Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 22-11-2012 ore 12:38:19 (Italia) in zona: 11 km S Randazzo (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 11 km S Randazzo (CT), il

  • 22-11-2012 11:38:19 (UTC)
  • 22-11-2012 12:38:19 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.7820, 14.9810 ad una profondità di 26 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Randazzo CT 11 10900 10900
Maletto CT 11 3920 14820
Bronte CT 13 19172 33992
Milo CT 14 1087 35079
Moio Alcantara ME 15 717 35796
Zafferana Etnea CT 15 9517 45313
Sant'Alfio CT 15 1582 46895
Santa Domenica Vittoria ME 15 980 47875
Linguaglossa CT 16 5403 53278
Malvagna ME 17 733 54011
Castiglione di Sicilia CT 17 3215 57226
Roccella Valdemone ME 17 666 57892
Ragalna CT 17 3924 61816
Santa Venerina CT 17 8592 70408
Piedimonte Etneo CT 18 3963 74371
Maniace CT 18 3765 78136
Biancavilla CT 18 24007 102143
Adrano CT 19 36122 138265
Giarre CT 19 27659 165924
Nicolosi CT 19 7463 173387
Francavilla di Sicilia ME 19 3945 177332
Mascali CT 19 14282 191614
Pedara CT 20 14102 205716

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
25 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
32 Km a N di Catania (314555 abitanti)
68 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
69 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
85 Km a NW di Siracusa (122291 abitanti)
87 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
98 Km a N di Ragusa (73313 abitanti)
101 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 2.8 2012-11-22
11:38:19
37.7902 14.9783 31 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 2611151
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2012-11-22
11:38:19
37.7822 14.981 26 2014-09-19
08:14:18
Bollettino Sismico Italiano INGV 3143731
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-11-22 11:38:19 ± 0.12
Latitudine 37.7822 ± 0.0054
Longitudine 14.9810 ± 0.0091
Profondità (km) 26 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 3143731

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 805
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 298
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 67
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 810.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 72
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 26
Numero di fasi 26
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.27
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.08903
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.32560
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 16
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 2611151
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2012-11-22 11:56:23

