Terremoto di magnitudo ML 3.6 del 03-08-2005 ore 08:31:45 (Italia) in zona: Tirreno Meridionale (MARE)

Un terremoto di magnitudo ML 3.6 è avvenuto nella zona: Tirreno Meridionale (MARE), il

  • 03-08-2005 06:31:45 (UTC)
  • 03-08-2005 08:31:45 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.6420, 13.6570 ad una profondità di 469 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

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I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
43 Km a SW di Pozzuoli (81661 abitanti)
53 Km a SW di Marano di Napoli (59874 abitanti)
55 Km a W di Napoli (974074 abitanti)
56 Km a SW di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
59 Km a SW di Aversa (53047 abitanti)
61 Km a W di Ercolano (53709 abitanti)
61 Km a SW di Casoria (77642 abitanti)
62 Km a W di Torre del Greco (86275 abitanti)
62 Km a W di Portici (55274 abitanti)
63 Km a SW di Afragola (65057 abitanti)
69 Km a SW di Acerra (59573 abitanti)
70 Km a W di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
74 Km a W di Scafati (50787 abitanti)
75 Km a SW di Caserta (76326 abitanti)
89 Km a W di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
93 Km a W di Salerno (135261 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.6 2005-08-03
06:31:45
40.642 13.657 469 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 528499
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2005-08-03 06:31:45 ± 0.65
Latitudine 40.6420 ± 0.0252
Longitudine 13.6570 ± 0.0521
Profondità (km) 469 ± 6 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 528499

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 4213
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 3342
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 8
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 5215.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 145
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 29
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.41
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 4.46873
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 36
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 29
Parametri della magnitudo

ML:3.6

Campo Valore
Valore 3.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 528499
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 10:13:47
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
MN.TUE.HHZ. 2005-08-03T06:33:34.26 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.MUGIO.HHZ. 2005-08-03T06:33:28.79 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MDI.HHE. 2005-08-03T06:33:25.03 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ERBM.SHZ. 2005-08-03T06:33:13.05 0.1 positive manual Pg 329 496.0257 0.162 24
IV.GSCL.SHZ. 2005-08-03T06:33:11.60 0.1 undecidable manual Pg 330 481.9509 -0.016 25
IV.ZCCA.SHZ. 2005-08-03T06:33:10.65 0.1 undecidable manual Pg 333 466.2777 0.443 23
IV.PII.SHZ. 2005-08-03T06:33:07.23 0.1 negative manual Pg 324 427.8495 0.364 25
IV.HMDC.BHZ. 2005-08-03T06:33:06.26 0.1 negative manual Pg 166 419.9574 0.062 27
IV.SEI.SHZ. 2005-08-03T06:33:05.63 0.1 undecidable manual Pg 334 422.8545 -0.815 21
IV.VMG.SHZ. 2005-08-03T06:33:04.70 0.1 negative manual Pg 336 407.0814 -0.424 25
IV.SSY.BHZ. 2005-08-03T06:33:04.51 0.1 undecidable manual Pg 162 405.3831 -0.472 24
IV.SFI.EHN. 2005-08-03T06:33:03.43 0.1 undecidable manual Pg 338 391.3083 -0.402 26
IV.PGD.SHZ. 2005-08-03T06:33:03.31 0.1 undecidable manual Pg 337 392.3073 -0.606 24
IV.CSNT.SHZ. 2005-08-03T06:33:02.41 0.1 undecidable manual Pg 329 369.6522 0.298 27
IV.GRFL.SHZ. 2005-08-03T06:33:01.60 0.1 undecidable manual Pg 322 355.3776 0.594 26
IV.MTTG.SHZ. 2005-08-03T06:33:00.69 0.1 undecidable manual Pg 148 341.2029 0.753 24
IV.SOI.EHE. 2005-08-03T06:33:00.14 0.1 negative manual Pg 143 351.3816 -0.56 25
MN.CEL.HHN. 2005-08-03T06:32:59.18 0.3 undecidable manual Pg 143 326.3289 0.332 21
IV.MSRU.BHZ. 2005-08-03T06:32:57.79 0.1 undecidable manual Pg 148 307.7586 0.257 29
IV.MURB.HHZ. 2005-08-03T06:32:57.85 0.3 undecidable manual Pg 343 305.4609 0.479 21
IV.PSB1.HHZ. 2005-08-03T06:32:51.93 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FAGN.EHN. 2005-08-03T06:32:50.36 0.1 undecidable manual Pg 358 180.2862 0.24 76
MN.CUC.HHZ. 2005-08-03T06:32:50.81 0.1 positive manual Pg 111 196.2591 -0.063 73
IV.MGR.EHN. 2005-08-03T06:32:49.80 0.3 undecidable manual Pg 109 169.6968 0.148 61
IV.MRLC.SHZ. 2005-08-03T06:32:49.01 0.1 undecidable manual Pg 85 154.623 -0.016 90
IV.SGO.SHZ. 2005-08-03T06:32:48.38 0.1 positive manual Pg 93 139.3605 -0.065 94
IV.VVLD.EHZ. 2005-08-03T06:32:48.07 0.1 positive manual Pg 359 136.2636 -0.265 90
IV.MIDA.HHZ. 2005-08-03T06:32:47.96 0.1 positive manual Pg 24 121.6893 0.116 95
IV.GIUL.BHE. 2005-08-03T06:32:47.33 0.1 positive manual Pg 342 107.115 -0.077 98
IV.CSSN.SHZ. 2005-08-03T06:32:47.85 0.1 undecidable manual Pg 78 117.3936 0.137 96
IV.SGG.BHZ. 2005-08-03T06:32:47.36 0.1 positive manual Pg 36 102.4197 0.083 100
IV.VENT.EHZ. 2005-08-03T06:32:46.26 0.3 undecidable manual Pg 311 26.0517 0.294 84
IV.SOR.SHZ. 2005-08-03T06:32:45.79 0.1 positive manual Pg 96 57.498 -0.531 98
IV.STR5.EHE. 2005-08-03T06:32:39.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CRE.EHN. 2005-08-03T06:32:23.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
.GRI.SHZ. 2005-08-03T06:31:50.11 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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