Terremoto di magnitudo ML 3.1 del 08-11-2012 ore 12:11:58 (Italia) in zona: 7 km S Viggianello (PZ)

Un terremoto di magnitudo ML 3.1 è avvenuto nella zona: 7 km S Viggianello (PZ), il

  • 08-11-2012 11:11:58 (UTC)
  • 08-11-2012 12:11:58 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.9110, 16.1010 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Viggianello PZ 7 3025 3025
Rotonda PZ 7 3494 6519
Morano Calabro CS 8 4576 11095
Mormanno CS 10 3027 14122
Laino Castello CS 11 848 14970
Laino Borgo CS 12 1921 16891
San Basile CS 12 1055 17946
San Severino Lucano PZ 13 1563 19509
Castrovillari CS 14 22240 41749
Castelluccio Inferiore PZ 15 2131 43880
Castelluccio Superiore PZ 15 824 44704
Saracena CS 16 3828 48532
Frascineto CS 16 2154 50686
Papasidero CS 17 734 51420
Episcopia PZ 18 1434 52854
Terranova di Pollino PZ 19 1208 54062
Lungro CS 19 2592 56654
San Lorenzo Bellizzi CS 20 644 57298

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
70 Km a N di Cosenza (67546 abitanti)
85 Km a S di Potenza (67122 abitanti)
94 Km a SW di Matera (60436 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 3.0 2012-11-08
11:11:57
39.9093 16.111 6 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 2534801
Bollettino
Rev1000
ML 3.1 2012-11-08
11:11:58
39.9113 16.1007 7 2014-09-19
08:14:18
Bollettino Sismico Italiano INGV 3060111
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-11-08 11:11:58 ± 0.1
Latitudine 39.9113 ± 0.0054
Longitudine 16.1007 ± 0.0082
Profondità (km) 7 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 3060111

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 541
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 453
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 64
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 540.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 60
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 40
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.42
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.08723
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.86160
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 32
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 32
Parametri delle magnitudo

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 26
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 3060111
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2014-09-18 12:45:16

