Terremoto di magnitudo ML 3.4 del 02-03-2006 ore 21:35:38 (Italia) in zona: 7 km SE Maletto (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 3.4 è avvenuto nella zona: 7 km SE Maletto (CT), il

  • 02-03-2006 20:35:38 (UTC)
  • 02-03-2006 21:35:38 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.8020, 14.9350 ad una profondità di 25 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Maletto CT 7 3920 3920
Randazzo CT 9 10900 14820
Bronte CT 9 19172 33992
Santa Domenica Vittoria ME 13 980 34972
Maniace CT 13 3765 38737
Moio Alcantara ME 15 717 39454
Roccella Valdemone ME 16 666 40120
Malvagna ME 17 733 40853
Adrano CT 18 36122 76975
Milo CT 18 1087 78062
Biancavilla CT 19 24007 102069
Castiglione di Sicilia CT 19 3215 105284
Linguaglossa CT 19 5403 110687
Zafferana Etnea CT 19 9517 120204
Ragalna CT 19 3924 124128
Sant'Alfio CT 20 1582 125710

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
29 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
36 Km a NW di Catania (314555 abitanti)
70 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
71 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
84 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
88 Km a NW di Siracusa (122291 abitanti)
99 Km a N di Ragusa (73313 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML 3.4
2006-03-02
20:35:38
37.802 14.935 25 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 556289
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-03-02 20:35:38 ± 0.09
Latitudine 37.8020 ± 0.0063
Longitudine 14.9350 ± 0.0091
Profondità (km) 25 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 556289

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 734
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 447
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 73
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1063.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 35
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 70
Numero di fasi 66
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.74
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 3.51455
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 58
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 54
Parametri delle magnitudo

ML:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 556289
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:42:13

