Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 17-11-2012 ore 18:29:00 (Italia) in zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina), il

  • 17-11-2012 17:29:00 (UTC)
  • 17-11-2012 18:29:00 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.1440, 15.1160 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Falcone ME 4 2808 2808
Terme Vigliatore ME 4 7395 10203
Furnari ME 4 3784 13987
Oliveri ME 5 2181 16168
Rodì Milici ME 6 2056 18224
Mazzarrà Sant'Andrea ME 6 1531 19755
Barcellona Pozzo di Gotto ME 9 41583 61338
Castroreale ME 10 2504 63842
Basicò ME 10 612 64454
Tripi ME 10 873 65327
Merì ME 12 2338 67665
Patti ME 13 13431 81096
San Filippo del Mela ME 14 7115 88211
Novara di Sicilia ME 14 1337 89548
Milazzo ME 14 31646 121194
Librizzi ME 15 1660 122854
Montagnareale ME 15 1615 124469
Santa Lucia del Mela ME 15 4650 129119
Montalbano Elicona ME 16 2287 131406
San Piero Patti ME 17 2915 134321
Pace del Mela ME 17 6239 140560
Gualtieri Sicaminò ME 18 1807 142367
Fondachelli-Fantina ME 18 1019 143386
Condrò ME 19 493 143879
Gioiosa Marea ME 20 7074 150953

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
39 Km a W di Messina (238439 abitanti)
46 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
59 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
71 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 2.9 2012-11-17
17:29:00
38.1438 15.1132 10 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 2587201
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2012-11-17
17:29:00
38.1435 15.1157 11 2014-09-19
08:14:18
Bollettino Sismico Italiano INGV 2957171
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-11-17 17:29:00 ± 0.07
Latitudine 38.1435 ± 0.0036
Longitudine 15.1157 ± 0.0034
Profondità (km) 11 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 2957171

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 377
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 257
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 163
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 380.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 60
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 37
Numero di fasi 37
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.26
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.11691
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.18351
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 24
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 24
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 19
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 2957171
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2014-09-18 12:44:38

