ. 2006-03-13T16:14:34.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ORO.SHZ. 2006-03-13T16:14:34.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SALO.HHN. 2006-03-13T16:14:34.34 0.3 undecidable manual Sg 355 147.5412 1.3 18
IV.DOI.SHZ. 2006-03-13T16:14:31.87 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BRMO.SHZ. 2006-03-13T16:14:29.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNTG.SHZ. 2006-03-13T16:14:27.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.APPI.EHE. 2006-03-13T16:14:26.63 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARV.SHZ. 2006-03-13T16:14:25.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BADI.EHN. 2006-03-13T16:14:24.37 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CTI.SHZ. 2006-03-13T16:14:23.80 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FSSB.SHZ. 2006-03-13T16:14:23.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MDI.HHN. 2006-03-13T16:14:23.85 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FIN.SHZ. 2006-03-13T16:14:21.08 0.3 undecidable manual Pg 268 196.5588 -0.809 37
IV.ORI.EHE. 2006-03-13T16:14:19.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SALO.HHN. 2006-03-13T16:14:14.75 0.1 undecidable manual Pg 355 147.5412 -0.026 78
IV.BOB.HHZ. 2006-03-13T16:14:14.61 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.GRFL.SHZ. 2006-03-13T16:14:12.52 0.3 undecidable manual Pg 169 129.2706 0.554 54
IV.GROG.HHZ. 2006-03-13T16:14:10.01 0.3 undecidable manual Pg 214 114.996 0.252 60
IV.BOB.HHZ. 2006-03-13T16:14:10.06 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SBPO.BHN. 2006-03-13T16:14:10.26 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CSNT.SHZ. 2006-03-13T16:14:08.28 0.1 undecidable manual Pg 152 103.2189 0.337 80
IV.SFI.SHZ. 2006-03-13T16:14:08.23 0.1 undecidable manual Pg 114 102.4197 0.403 79
IV.FIU.EHN. 2006-03-13T16:14:05.12 0.1 undecidable manual Pg 59 74.8695 1.537 50
IV.BRSN.SHZ. 2006-03-13T16:14:04.80 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FNVD.HHZ. 2006-03-13T16:14:02.45 0.1 undecidable manual Sg 111 37.8288 -0.611 42
IV.VMG.SHZ. 2006-03-13T16:14:02.98 0.1 undecidable manual Pg 118 77.9664 -1.076 64
IV.RAVA.EHE. 2006-03-13T16:14:01.82 0.1 undecidable manual Pg 34 61.9935 0.231 89
IV.PII.SHZ. 2006-03-13T16:14:01.55 0.1 undecidable manual Pg 191 64.5909 -0.436 85
IV.SEI.SHZ. 2006-03-13T16:14:00.05 0.1 undecidable manual Pg 116 60.0954 -1.254 60
IV.BDI.HHZ. 2006-03-13T16:14:00.17 0.1 undecidable manual Sg 195 26.4513 1.025 36
IV.ERBM.EHZ. 2006-03-13T16:13:59.08 0.3 undecidable manual Sg 304 25.4523 0.269 35
IV.ZCCA.EHZ. 2006-03-13T16:13:59.82 0.1 undecidable manual Sg 75 24.3534 1.37 30
IV.PZZT.HHZ. 2006-03-13T16:13:58.65 0.1 undecidable manual Sg 141 23.0547 0.659 42
IV.FNVD.HHZ. 2006-03-13T16:13:56.55 0.1 negative manual Pg 111 37.8288 -0.915 74
IV.BDI.HHZ. 2006-03-13T16:13:55.56 0.1 positive manual Pg 195 26.4513 0.352 93
IV.ERBM.EHZ. 2006-03-13T16:13:54.57 0.1 positive manual Pg 304 25.4523 -0.442 91
IV.VCEL.EHZ. 2006-03-13T16:13:54.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ZCCA.EHZ. 2006-03-13T16:13:54.70 0.1 positive manual Pg 75 24.3534 -0.105 98
IV.PZZT.HHZ. 2006-03-13T16:13:54.53 0.1 positive manual Pg 141 23.0547 -0.007 100
IV.GSCL.SHZ. 2006-03-13T16:13:51.86 0.1 positive manual Pg 311 9.6792 -0.138 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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