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 556289
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:42:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SEST.EHZ. 2006-03-02T20:36:44.72 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PGD.SHZ. 2006-03-02T20:36:42.25 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BRES.EHZ. 2006-03-02T20:36:36.79 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.BRT.SHZ. 2006-03-02T20:36:31.96 0.1 undecidable manual Pg 28 390.1095 -0.059 23
IV.MGR.SHZ. 2006-03-02T20:36:15.20 0.1 undecidable manual Pg 11 264.5352 -1.196 24
MN.CUC.HHN. 2006-03-02T20:36:14.66 0.3 undecidable manual Pg 17 254.7561 -0.525 27
IV.ORI.SHZ. 2006-03-02T20:36:13.46 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TDS.SHZ. 2006-03-02T20:36:12.71 0.3 undecidable manual Pg 30 239.1828 -0.535 30
MN.TIP.HHZ. 2006-03-02T20:36:11.42 0.3 undecidable manual Pg 45 220.0131 0.565 35
IV.SOI.EHZ. 2006-03-02T20:36:10.37 0.3 undecidable manual Sg 73 102.4197 2.212 10
IV.SERS.HHZ. 2006-03-02T20:36:09.96 0.3 undecidable manual Pg 48 204.8394 0.992 32
IV.MFNL.SHZ. 2006-03-02T20:36:07.29 0.3 undecidable manual Pg 270 176.49 1.855 24
IV.HAVL.BHZ. 2006-03-02T20:36:06.55 0.3 undecidable manual Sg 170 94.8384 0.39 30
IV.HMDC.BHZ. 2006-03-02T20:36:06.11 0.1 undecidable manual Sg 188 94.4388 0.061 42
IV.USI.SHZ. 2006-03-02T20:36:05.09 0.3 undecidable manual Pg 304 183.0834 -1.163 32
IV.RAFF.HHN. 2006-03-02T20:36:04.80 0.1 undecidable manual Sg 218 81.6516 2.102 16
IV.GRI.EHE. 2006-03-02T20:36:04.93 0.3 undecidable manual Pg 48 171.7947 0.074 52
IV.CLTB.SHZ. 2006-03-02T20:36:03.70 0.3 undecidable manual Pg 261 152.9358 1.19 39
IV.PLAC.HHZ. 2006-03-02T20:36:02.59 0.1 undecidable manual Pg 61 149.5392 0.507 69
IV.MSRU.BHN. 2006-03-02T20:36:01.29 0.3 undecidable manual Sg 44 71.6727 1.205 22
IV.HVZN.BHZ. 2006-03-02T20:36:00.32 0.3 undecidable manual Sg 196 71.7726 0.201 32
IV.FAVR.SHZ. 2006-03-02T20:36:00.33 0.1 undecidable manual Pg 242 126.3735 1.225 54
IV.SSY.BHZ. 2006-03-02T20:36:00.72 0.3 undecidable manual Sg 170 72.4719 0.428 31
IV.AGST.EHN. 2006-03-02T20:35:58.58 0.3 undecidable manual Sg 157 65.6898 0.045 33
IV.ATN.XHZ. 2006-03-02T20:35:55.84 0.1 undecidable manual Sg 49 60.9945 -1.474 26
IV.SOI.EHZ. 2006-03-02T20:35:55.27 0.1 positive manual Pg 73 102.4197 -0.173 82
MN.CEL.HHZ. 2006-03-02T20:35:54.64 0.1 undecidable manual Pg 58 98.0241 -0.133 84
IV.HAVL.BHZ. 2006-03-02T20:35:53.10 0.1 undecidable manual Pg 170 94.8384 -1.192 58
IV.HMDC.BHZ. 2006-03-02T20:35:53.52 0.1 negative manual Pg 188 94.4388 -0.707 72
IV.GIB.EHZ. 2006-03-02T20:35:52.77 0.1 undecidable manual Pg 285 82.251 0.385 83
IV.SCLL.SHZ. 2006-03-02T20:35:52.64 0.3 undecidable manual Pg 53 84.7485 -0.115 65
IV.SLNA.SHZ. 2006-03-02T20:35:52.04 0.3 undecidable manual Pg 354 84.9483 -0.759 52
I1.IFIL.---. 2006-03-02T20:35:52.72 0.1 undecidable manual Pg 339 90.5427 -0.914 64
IV.IFIL.BHZ. 2006-03-02T20:35:52.72 0.1 undecidable manual Pg 339 90.5427 -0.914 64
IV.RAFF.HHN. 2006-03-02T20:35:52.41 0.1 undecidable manual Pg 218 81.6516 0.112 87
IV.CSLB.XHZ. 2006-03-02T20:35:51.85 0.1 undecidable manual Pg 281 78.2661 0.064 89
IV.PLLN.SHZ. 2006-03-02T20:35:51.54 0.1 undecidable manual Pg 287 72.4719 0.624 79
IV.ILLI.BHZ. 2006-03-02T20:35:51.97 0.3 undecidable manual Pg 1 71.4729 1.213 46
IV.MSI.SHZ. 2006-03-02T20:35:50.80 0.1 negative manual Pg 50 70.1742 0.23 86
IV.HVZN.BHZ. 2006-03-02T20:35:50.29 0.1 negative manual Pg 196 71.7726 -0.518 81
IV.SSY.BHZ. 2006-03-02T20:35:50.42 0.1 undecidable manual Pg 170 72.4719 -0.485 82
IV.MTTG.SHZ. 2006-03-02T20:35:50.85 0.1 undecidable manual Pg 71 70.5738 0.231 86
IV.MSRU.BHN. 2006-03-02T20:35:50.79 0.1 undecidable manual Pg 44 71.6727 0.002 90
IV.AGST.EHN. 2006-03-02T20:35:49.48 0.1 negative manual Pg 157 65.6898 -0.415 84
IV.ATN.XHZ. 2006-03-02T20:35:49.21 0.1 undecidable manual Pg 49 60.9945 0.021 92
I1.HAGA.---. 2006-03-02T20:35:48.72 0.3 undecidable manual Pg 161 60.495 -0.397 64
IV.MNO.XHZ. 2006-03-02T20:35:48.16 0.1 undecidable manual Sg 304 25.4523 -0.574 42
IV.ESLN.BHZ. 2006-03-02T20:35:47.07 0.1 undecidable manual Sg 164 12.4764 0.636 42
I1.EMLP.---. 2006-03-02T20:35:44.67 0.1 undecidable manual Pg 121 24.9528 0.505 87
IV.MNO.XHZ. 2006-03-02T20:35:44.27 0.1 positive manual Pg 304 25.4523 0.042 98
I1.ENLS.---. 2006-03-02T20:35:44.30 0.1 undecidable manual Pg 160 23.0547 0.352 91
I1.EPIS.---. 2006-03-02T20:35:44.02 0.1 undecidable manual Pg 135 23.5542 0.025 97
I1.MMME.---. 2006-03-02T20:35:44.99 0.1 undecidable manual Pg 62 31.5462 -0.011 97
I1.EMPL.---. 2006-03-02T20:35:43.13 0.1 undecidable manual Pg 166 14.1747 0.093 98
I1.EPET.---. 2006-03-02T20:35:43.44 0.1 undecidable manual Pg 124 19.4694 -0.117 98
I1.ECBD.---. 2006-03-02T20:35:43.24 0.1 undecidable manual Pg 100 13.3755 0.262 94
I1.EVRN.---. 2006-03-02T20:35:43.77 0.1 undecidable manual Pg 125 21.7671 -0.028 99
I1.EMFO.---. 2006-03-02T20:35:42.78 0.1 undecidable manual Pg 118 14.7741 -0.315 94
IV.ESLN.BHZ. 2006-03-02T20:35:42.94 0.1 negative manual Pg 164 12.4764 0.032 99
I1.ECZM.---. 2006-03-02T20:35:42.67 0.1 undecidable manual Pg 198 8.0808 0.053 100
I1.ESCV.---. 2006-03-02T20:35:42.85 0.1 undecidable manual Pg 238 12.4764 -0.052 99
I1.EPOL.---. 2006-03-02T20:35:42.29 0.1 undecidable manual Pg 36 8.3805 -0.342 94
I1.EMGR.---. 2006-03-02T20:35:42.98 0.1 undecidable manual Pg 157 15.873 -0.217 96
I1.ESPC.---. 2006-03-02T20:35:42.77 0.1 undecidable manual Pg 146 14.5743 -0.308 95
I1.ECVS.---. 2006-03-02T20:35:42.91 0.1 undecidable manual Pg 147 13.0758 -0.049 100
I1.ESVO.---. 2006-03-02T20:35:42.62 0.1 undecidable manual Pg 163 3.3966 0.184 98
I1.EMNR.---. 2006-03-02T20:35:42.81 0.1 undecidable manual Pg 78 8.0808 0.195 97
I1.ECCS.---. 2006-03-02T20:35:42.68 0.1 undecidable manual Pg 0 0 0
I1.EMIL.---. 2006-03-02T20:35:42.89 0.1 undecidable manual Pg 191 9.0798 0.219 96
I1.EPZF.---. 2006-03-02T20:35:42.45 0.1 undecidable manual Pg 290 7.2927 -0.123 99
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download