Terremoto di magnitudo Md 3.3 del 13-05-2004 ore 02:48:26 (UTC) in zona: Costa Marchigiana Fermana (Fermo)

Un terremoto di magnitudo Md 3.3 è avvenuto nella zona: Costa Marchigiana Fermana (Fermo), il

  • 13-05-2004 02:48:26 (UTC)
  • 13-05-2004 04:48:26 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.1560, 13.8200 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Porto San Giorgio FM 4 16121 16121
Altidona FM 6 3390 19511
Lapedona FM 6 1166 20677
Pedaso FM 7 2800 23477
Fermo FM 8 37655 61132
Campofilone FM 8 1916 63048
Moresco FM 10 598 63646
Monterubbiano FM 11 2230 65876
Massignano AP 12 1638 67514
Porto Sant'Elpidio FM 13 26152 93666
Montefiore dell'Aso AP 13 2123 95789
Monte Urano FM 13 8353 104142
Sant'Elpidio a Mare FM 14 17110 121252
Ponzano di Fermo FM 14 1674 122926
Cupra Marittima AP 15 5398 128324
Petritoli FM 17 2335 130659
Monte Giberto FM 17 801 131460
Montegranaro FM 17 12990 144450
Carassai AP 18 1100 145550
Torre San Patrizio FM 18 2048 147598
Ripatransone AP 18 4309 151907
Grottazzolina FM 18 3398 155305
Civitanova Marche MC 18 41983 197288
Rapagnano FM 18 2145 199433
Grottammare AP 19 16006 215439
Magliano di Tenna FM 19 1452 216891
Monte Vidon Combatte FM 19 433 217324
Monte San Pietrangeli FM 20 2458 219782

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
56 Km a N di Teramo (54892 abitanti)
57 Km a SE di Ancona (100861 abitanti)
76 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
83 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
93 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
94 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
96 Km a NE di L'Aquila (69753 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.3
MLNET 3.4
2004-05-13
02:48:26
43.156 13.82 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 497699
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2004-05-13 02:48:26 ± 0.35
Latitudine 43.1560 ± 0.0210
Longitudine 13.8200 ± 0.0330
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 497699

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3550.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 183
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 48
Numero di fasi 48
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 1.2
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00453
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04501
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 43
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 43
Parametri delle magnitudo

Md:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 497699
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:55:31

