Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 14-08-2005 ore 23:56:50 (Italia) in zona: 2 km SW Piedimonte Etneo (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 2 km SW Piedimonte Etneo (CT), il

  • 14-08-2005 21:56:50 (UTC)
  • 14-08-2005 23:56:50 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.7940, 15.1670 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Piedimonte Etneo CT 2 3963 3963
Fiumefreddo di Sicilia CT 4 9623 13586
Mascali CT 5 14282 27868
Linguaglossa CT 6 5403 33271
Sant'Alfio CT 6 1582 34853
Calatabiano CT 6 5308 40161
Giarre CT 7 27659 67820
Riposto CT 8 14838 82658
Milo CT 9 1087 83745
Gaggi ME 9 3184 86929
Castiglione di Sicilia CT 11 3215 90144
Giardini-Naxos ME 11 9415 99559
Motta Camastra ME 11 845 100404
Santa Venerina CT 12 8592 108996
Taormina ME 12 10960 119956
Castelmola ME 12 1088 121044
Zafferana Etnea CT 12 9517 130561
Graniti ME 12 1492 132053
Francavilla di Sicilia ME 12 3945 135998
Mongiuffi Melia ME 16 600 136598
Moio Alcantara ME 16 717 137315
Letojanni ME 16 2861 140176
Gallodoro ME 17 367 140543
Malvagna ME 17 733 141276
Roccafiorita ME 18 197 141473
Limina ME 19 836 142309

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
20 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
33 Km a N di Catania (314555 abitanti)
55 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
56 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
82 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.8
ML 3.2
2005-08-14
21:56:50
37.794 15.167 4 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 529799
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2005-08-14 21:56:50 ± 0.23
Latitudine 37.7940 ± 0.0090
Longitudine 15.1670 ± 0.0148
Profondità (km) 4 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 529799

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1421
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 564
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 240
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1640.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 107
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 46
Numero di fasi 29
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.94
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.76721
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 40
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 24
Parametri delle magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 529799
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:15:07

Md:3.8

Campo Valore
Valore 3.8
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 529799
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:15:07
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.ZCCA.EHE. 2005-08-14T21:58:15.00 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.ZCCA.EHE. 2005-08-14T21:58:08.39 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FVI.SHZ. 2005-08-14T21:57:59.24 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AMUR.HHN. 2005-08-14T21:57:44.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCRV.HHN. 2005-08-14T21:57:43.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRLC.SHZ. 2005-08-14T21:57:41.40 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.APPI.EHZ. 2005-08-14T21:57:38.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGO.SHZ. 2005-08-14T21:57:36.52 0.1 undecidable manual Pg 2 307.1592 -0.851 21
IV.SLCN.SHZ. 2005-08-14T21:57:34.35 0.1 undecidable manual Pg 8 290.7867 -0.999 22
IV.ORI.SHZ. 2005-08-14T21:57:34.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGR.SHZ. 2005-08-14T21:57:29.89 0.6 undecidable manual Pg 7 262.1376 -1.917 9
MN.CUC.HHZ. 2005-08-14T21:57:28.29 0.3 undecidable manual Pg 13 250.3605 -2.067 13
IV.MTGR.SHZ. 2005-08-14T21:57:27.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAVT.SHZ. 2005-08-14T21:57:26.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TIP.HHZ. 2005-08-14T21:57:25.28 0.1 undecidable manual Pg 41 206.7375 0.329 56
IV.MFNL.SHZ. 2005-08-14T21:57:25.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ERC.SHZ. 2005-08-14T21:57:24.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.STR5.EHN. 2005-08-14T21:57:24.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CLTB.SHZ. 2005-08-14T21:57:22.55 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GRI.EHE. 2005-08-14T21:57:19.39 0.1 undecidable manual Pg 43 157.8198 1.143 53
IV.IVPL.BHZ. 2005-08-14T21:57:13.96 0.3 undecidable manual Sg 346 66.5778 0.874 27
IV.AGST.SHZ. 2005-08-14T21:57:12.73 0.1 undecidable manual Sg 175 59.8956 1.655 24
IV.MSRU.BHZ. 2005-08-14T21:57:12.16 0.3 undecidable manual Sg 30 60.0954 1.014 26
IV.GIB.EHZ. 2005-08-14T21:57:09.13 0.1 undecidable manual Pg 283 102.2199 0.18 85
IV.PLLN.SHZ. 2005-08-14T21:57:08.57 0.1 undecidable manual Pg 284 92.241 1.272 57
IV.HMDC.BHE. 2005-08-14T21:57:08.26 0.3 undecidable manual Pg 200 98.6235 -0.097 66
IV.SLNA.SHZ. 2005-08-14T21:57:06.72 0.1 undecidable manual Pg 341 90.243 -0.235 87
MN.CEL.HHZ. 2005-08-14T21:57:05.08 0.1 undecidable manual Pg 51 81.9513 -0.499 83
IV.RAVA.EHE. 2005-08-14T21:57:05.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PZI.SHZ. 2005-08-14T21:57:05.07 0.1 undecidable manual Pg 193 83.9493 -0.844 73
IV.SOI.EHZ. 2005-08-14T21:57:05.91 0.1 undecidable manual Pg 68 83.6496 0.051 91
IV.GMB.SHZ. 2005-08-14T21:57:05.30 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HVZN.BHZ. 2005-08-14T21:57:05.50 0.1 undecidable manual Pg 210 78.9654 0.418 85
IV.ILLI.BHZ. 2005-08-14T21:57:04.28 0.1 undecidable manual Pg 345 74.7696 -0.097 92
IV.SCLL.SHZ. 2005-08-14T21:57:03.56 0.1 undecidable manual Pg 43 70.1742 -0.045 94
IV.SSY.BHZ. 2005-08-14T21:57:03.15 0.1 undecidable manual Pg 187 71.0733 -0.607 82
IV.IVPL.BHZ. 2005-08-14T21:57:02.04 0.1 undecidable manual Pg 346 66.5778 -0.979 71
IV.AGST.SHZ. 2005-08-14T21:57:01.94 0.1 undecidable manual Pg 175 59.8956 0.051 95
IV.MSRU.BHZ. 2005-08-14T21:57:01.16 0.1 undecidable manual Pg 30 60.0954 -0.769 78
IV.MSI.SHZ. 2005-08-14T21:57:01.91 0.1 undecidable manual Pg 36 56.7987 0.526 86
IV.MTTG.SHZ. 2005-08-14T21:57:01.07 0.1 undecidable manual Pg 63 52.1034 0.483 89
IV.ESLN.BHZ. 2005-08-14T21:56:58.25 0.3 undecidable manual Sg 237 20.1687 0.791 32
IV.FAGN.EHE. 2005-08-14T21:56:58.84 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
I1.MMME.BHZ. 2005-08-14T21:56:57.19 0.3 undecidable manual Sg 26 17.4714 0.692 34
IV.ESLN.BHZ. 2005-08-14T21:56:54.04 0.1 undecidable manual Pg 237 20.1687 -0.199 98
I1.MMME.BHZ. 2005-08-14T21:56:53.58 0.1 undecidable manual Pg 26 17.4714 -0.119 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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