Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 22-10-2004 ore 21:10:13 (UTC) in zona: 7 km S Santa Lucia del Mela (ME)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 7 km S Santa Lucia del Mela (ME), il

  • 22-10-2004 21:10:13 (UTC)
  • 22-10-2004 23:10:13 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.0810, 15.3040 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Santa Lucia del Mela ME 7 4650 4650
Castroreale ME 8 2504 7154
Mandanici ME 9 601 7755
Fiumedinisi ME 9 1409 9164
Gualtieri Sicaminò ME 9 1807 10971
San Pier Niceto ME 10 2837 13808
San Filippo del Mela ME 10 7115 20923
Barcellona Pozzo di Gotto ME 11 41583 62506
Condrò ME 11 493 62999
Merì ME 11 2338 65337
Pace del Mela ME 11 6239 71576
Monforte San Giorgio ME 11 2777 74353
Pagliara ME 12 1170 75523
Alì ME 12 768 76291
Itala ME 12 1640 77931
Rodì Milici ME 12 2056 79987
Antillo ME 13 919 80906
Roccavaldina ME 13 1133 82039
Torregrotta ME 13 7431 89470
Alì Terme ME 13 2539 92009
Casalvecchio Siculo ME 14 842 92851
Nizza di Sicilia ME 14 3667 96518
Terme Vigliatore ME 14 7395 103913
Valdina ME 14 1355 105268
Savoca ME 14 1732 107000
Roccalumera ME 14 4141 111141
Rometta ME 14 6650 117791
Scaletta Zanclea ME 14 2140 119931
Mazzarrà Sant'Andrea ME 15 1531 121462
Furci Siculo ME 15 3382 124844
Fondachelli-Fantina ME 16 1019 125863
Limina ME 16 836 126699
Furnari ME 16 3784 130483
Santa Teresa di Riva ME 16 9377 139860
Venetico ME 16 3911 143771
Milazzo ME 17 31646 175417
Novara di Sicilia ME 17 1337 176754
Spadafora ME 17 5021 181775
Roccafiorita ME 17 197 181972
Saponara ME 17 3988 185960
Tripi ME 18 873 186833
Sant'Alessio Siculo ME 18 1554 188387
Forza d'Agrò ME 19 911 189298
Mongiuffi Melia ME 20 600 189898
Falcone ME 20 2808 192706
Gallodoro ME 20 367 193073

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
26 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
30 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
53 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
67 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5
ML-VAX 3.2
2004-10-22
21:10:13
38.081 15.304 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 507089
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2004-10-22 21:10:13 ± 0.179
Latitudine 38.0810 ± 0.0177
Longitudine 15.3040 ± 0.0142
Profondità (km) 10 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 507089

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2326.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 80
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 28
Numero di fasi 28
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00130
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02404
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 507089
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 01:05:28

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 507089
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SLCN.Z. 2004-10-22T21:11:20.46 10.0 undecidable manual SN 6 2.3199 0.92 0.2
--.MRLC.Z. 2004-10-22T21:10:57.39 10.0 undecidable manual PN 3 2.664 0.69 0.6
--.SGO.Z. 2004-10-22T21:10:53.32 10.0 undecidable manual PN 0 2.4753 -0.63 0.6
--.LVI.Z. 2004-10-22T21:10:52.73 10.0 undecidable manual PN 268 2.331 0.69 0.6
--.SLCN.Z. 2004-10-22T21:10:51.40 10.0 undecidable manual PN 6 2.3199 -0.41 0.8
--.ERC.Z. 2004-10-22T21:10:50.37 10.0 undecidable manual PN 269 2.1312 1.06 0.4
--.ORI.Z. 2004-10-22T21:10:50.25 10.0 undecidable manual PN 23 2.1423 0.68 0.7
--.GIB.Z. 2004-10-22T21:10:49.45 10.0 undecidable manual SG 265 1.0101 1.18 0.2
--.CSLB.Z. 2004-10-22T21:10:47.68 10.0 undecidable manual SG 262 0.9879 0.01 0.5
--.MFNL.Z. 2004-10-22T21:10:47.49 10.0 undecidable manual PN 262 1.8981 1.47 0.2
--.CRJA.Z. 2004-10-22T21:10:46.36 10.0 undecidable manual PN 262 1.8204 1.23 0.3
--.TDS.Z. 2004-10-22T21:10:42.95 10.0 undecidable manual PN 26 1.7649 -1.31 0.2
--.AGST.N. 2004-10-22T21:10:42.84 10.0 undecidable manual SG 184 0.8214 0.43 0.4
--.USI.Z. 2004-10-22T21:10:42.81 10.0 positive manual PN 291 1.7649 -1.55 0.3
--.GRI.Z. 2004-10-22T21:10:34.71 10.0 undecidable manual PN 49 1.1433 -0.96 0.6
--.MEU.Z. 2004-10-22T21:10:33.76 10.0 undecidable manual PN 201 1.0323 -0.47 1.1
--.CSLB.Z. 2004-10-22T21:10:32.64 10.0 undecidable manual PG 262 0.9879 -0.77 0.8
--.GIB.Z. 2004-10-22T21:10:32.89 10.0 undecidable manual PG 265 1.0101 -0.88 0.7
--.PLLN.Z. 2004-10-22T21:10:31.67 10.0 undecidable manual PG 264 0.9213 -0.38 1.2
--.AGST.Z. 2004-10-22T21:10:29.86 10.0 positive manual PG 184 0.8214 -0.52 2.1
--.GMB.Z. 2004-10-22T21:10:29.32 10.0 undecidable manual SG 78 0.4107 -0.08 0.5
--.SOI.Z. 2004-10-22T21:10:25.58 10.0 positive manual PG 90 0.5883 -0.42 2.2
--.MNO.Z. 2004-10-22T21:10:24.75 10.0 positive manual PG 253 0.4995 0.39 2.3
--.GMB.Z. 2004-10-22T21:10:22.97 10.0 negative manual PG 78 0.4107 0.1 2.6
--.SCLL.Z. 2004-10-22T21:10:21.89 10.0 negative manual PG 61 0.3552 0.02 2.6
--.MTTG.Z. 2004-10-22T21:10:21.14 10.0 positive manual PG 104 0.3108 0.13 2.6
--.MSI.Z. 2004-10-22T21:10:19.88 10.0 negative manual PG 58 0.222 0.52 2.1
--.ATN.Z. 2004-10-22T21:10:18.53 10.0 undecidable manual PG 58 0.1443 0.76 0.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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