ML:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 497699
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:38:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.DOI.Z. 2004-05-13T02:49:41.42 10.0 undecidable manual PN 287 4.9173 0.29 0
--.MCGN.Z. 2004-05-13T02:49:41.40 10.0 undecidable manual PN 305 4.995 -0.84 0
--.BRMO.Z. 2004-05-13T02:49:30.17 10.0 undecidable manual PN 324 4.1181 0.11 0
--.ORI.Z. 2004-05-13T02:49:24.40 10.0 undecidable manual PN 146 3.663 0.13 0
--.BOB.Z. 2004-05-13T02:49:23.40 10.0 undecidable manual PN 298 3.5187 1.4 0
--.MABI.Z. 2004-05-13T02:49:23.80 10.0 undecidable manual PN 321 3.7185 -0.92 0
--.SLCN.Z. 2004-05-13T02:49:14.78 10.0 undecidable manual PN 152 3.0747 -0.98 0
--.SGO.Z. 2004-05-13T02:49:12.11 10.0 undecidable manual PN 155 2.8083 -0.14 0
--.GSCL.Z. 2004-05-13T02:49:11.88 10.0 undecidable manual PN 297 2.6196 2.4 0.1
--.MRLC.Z. 2004-05-13T02:49:09.40 10.0 undecidable manual PN 151 2.6973 -1.18 0
--.BDI.Z. 2004-05-13T02:49:08.83 10.0 undecidable manual PN 291 2.4975 0.98 0.2
--.CSSN.Z. 2004-05-13T02:49:07.36 10.0 undecidable manual PN 157 2.4531 0.05 0.2
--.FNVD.Z. 2004-05-13T02:49:05.49 10.0 undecidable manual PN 297 2.1978 1.83 0.5
--.GRFL.Z. 2004-05-13T02:49:03.13 10.0 undecidable manual PN 270 2.0646 1.15 0.6
--.PE9.Z. 2004-05-13T02:49:02.56 10.0 undecidable manual PN 158 2.0535 0.81 0.7
--.FG5.Z. 2004-05-13T02:49:02.87 10.0 undecidable manual PN 149 2.1423 -0.26 0.6
--.SEI.Z. 2004-05-13T02:49:02.84 10.0 undecidable manual PN 297 1.9869 1.96 0.7
--.FGMS.Z. 2004-05-13T02:49:01.59 10.0 undecidable manual PN 131 2.1312 -1.27 0.6
--.RGNG.Z. 2004-05-13T02:48:59.97 10.0 undecidable manual PN 137 1.9647 -0.63 0.7
--.CSNT.Z. 2004-05-13T02:48:59.83 10.0 undecidable manual PN 280 1.8648 0.71 0.9
--.LAV9.Z. 2004-05-13T02:48:59.60 10.0 undecidable manual PN 209 1.6872 2.31 1
--.SGG.Z. 2004-05-13T02:48:58.70 10.0 undecidable manual PN 166 1.8093 0.26 0.9
--.PGD.Z. 2004-05-13T02:48:58.61 10.0 undecidable manual PN 295 1.6761 2.01 1
--.FSSB.Z. 2004-05-13T02:48:58.34 10.0 undecidable manual SG 305 0.9213 -0.95 1.8
--.TOLF.Z. 2004-05-13T02:48:58.20 10.0 undecidable manual PN 230 1.7205 0.8 1
--.SFI.Z. 2004-05-13T02:48:56.88 10.0 undecidable manual PN 297 1.6095 1.24 1.1
--.CPI2.Z. 2004-05-13T02:48:56.66 10.0 undecidable manual PN 166 1.6095 1.01 1.1
--.FG2.Z. 2004-05-13T02:48:55.57 10.0 undecidable manual PN 142 1.6761 -0.92 1.1
--.CII.Z. 2004-05-13T02:48:54.31 10.0 undecidable manual PN 165 1.4763 0.54 1.3
--.CRE.Z. 2004-05-13T02:48:54.48 10.0 undecidable manual PN 289 1.4319 1.29 1.3
--.RNI2.Z. 2004-05-13T02:48:54.48 10.0 undecidable manual PN 169 1.4652 0.75 1.3
--.SDI.Z. 2004-05-13T02:48:53.32 10.0 undecidable manual PN 179 1.443 -0.04 1.3
--.ARV.Z. 2004-05-13T02:48:52.43 10.0 undecidable manual SG 298 0.7215 -0.32 1.9
--.CERT.Z. 2004-05-13T02:48:52.83 10.0 undecidable manual PN 206 1.3431 0.72 1.4
--.RSM.Z. 2004-05-13T02:48:51.70 10.0 undecidable manual PN 307 1.2543 0.32 1.5
--.SNTG.Z. 2004-05-13T02:48:50.50 10.0 undecidable manual SG 278 0.6438 0.15 1.9
--.PTQR.Z. 2004-05-13T02:48:50.60 10.0 undecidable manual PN 194 1.1655 0.42 1.6
--.INTR.Z. 2004-05-13T02:48:49.90 10.0 undecidable manual PN 176 1.1433 -0.15 1.6
--.TERO.N. 2004-05-13T02:48:48.10 10.0 undecidable manual SG 196 0.5439 0.61 1.9
--.MNS.Z. 2004-05-13T02:48:47.41 10.0 undecidable manual PN 227 1.1322 -1.71 1.6
--.FSSB.Z. 2004-05-13T02:48:44.13 10.0 undecidable manual PG 305 0.9213 -1.37 1.8
--.CING.N. 2004-05-13T02:48:44.96 10.0 undecidable manual SG 295 0.4995 -0.77 1.9
--.MURB.Z. 2004-05-13T02:48:44.19 10.0 undecidable manual PG 276 0.9435 -1.73 1.8
--.AQU.Z. 2004-05-13T02:48:43.52 10.0 undecidable manual PG? 200 0.8547 -0.72 1.9
--.ARV.Z. 2004-05-13T02:48:39.83 10.0 undecidable manual PG 298 0.7215 -1.89 1.9
--.SNTG.Z. 2004-05-13T02:48:38.70 10.0 negative manual PG 278 0.6438 -1.64 1.9
--.TERO.Z. 2004-05-13T02:48:37.32 10.0 negative manual PG 196 0.5439 -1.32 1.9
--.CING.Z. 2004-05-13T02:48:35.96 10.0 negative manual PG 295 0.4995 -1.72 1.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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