Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 06-12-1987 ore 01:36:03 (Italia) in zona: 3 km E Lago (CS)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 3 km E Lago (CS), il

  • 06-12-1987 00:36:03 (UTC)
  • 06-12-1987 01:36:03 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.1640, 16.1790 ad una profondità di 24 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Lago CS 3 2624 2624
Aiello Calabro CS 5 1729 4353
Cleto CS 5 1301 5654
Grimaldi CS 6 1680 7334
Malito CS 6 783 8117
Domanico CS 6 943 9060
San Pietro in Amantea CS 6 505 9565
Altilia CS 7 711 10276
Belmonte Calabro CS 9 2003 12279
Amantea CS 9 13975 26254
Serra d'Aiello CS 9 458 26712
Belsito CS 10 923 27635
Longobardi CS 10 2312 29947
Paterno Calabro CS 10 1398 31345
Dipignano CS 11 4376 35721
Carolei CS 11 3330 39051
Martirano Lombardo CZ 11 1112 40163
Martirano CZ 11 884 41047
Carpanzano CS 11 255 41302
Marzi CS 11 989 42291
Mendicino CS 11 9450 51741
San Mango d'Aquino CZ 12 1564 53305
Scigliano CS 12 1226 54531
Cerisano CS 12 3196 57727
Pedivigliano CS 12 831 58558
Motta Santa Lucia CZ 13 845 59403
Fiumefreddo Bruzio CS 13 2994 62397
Santo Stefano di Rogliano CS 13 1725 64122
Rogliano CS 13 5637 69759
Conflenti CZ 14 1392 71151
Nocera Terinese CZ 14 4731 75882
Mangone CS 14 1891 77773
Falconara Albanese CS 15 1427 79200
Cellara CS 15 504 79704
Piane Crati CS 15 1423 81127
Figline Vegliaturo CS 15 1137 82264
Marano Principato CS 15 3180 85444
Cosenza CS 16 67546 152990
Castrolibero CS 16 9894 162884
Aprigliano CS 17 2890 165774
Marano Marchesato CS 17 3553 169327
Pietrafitta CS 18 1310 170637
Falerna CZ 18 4028 174665
Trenta CS 18 2633 177298
Pedace CS 19 1907 179205
Rende CS 19 35338 214543
Casole Bruzio CS 19 2578 217121
Soveria Mannelli CZ 19 3076 220197
Serra Pedace CS 19 986 221183
Zumpano CS 19 2570 223753
San Lucido CS 20 6047 229800
San Fili CS 20 2719 232519
Colosimi CS 20 1247 233766

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
16 Km a SW di Cosenza (67546 abitanti)
24 Km a NW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
46 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
82 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 2.1
1987-12-06
00:36:03
39.164 16.179 24 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 59329
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1987-12-06 00:36:03 ± 0.499
Latitudine 39.1640 ± 0.0240
Longitudine 16.1790 ± 0.0732
Profondità (km) 24 ± 5 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 59329

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 6851.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 148
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 7
Numero di fasi 7
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.2
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00348
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01676
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 5
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 5
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 59329
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:56:42

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 59329
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BRT.Z. 1987-12-06T00:36:55.00 10.0 undecidable manual SN 23 1.8648 -0.61 0.2
--.ORI.Z. 1987-12-06T00:36:34.48 10.0 undecidable manual SN 13 0.9102 1.54 0
--.BRT.Z. 1987-12-06T00:36:33.50 10.0 undecidable manual PN 23 1.8648 -0.09 1.2
--.MGR.Z. 1987-12-06T00:36:23.00 10.0 undecidable manual PN 334 1.0767 0.08 1.6
--.SOI.Z. 1987-12-06T00:36:23.00 10.0 undecidable manual PN 185 1.0878 -0.03 1.6
--.ORI.Z. 1987-12-06T00:36:20.00 10.0 undecidable manual PN 13 0.9102 -0.5 0.9
--.GRI.Z. 1987-12-06T00:36:12.50 10.0 undecidable manual PG 151 0.3885 0.17 1.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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