Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 31-08-2005 ore 23:55:32 (Italia) in zona: Confine Italia Slovenia (SLOVENIA)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: Confine Italia Slovenia (SLOVENIA), il

  • 31-08-2005 21:55:32 (UTC)
  • 31-08-2005 23:55:32 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.2940, 13.4850 ad una profondità di 12 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Taipana UD 12 636 636
Pulfero UD 13 962 1598
Savogna UD 15 411 2009
Resia UD 16 1033 3042
Drenchia UD 17 115 3157
Grimacco UD 17 342 3499
Lusevera UD 18 643 4142
Attimis UD 18 1805 5947
San Pietro al Natisone UD 18 2171 8118
Torreano UD 19 2139 10257
Chiusaforte UD 19 672 10929
Faedis UD 19 2945 13874
San Leonardo UD 19 1129 15003
Nimis UD 20 2740 17743
Stregna UD 20 356 18099

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
32 Km a NE di Udine (99169 abitanti)
74 Km a E di Pordenone (51229 abitanti)
75 Km a NW di Trieste (204420 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML 2.7
2005-08-31
21:55:32
46.294 13.485 13 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 532189
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2005-08-31 21:55:32 ± 0.21
Latitudine 46.2940 ± 0.0126
Longitudine 13.4850 ± 0.0182
Profondità (km) 13 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 532189

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1737
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 947
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 133
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1979.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 200
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 26
Numero di fasi 17
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.74
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.82117
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 532189
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:17:33

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 532189
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:17:33
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.BRMO.BHE. 2005-08-31T21:56:41.87 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MABI.HHZ. 2005-08-31T21:56:39.17 0.3 undecidable manual Sg 264 229.6923 1.281 12
CH.MUGIO.HHE. 2005-08-31T21:56:32.66 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.APPI.EHZ. 2005-08-31T21:56:25.20 0.1 undecidable manual Sg 278 173.8926 -0.395 35
IV.SFI.EHE. 2005-08-31T21:56:25.20 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.STR5.EHE. 2005-08-31T21:56:24.54 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ARV.SHZ. 2005-08-31T21:56:19.36 0.3 undecidable manual Pg 188 313.1532 -0.396 19
CH.DAVOX.HHE. 2005-08-31T21:56:18.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SFI.EHE. 2005-08-31T21:56:18.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CTI.SHZ. 2005-08-31T21:56:17.26 0.1 undecidable manual Sg 260 143.5452 -0.379 40
IV.FSSB.SHZ. 2005-08-31T21:56:16.75 0.6 undecidable manual Pg 191 293.7837 -0.617 13
IV.SAL.SHZ. 2005-08-31T21:56:14.37 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.FUORN.HHE. 2005-08-31T21:56:13.29 0.1 undecidable manual Pg 280 248.7621 1.488 26
IV.BRMO.BHE. 2005-08-31T21:56:13.32 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MABI.HHZ. 2005-08-31T21:56:09.63 0.3 undecidable manual Pg 264 229.6923 0.191 39
IV.SEST.EHN. 2005-08-31T21:56:06.62 0.1 undecidable manual Sg 298 109.2129 -0.8 37
IV.APPI.EHZ. 2005-08-31T21:56:03.20 0.1 undecidable manual Pg 278 173.8926 0.667 63
IV.CTI.SHZ. 2005-08-31T21:55:58.50 0.1 undecidable manual Pg 260 143.5452 0.437 76
MN.TRI.HHZ. 2005-08-31T21:55:55.26 0.1 undecidable manual Sg 162 68.376 -0.037 48
IV.SEST.EHN. 2005-08-31T21:55:52.03 0.1 undecidable manual Pg 298 109.2129 -0.291 85
IV.FVI.EHN. 2005-08-31T21:55:52.81 0.1 undecidable manual Sg 302 63.492 -1.019 37
IV.ESLN.BHE. 2005-08-31T21:55:51.66 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TRI.HHZ. 2005-08-31T21:55:45.17 0.1 undecidable manual Pg 162 68.376 -0.34 90
IV.FVI.EHN. 2005-08-31T21:55:44.43 0.1 undecidable manual Pg 302 63.492 -0.26 94
IV.PTCC.SHZ. 2005-08-31T21:55:40.30 0.1 undecidable manual Sg 322 16.0728 0.335 50
IV.PTCC.SHZ. 2005-08-31T21:55:37.28 0.1 negative manual Pg 322 16.0728 0.384 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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