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 2587201
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2012-11-17 17:44:23
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PLLN.SHZ. 2012-11-17T17:29:26.87 0.6 undecidable manual S 259 86.5467 50 1.05 32
IV.HAVL.HHZ. 2012-11-17T17:29:22.21 0.1 undecidable manual P 180 131.3685 50 0.3 76
IV.PLAC.HHZ. 2012-11-17T17:29:20.21 0.1 undecidable manual P 73 120.0909 50 0.04 82
IV.GMB.BHZ. 2012-11-17T17:29:19.84 0.3 undecidable manual S 87 62.2932 50 0.5 62
IV.HLNI.HHZ. 2012-11-17T17:29:16.12 0.1 undecidable manual P 194 90.7425 50 0.46 80
IV.HCRL.HHZ. 2012-11-17T17:29:16.96 0.1 undecidable manual P 184 95.7264 50 0.54 77
IV.MTTG.HHZ. 2012-11-17T17:29:16.63 0.3 undecidable manual S 107 53.3022 50 -0.32 66
IV.PETRA.HHZ. 2012-11-17T17:29:16.54 0.1 undecidable manual P 249 94.0392 50 0.38 81
IV.PLLN.SHZ. 2012-11-17T17:29:15.34 0.3 undecidable manual P 259 86.5467 50 0.32 62
IV.MSFR.HHZ. 2012-11-17T17:29:15.12 0.1 undecidable manual S 255 47.3193 50 -0.23 90
IV.MPAZ.HHZ. 2012-11-17T17:29:14.08 0.1 positive manual P 105 80.6637 50 -0.03 89
IV.JOPP.HHZ. 2012-11-17T17:29:14.79 0.1 undecidable manual P 52 84.4488 50 0.11 87
IV.SOI.EHZ. 2012-11-17T17:29:14.09 0.1 undecidable manual P 95 82.251 50 -0.27 84
IV.IACL.HHZ. 2012-11-17T17:29:13.54 0.1 undecidable manual P 303 79.0653 50 -0.32 84
IV.MSRU.HHZ. 2012-11-17T17:29:12.31 0.3 undecidable manual S 69 36.741 50 -0.21 70
IV.IFIL.HHZ. 2012-11-17T17:29:11.90 0.1 undecidable manual P 315 66.2781 50 0.02 92
IV.GMB.BHZ. 2012-11-17T17:29:11.29 0.1 undecidable manual P 87 62.2932 50 0.02 92
IV.MSCL.HHZ. 2012-11-17T17:29:10.66 0.1 undecidable manual P 80 59.5959 50 -0.2 89
IV.IVPL.HHZ. 2012-11-17T17:29:10.55 0.3 undecidable manual S 335 28.3494 50 0.26 70
IV.MCPD.HHZ. 2012-11-17T17:29:10.85 0.3 undecidable manual S 266 33.6441 50 -0.85 57
IV.MSFR.HHZ. 2012-11-17T17:29:09.00 0.1 positive manual P 255 47.3193 50 0.03 95
IV.MTTG.HHZ. 2012-11-17T17:29:09.90 0.1 positive manual P 107 53.3022 50 0 94
IV.AIO.HHZ. 2012-11-17T17:29:08.14 0.3 undecidable manual S 152 21.6672 50 -0.36 69
IV.MUCR.HHZ. 2012-11-17T17:29:08.70 0.3 undecidable manual S 242 23.8539 50 -0.39 68
IV.MPNC.HHZ. 2012-11-17T17:29:08.10 0.1 undecidable manual S 89 20.6682 50 -0.13 97
IV.MSRU.HHZ. 2012-11-17T17:29:07.42 0.1 positive manual P 69 36.741 50 0.09 95
IV.MILZ.HHZ. 2012-11-17T17:29:07.19 0.3 undecidable manual S 35 17.3715 50 -0.17 73
IV.MCPD.HHZ. 2012-11-17T17:29:06.62 0.1 positive manual P 266 33.6441 50 -0.24 93
IV.MCSR.HHZ. 2012-11-17T17:29:06.28 0.3 undecidable manual S 131 13.2756 130 0.03 75
IV.IVPL.HHZ. 2012-11-17T17:29:06.19 0.1 positive manual P 335 28.3494 50 0.14 96
IV.NOV.HHZ. 2012-11-17T17:29:05.96 0.1 undecidable manual S 172 12.9759 130 -0.21 98
IV.AIO.HHZ. 2012-11-17T17:29:05.03 0.1 positive manual P 152 21.6672 50 0.01 99
IV.MUCR.HHZ. 2012-11-17T17:29:05.30 0.1 negative manual P 242 23.8539 50 -0.05 98
IV.MPNC.HHZ. 2012-11-17T17:29:04.99 0.1 positive manual P 89 20.6682 50 0.13 97
IV.MILZ.HHZ. 2012-11-17T17:29:04.45 0.1 undecidable manual P 35 17.3715 50 0.09 98
IV.NOV.HHZ. 2012-11-17T17:29:03.69 0.1 positive manual P 172 12.9759 130 0.02 100
IV.MCSR.HHZ. 2012-11-17T17:29:03.77 0.1 positive manual P 131 13.2756 130 0.05 99
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.AIO.HHE. ML:3.0 0.0068200000000000005 0.28 AML other m 2012-11-17T17:29:08.48
IV.AIO.HHN. ML:3.2 0.009665 0.26 AML other m 2012-11-17T17:29:08.72
MN.CEL.HHE. ML:2.8 0.0010680000000000002 0.68 AML other m 2012-11-17T17:29:25.86
IV.CET2.HHN. ML:2.8 0.00028649999999999997 0.86 AML other m 2012-11-17T17:29:53.96
IV.HAVL.HHE. ML:3.0 0.0007105 0.28 AML other m 2012-11-17T17:29:41.89
IV.HAVL.HHN. ML:3.1 0.000795 0.66 AML other m 2012-11-17T17:29:44.25
IV.HBSP.HHE. ML:3.1 0.0008440000000000001 1.58 AML other m 2012-11-17T17:29:49.06
IV.HBSP.HHN. ML:3.0 0.0007099999999999999 1.54 AML other m 2012-11-17T17:29:45.01
IV.HCRL.HHE. ML:3.0 0.0010110000000000002 0.64 AML other m 2012-11-17T17:29:31.08
IV.HVZN.HHE. ML:2.8 0.000526 0.82 AML other m 2012-11-17T17:29:44.10
IV.HVZN.HHN. ML:2.9 0.0007099999999999999 0.58 AML other m 2012-11-17T17:29:42.70
IV.ILLI.HHE. ML:3.2 0.006015 0.66 AML other m 2012-11-17T17:29:27.22
IV.MCPD.HHN. ML:2.9 0.0031 0.38 AML other m 2012-11-17T17:29:12.00
IV.MCPD.HHE. ML:3.0 0.00387 0.4 AML other m 2012-11-17T17:29:12.35
IV.MEU.SHN. ML:3.0 0.0006805 0.36 AML other m 2012-11-17T17:29:46.46
IV.MILZ.HHN. ML:3.1 0.011059999999999999 0.3 AML other m 2012-11-17T17:29:07.52
IV.MILZ.HHE. ML:3.0 0.008305 0.9 AML other m 2012-11-17T17:29:07.78
IV.MNO.SHE. ML:2.8 0.0019 0.4 AML other m 2012-11-17T17:29:19.24
IV.MPAZ.HHE. ML:2.8 0.0008209999999999999 0.96 AML other m 2012-11-17T17:29:29.55
IV.MPAZ.HHN. ML:2.9 0.001105 0.32 AML other m 2012-11-17T17:29:27.66
IV.MSCL.HHN. ML:2.9 0.0017800000000000001 1.12 AML other m 2012-11-17T17:29:20.96
IV.MSCL.HHE. ML:3.1 0.00279 0.22 AML other m 2012-11-17T17:29:22.00
IV.MSRU.HHN. ML:3.1 0.005235 1.58 AML other m 2012-11-17T17:29:12.88
IV.MSRU.HHE. ML:3.1 0.00525 0.42 AML other m 2012-11-17T17:29:14.60
IV.MTTG.HHN. ML:2.8 0.0015049999999999998 0.8 AML other m 2012-11-17T17:29:22.03
IV.MUCR.HHE. ML:3.0 0.005515 0.32 AML other m 2012-11-17T17:29:09.40
IV.NOV.HHE. ML:3.0 0.010865 1.58 AML other m 2012-11-17T17:29:07.32
IV.NOV.HHN. ML:3.0 0.00948 1.58 AML other m 2012-11-17T17:29:07.33
IV.PETRA.HHN. ML:2.8 0.000727 0.74 AML other m 2012-11-17T17:29:36.32
IV.PETRA.HHE. ML:2.9 0.0008195 0.58 AML other m 2012-11-17T17:29:32.37
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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