Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 14-11-1987 ore 05:09:25 (Italia) in zona: 3 km E Ripe San Ginesio (MC)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 3 km E Ripe San Ginesio (MC), il

  • 14-11-1987 04:09:25 (UTC)
  • 14-11-1987 05:09:25 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.1310, 13.4060 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ripe San Ginesio MC 3 852 852
Sant'Angelo in Pontano MC 4 1436 2288
Loro Piceno MC 4 2401 4689
Montappone FM 5 1682 6371
Colmurano MC 5 1263 7634
Falerone FM 6 3337 10971
Massa Fermana FM 6 963 11934
Monte Vidon Corrado FM 7 731 12665
San Ginesio MC 8 3498 16163
Urbisaglia MC 8 2628 18791
Penna San Giovanni MC 8 1108 19899
Mogliano MC 9 4696 24595
Gualdo MC 9 815 25410
Servigliano FM 9 2336 27746
Montegiorgio FM 11 6851 34597
Petriolo MC 11 1998 36595
Camporotondo di Fiastrone MC 11 563 37158
Monte San Martino MC 11 765 37923
Belmonte Piceno FM 12 646 38569
Cessapalombo MC 12 512 39081
Francavilla d'Ete FM 13 964 40045
Tolentino MC 13 20069 60114
Sarnano MC 14 3264 63378
Monteleone di Fermo FM 14 395 63773
Belforte del Chienti MC 14 1886 65659
Monsampietro Morico FM 14 659 66318
Santa Vittoria in Matenano FM 14 1330 67648
Smerillo FM 14 365 68013
Caldarola MC 15 1823 69836
Magliano di Tenna FM 15 1452 71288
Corridonia MC 16 15430 86718
Rapagnano FM 16 2145 88863
Monte San Pietrangeli FM 16 2458 91321
Grottazzolina FM 16 3398 94719
Pollenza MC 16 6618 101337
Montelparo FM 16 778 102115
Montottone FM 16 979 103094
Montefalcone Appennino FM 16 424 103518
Amandola FM 17 3629 107147
Torre San Patrizio FM 18 2048 109195
Monte Rinaldo FM 18 379 109574
Serrapetrona MC 18 966 110540
Monte Giberto FM 19 801 111341
Comunanza AP 19 3166 114507
Macerata MC 19 42473 156980
Monte San Giusto MC 19 8191 165171
Force AP 20 1354 166525
Ortezzano FM 20 774 167299

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
55 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
58 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
60 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
83 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
85 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
87 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
89 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
92 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
95 Km a SE di Pesaro (94582 abitanti)
99 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML-VAX 2.4
1987-11-14
04:09:25
43.131 13.406 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 58539
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1987-11-14 04:09:25 ± 0.197
Latitudine 43.1310 ± 0.0097
Longitudine 13.4060 ± 0.0206
Profondità (km) 10 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 58539

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1992.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 142
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 29
Numero di fasi 29
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00146
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03133
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 17
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 58539
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:56:01

ML:2.4

Campo Valore
Valore 2.4
Incertezza
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 58539
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CTI.Z. 1987-11-14T04:10:50.70 10.0 undecidable manual SN 337 3.1635 -0.68 0.2
--.FVI.Z. 1987-11-14T04:10:18.72 10.0 undecidable manual PN 352 3.4743 -0.75 0.5
--.CTI.Z. 1987-11-14T04:10:14.72 10.0 undecidable manual PN 337 3.1635 -0.39 0.7
--.LJU.Z. 1987-11-14T04:10:13.40 10.0 undecidable manual PN 14 3.0081 0.39 0.8
--.CP9.Z. 1987-11-14T04:10:08.79 10.0 undecidable manual SN 194 1.2987 1.61 0.1
--.PGD.Z. 1987-11-14T04:10:08.92 10.0 undecidable manual SN 301 1.4208 -1.06 0.2
--.CRE.Z. 1987-11-14T04:10:02.39 10.0 undecidable manual SN 295 1.1544 -1.28 0.1
--.MNS.Z. 1987-11-14T04:09:56.61 10.0 undecidable manual SG 215 0.9102 -0.26 0.6
--.SDI.Z. 1987-11-14T04:09:52.10 10.0 undecidable manual PN 168 1.443 0.58 1
--.AQU.Z. 1987-11-14T04:09:52.54 10.0 undecidable manual SG 180 0.777 0.13 0.6
--.CP9.Z. 1987-11-14T04:09:51.20 10.0 undecidable manual PN 194 1.2987 1.61 0.1
--.PGD.Z. 1987-11-14T04:09:51.50 10.0 undecidable manual PN 301 1.4208 0.29 1.3
--.SS9.Z. 1987-11-14T04:09:50.50 10.0 undecidable manual PN 305 1.3653 0.04 1.5
--.AZ9.Z. 1987-11-14T04:09:48.15 10.0 undecidable manual PN 178 1.1433 0.89 0.8
--.CRE.Z. 1987-11-14T04:09:47.77 10.0 undecidable manual PN 295 1.1544 0.21 1.5
--.ASS.Z. 1987-11-14T04:09:44.12 10.0 undecidable manual SG 263 0.5439 -1.14 0.2
--.ARV.Z. 1987-11-14T04:09:43.55 10.0 undecidable manual SG 317 0.4995 0.1 0.7
--.MNS.Z. 1987-11-14T04:09:42.39 10.0 undecidable manual PG 215 0.9102 -1.25 0.4
--.AM8.Z. 1987-11-14T04:09:41.60 10.0 undecidable manual SG 18 0.444 -0.03 1
--.AQU.Z. 1987-11-14T04:09:41.22 10.0 undecidable manual PG 180 0.777 0.15 1.6
--.ALP.Z. 1987-11-14T04:09:38.67 10.0 undecidable manual SG 161 0.3663 -0.68 0.7
--.ASS.Z. 1987-11-14T04:09:36.58 10.0 positive manual PG 263 0.5439 -0.36 2.9
--.ARV.Z. 1987-11-14T04:09:35.51 10.0 undecidable manual PG 317 0.4995 -0.38 1.4
--.CM8.Z. 1987-11-14T04:09:35.29 10.0 undecidable manual SG 288 0.1998 1.34 0.2
--.MC8.Z. 1987-11-14T04:09:34.19 10.0 undecidable manual SG 3 0.1665 1.51 0.1
--.AM8.Z. 1987-11-14T04:09:34.20 10.0 positive manual PG 18 0.444 -0.82 1.8
--.ALP.Z. 1987-11-14T04:09:32.82 10.0 negative manual PG 161 0.3663 -0.7 2.1
--.MC8.Z. 1987-11-14T04:09:30.40 10.0 undecidable manual PG 3 0.1665 0.37 2.9
--.CM8.Z. 1987-11-14T04:09:30.82 10.0 negative manual PG 288 0.1998 0.42 2.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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