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 3143731
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2014-09-18 12:45:38
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.HMDC.HHZ. 2012-11-22T11:38:47.45 0.3 undecidable manual S 191 92.9403 101 -0.04 67
IV.HAVL.HHZ. 2012-11-22T11:38:47.45 0.6 undecidable manual S 172 92.1411 101 0.19 44
IV.PLAC.HHZ. 2012-11-22T11:38:44.10 0.6 undecidable manual P 59 147.1416 54 0.71 34
IV.PLLN.SHZ. 2012-11-22T11:38:43.73 0.3 undecidable manual S 288 76.9674 103 0.42 64
IV.MEU.SHZ. 2012-11-22T11:38:42.87 0.3 undecidable manual S 190 75.6687 104 -0.09 69
IV.HVZN.HHZ. 2012-11-22T11:38:41.84 0.6 undecidable manual S 199 70.9734 105 0.09 46
IV.CLTA.HHZ. 2012-11-22T11:38:39.14 0.1 undecidable manual P 233 113.2977 99 0.25 83
IV.AGST.EHZ. 2012-11-22T11:38:39.89 0.6 undecidable manual S 160 62.1933 107 0.39 44
IV.HCRL.HHZ. 2012-11-22T11:38:38.03 0.3 undecidable manual S 175 55.5 109 0.22 70
IV.HMDC.HHZ. 2012-11-22T11:38:35.21 0.6 undecidable manual P 191 92.9403 101 -0.59 39
IV.HAVL.HHZ. 2012-11-22T11:38:35.22 1.0 positive manual P 172 92.1411 101 -0.45 21
IV.GALF.HHZ. 2012-11-22T11:38:33.73 0.3 undecidable manual S 258 37.2294 119 0.4 69
IV.PLLN.SHZ. 2012-11-22T11:38:33.37 0.1 undecidable manual P 288 76.9674 103 -0.02 93
IV.PETRA.HHZ. 2012-11-22T11:38:33.25 0.3 undecidable manual P 275 76.1682 103 -0.01 70
IV.HVZN.HHZ. 2012-11-22T11:38:32.13 0.6 negative manual P 199 70.9734 105 -0.36 44
IV.MEU.SHZ. 2012-11-22T11:38:32.58 1.0 undecidable manual P 190 75.6687 104 -0.61 20
IV.AIO.HHZ. 2012-11-22T11:38:32.03 0.6 undecidable manual S 46 30.4473 125 0.23 48
IV.IVPL.HHZ. 2012-11-22T11:38:31.30 0.3 undecidable manual P 360 65.8896 106 -0.43 65
IV.AGST.EHZ. 2012-11-22T11:38:30.97 0.1 negative manual P 160 62.1933 107 -0.22 91
IV.HCRL.HHZ. 2012-11-22T11:38:29.96 0.1 negative manual P 175 55.5 109 -0.25 92
IV.SN1.HHZ. 2012-11-22T11:38:29.33 0.1 undecidable manual P 125 44.9217 114 0.65 85
IV.ESLN.HHZ. 2012-11-22T11:38:28.34 0.3 undecidable manual S 183 9.879 157 0.08 77
IV.GALF.HHZ. 2012-11-22T11:38:27.30 0.1 positive manual P 258 37.2294 119 -0.32 94
IV.ECNV.HHZ. 2012-11-22T11:38:27.19 0.6 undecidable manual P 229 31.3464 124 0.33 47
IV.AIO.HHZ. 2012-11-22T11:38:26.48 0.3 undecidable manual P 46 30.4473 125 -0.26 72
IV.ESLN.HHZ. 2012-11-22T11:38:24.42 0.1 undecidable manual P 183 9.879 157 -0.28 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.AGST.EHE. ML:2.8 0.00127 0.46 AML other m 2012-11-22T11:38:40.65
IV.AGST.EHN. ML:2.9 0.0014399999999999999 0.46 AML other m 2012-11-22T11:38:40.74
IV.CAGR.HHN. ML:2.7 0.001135 0.52 AML other m 2012-11-22T11:38:40.53
IV.CAGR.HHE. ML:2.7 0.001184 1.54 AML other m 2012-11-22T11:38:41.18
IV.CORL.HHN. ML:2.6 0.000211 1 AML other m 2012-11-22T11:39:08.03
IV.CORL.HHE. ML:2.6 0.000225 1.52 AML other m 2012-11-22T11:39:12.19
IV.ECNV.HHE. ML:2.6 0.00143 0.54 AML other m 2012-11-22T11:38:35.93
IV.ECNV.HHN. ML:2.8 0.0019399999999999999 0.58 AML other m 2012-11-22T11:38:36.41
IV.ESLN.HHE. ML:2.6 0.00219 0.66 AML other m 2012-11-22T11:38:30.34
IV.ESLN.HHN. ML:2.4 0.0015499999999999997 0.56 AML other m 2012-11-22T11:38:42.42
IV.GALF.HHN. ML:2.8 0.001745 0.58 AML other m 2012-11-22T11:38:35.03
IV.GALF.HHE. ML:2.8 0.002065 0.76 AML other m 2012-11-22T11:38:34.76
IV.HAVL.HHN. ML:3.0 0.0010215 0.22 AML other m 2012-11-22T11:38:51.42
IV.HAVL.HHE. ML:2.9 0.0008810000000000001 0.66 AML other m 2012-11-22T11:38:54.15
IV.HCRL.HHN. ML:2.8 0.0013399999999999998 0.5 AML other m 2012-11-22T11:38:38.55
IV.HCRL.HHE. ML:2.8 0.0012135 0.92 AML other m 2012-11-22T11:38:38.53
IV.HMDC.HHN. ML:3.2 0.00178 0.52 AML other m 2012-11-22T11:38:48.23
IV.HMDC.HHE. ML:3.2 0.001785 1.08 AML other m 2012-11-22T11:38:48.21
IV.HVZN.HHN. ML:2.9 0.0012900000000000001 0.98 AML other m 2012-11-22T11:38:45.92
IV.HVZN.HHE. ML:2.9 0.00124 0.4 AML other m 2012-11-22T11:38:46.43
IV.MEU.SHE. ML:3.1 0.00165 0.24 AML other m 2012-11-22T11:38:43.24
IV.MEU.SHN. ML:3.2 0.0021349999999999997 0.32 AML other m 2012-11-22T11:38:49.12
IV.MSCL.HHE. ML:2.6 0.0004255 0.6 AML other m 2012-11-22T11:38:53.11
IV.MSCL.HHN. ML:2.4 0.000272 0.5 AML other m 2012-11-22T11:38:55.49
IV.PETRA.HHN. ML:2.6 0.0006165000000000001 0.66 AML other m 2012-11-22T11:38:51.65
IV.PETRA.HHE. ML:2.7 0.0006835 0.6 AML other m 2012-11-22T11:38:48.83
IV.PLLN.SHN. ML:3.1 0.0018549999999999999 0.48 AML other m 2012-11-22T11:38:48.04
IV.PLLN.SHE. ML:3.1 0.0018450000000000003 0.52 AML other m 2012-11-22T11:38:46.80
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download