Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 10-09-2005 ore 17:27:06 (Italia) in zona: 4 km SE Acri (CS)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 4 km SE Acri (CS), il

  • 10-09-2005 15:27:06 (UTC)
  • 10-09-2005 17:27:06 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.4640, 16.4140 ad una profondità di 12 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Acri CS 4 20858 20858
Luzzi CS 11 9396 30254
Santa Sofia d'Epiro CS 12 2628 32882
Rose CS 12 4373 37255
Bisignano CS 12 10203 47458
San Demetrio Corone CS 12 3559 51017
San Cosmo Albanese CS 13 591 51608
San Giorgio Albanese CS 14 1432 53040
Vaccarizzo Albanese CS 14 1125 54165
San Pietro in Guarano CS 16 3663 57828
Castiglione Cosentino CS 16 2896 60724
Longobucco CS 17 3183 63907
Corigliano Calabro CS 17 40427 104334
Lappano CS 18 941 105275
Celico CS 18 2802 108077
Rovito CS 19 3158 111235
Spezzano della Sila CS 20 4541 115776
Zumpano CS 20 2570 118346

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
23 Km a NE di Cosenza (67546 abitanti)
55 Km a N di Lamezia Terme (70714 abitanti)
64 Km a N di Catanzaro (90612 abitanti)
75 Km a NW di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML 3.2
2005-09-10
15:27:06
39.464 16.414 13 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 533279
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2005-09-10 15:27:06 ± 0.15
Latitudine 39.4640 ± 0.0099
Longitudine 16.4140 ± 0.0198
Profondità (km) 13 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 533279

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1737
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1053
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 105
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2024.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 82
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 48
Numero di fasi 23
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.77
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.29687
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 41
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 22
Parametri delle magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 533279
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:18:40

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.0
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 533279
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:18:40
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MRLC.HHZ. 2005-09-10T15:28:05.31 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.FAVR.SHZ. 2005-09-10T15:28:03.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CLTB.SHZ. 2005-09-10T15:28:03.59 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VAGA.HHN. 2005-09-10T15:28:00.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SOI.EHZ. 2005-09-10T15:27:56.09 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.GIB.EHZ. 2005-09-10T15:27:51.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PE9.SHZ. 2005-09-10T15:27:50.13 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AGST.SHZ. 2005-09-10T15:27:49.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PLLN.SHZ. 2005-09-10T15:27:49.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TR9.SHZ. 2005-09-10T15:27:47.13 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CAVT.SHZ. 2005-09-10T15:27:46.66 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RGNG.SHZ. 2005-09-10T15:27:46.33 0.1 undecidable manual Pn 344 254.9559 0.398 39
IV.SOR.SHZ. 2005-09-10T15:27:45.27 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CAFE.HHE. 2005-09-10T15:27:45.06 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.CAFE.HHE. 2005-09-10T15:27:43.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TR9.SHZ. 2005-09-10T15:27:43.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNAL.HHZ. 2005-09-10T15:27:42.40 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SOR.SHZ. 2005-09-10T15:27:41.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SNAL.HHZ. 2005-09-10T15:27:41.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VULT.HHZ. 2005-09-10T15:27:40.27 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ILLI.BHZ. 2005-09-10T15:27:39.58 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CSSN.SHZ. 2005-09-10T15:27:38.83 0.1 undecidable manual Pn 323 194.6607 0.346 59
IV.MCRV.HHN. 2005-09-10T15:27:37.89 0.1 undecidable manual Pn 325 180.486 1.169 46
IV.SLNA.SHZ. 2005-09-10T15:27:37.06 0.3 undecidable manual Pn 234 169.0086 1.758 26
IV.MRLC.HHZ. 2005-09-10T15:27:37.61 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MSI.SHZ. 2005-09-10T15:27:36.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LCI.SHZ. 2005-09-10T15:27:36.31 0.1 undecidable manual Pn 56 173.7927 0.409 65
IV.MTTG.SHZ. 2005-09-10T15:27:35.60 0.1 undecidable manual Pn 201 173.3931 -0.252 67
IV.IVPL.BHZ. 2005-09-10T15:27:35.07 0.1 undecidable manual Pn 226 172.7937 -0.71 58
IV.AMUR.HHE. 2005-09-10T15:27:34.64 0.1 undecidable manual Pg 6 160.9167 0.337 70
IV.BRT.SHZ. 2005-09-10T15:27:34.12 0.3 undecidable manual Pg 21 168.3093 -1.098 38
IV.SGO.SHZ. 2005-09-10T15:27:33.37 0.3 undecidable manual Pg 323 153.735 0.239 56
IV.NOCI.HHZ. 2005-09-10T15:27:33.30 0.1 undecidable manual Pg 20 157.0206 -0.372 71
IV.SOI.EHZ. 2005-09-10T15:27:33.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.STR5.EHE. 2005-09-10T15:27:33.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MSRU.BHZ. 2005-09-10T15:27:32.20 0.1 undecidable manual Pg 211 154.4343 -1.044 55
IV.SCLL.SHZ. 2005-09-10T15:27:31.81 0.3 undecidable manual Pg 205 146.9418 -0.194 57
MN.CEL.HHZ. 2005-09-10T15:27:30.86 0.1 undecidable manual Pg 199 140.8479 -0.125 78
IV.SLCN.SHE. 2005-09-10T15:27:29.04 0.1 undecidable manual Pg 327 122.3886 1.146 58
IV.LTRZ.SHZ. 2005-09-10T15:27:28.28 0.1 undecidable manual Pg 15 130.9689 -1.052 59
IV.MGR.SHZ. 2005-09-10T15:27:24.72 0.1 undecidable manual Pg 316 104.7174 -0.228 83
MN.TIP.HHZ. 2005-09-10T15:27:21.19 0.3 undecidable manual Sg 137 43.2234 -0.019 37
MN.CUC.HHZ. 2005-09-10T15:27:20.46 0.1 undecidable manual Pg 319 77.8665 -0.007 91
IV.GRI.EHZ. 2005-09-10T15:27:20.11 0.3 undecidable manual Pg 180 71.1732 0.753 57
IV.ORI.SHZ. 2005-09-10T15:27:17.68 0.1 undecidable manual Pg 3 65.1903 -0.666 79
MN.TIP.HHZ. 2005-09-10T15:27:15.05 0.1 undecidable manual Pg 137 43.2234 0.355 91
IV.TDS.SHZ. 2005-09-10T15:27:11.25 0.1 positive manual Pg 343 22.755 -0.06 100
IV.ERBM.SHZ. 2005-09-10T15:27:11.85 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download