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 66
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 2534801
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2012-11-08 11:23:43
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SGRT.HHZ. 2012-11-08T11:12:31.88 0.6 undecidable manual P 352 206.6376 38 0.78 24
IV.MSCL.HHZ. 2012-11-08T11:12:27.56 0.3 undecidable manual P 188 188.1672 38 -1.25 32
IV.PLAC.HHE. 2012-11-08T11:12:26.21 0.3 undecidable manual P 170 164.7129 50 0.76 45
IV.JOPP.HHZ. 2012-11-08T11:12:22.49 0.3 undecidable manual P 187 145.8429 50 -0.05 59
IV.MCRV.HHE. 2012-11-08T11:12:21.06 0.6 undecidable manual P 321 124.6863 50 1.78 19
IV.NOCI.HHZ. 2012-11-08T11:12:19.99 0.6 undecidable manual P 40 126.9729 50 0.37 38
IV.AMUR.HHZ. 2012-11-08T11:12:18.81 0.6 undecidable manual P 21 118.3926 50 0.51 38
IV.MRLC.HHE. 2012-11-08T11:12:18.05 0.6 undecidable manual P 331 107.115 50 1.49 24
IV.SERS.HHZ. 2012-11-08T11:12:17.82 0.6 undecidable manual P 152 109.4127 50 0.9 33
IV.ACER.HHZ. 2012-11-08T11:12:15.31 0.6 undecidable manual P 352 98.0241 50 0.14 43
MN.TIP.HHZ. 2012-11-08T11:12:15.82 0.1 undecidable manual P 145 98.8233 50 0.54 78
IV.LTRZ.EHZ. 2012-11-08T11:12:15.02 0.3 undecidable manual P 38 97.9242 50 -0.13 64
IV.MTSN.HHZ. 2012-11-08T11:12:14.66 0.1 undecidable manual S 323 49.3173 50 0.01 96
GE.MATE.HHZ. 2012-11-08T11:12:14.25 0.6 undecidable manual P 32 96.4257 50 -0.68 37
IV.CDRU.HHZ. 2012-11-08T11:12:13.95 0.3 undecidable manual P 314 93.0402 50 -0.45 61
IV.CMPR.HHZ. 2012-11-08T11:12:13.12 0.1 undecidable manual P 304 81.3519 50 0.53 81
IV.MIGL.HHZ. 2012-11-08T11:12:12.28 0.1 undecidable manual P 20 82.0512 50 -0.43 83
IV.CET2.HHZ. 2012-11-08T11:12:12.31 0.3 undecidable manual S 196 44.2224 50 -0.99 54
IV.SIRI.HHZ. 2012-11-08T11:12:11.39 0.6 undecidable manual S 327 35.9418 101 0.59 43
IV.CAR1.HHZ. 2012-11-08T11:12:11.80 0.1 undecidable manual P 173 73.5708 50 0.4 85
IV.CELI.HHZ. 2012-11-08T11:12:10.64 0.1 undecidable manual P 148 66.2781 50 0.36 87
IV.SLCN.HHZ. 2012-11-08T11:12:10.05 0.1 undecidable manual P 323 66.2781 50 -0.22 89
IV.PTRP.EHZ. 2012-11-08T11:12:10.68 0.1 undecidable manual P 357 67.7766 50 0.18 90
IV.CRAC.EHZ. 2012-11-08T11:12:09.89 0.1 undecidable manual P 29 57.7977 50 0.93 72
IV.BULG.HHZ. 2012-11-08T11:12:09.87 0.1 undecidable manual P 287 64.1913 50 -0.08 92
IV.SCHR.EHZ. 2012-11-08T11:12:08.53 0.6 undecidable manual S 356 32.0457 102 -0.92 38
MN.CUC.HHE. 2012-11-08T11:12:07.66 0.6 undecidable manual S 291 25.9518 105 0.26 48
IV.MCEL.HHZ. 2012-11-08T11:12:07.55 0.1 undecidable manual P 331 52.4031 50 -0.58 84
IV.MGR.HHZ. 2012-11-08T11:12:07.88 0.1 undecidable manual P 299 52.8027 50 -0.32 90
IV.MTSN.HHZ. 2012-11-08T11:12:07.23 0.1 undecidable manual P 323 49.3173 50 -0.42 88
IV.CET2.HHZ. 2012-11-08T11:12:06.28 0.1 undecidable manual P 196 44.2224 50 -0.59 85
IV.T0702.EHZ. 2012-11-08T11:12:05.48 0.6 undecidable manual S 184 21.1677 108 -0.34 47
IV.SIRI.HHZ. 2012-11-08T11:12:05.24 0.1 undecidable manual P 327 35.9418 101 -0.2 95
IV.SALB.HHZ. 2012-11-08T11:12:05.52 0.1 undecidable manual S 100 21.2676 108 -0.31 95
IV.SCHR.EHZ. 2012-11-08T11:12:04.48 0.1 undecidable manual P 356 32.0457 102 -0.17 96
MN.CUC.HHE. 2012-11-08T11:12:03.38 0.1 undecidable manual P 291 25.9518 105 -0.09 99
IV.T0702.EHZ. 2012-11-08T11:12:02.63 0.1 undecidable manual P 184 21.1677 108 0.07 100
IV.MMN.HHZ. 2012-11-08T11:12:02.37 0.1 undecidable manual S 256 9.6792 125 0.17 100
IV.SALB.HHZ. 2012-11-08T11:12:02.48 0.1 undecidable manual P 100 21.2676 108 -0.08 100
IV.MMN.HHZ. 2012-11-08T11:12:00.76 0.1 undecidable manual P 256 9.6792 125 0.29 97
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.ACER.HHN. ML:3.3 0.00213 0.58 AML other m 2012-11-08T11:12:39.84
IV.ACER.HNN. ML:3.3 0.0020700000000000002 0.6 AML other m 2012-11-08T11:12:39.85
IV.ACER.HHE. ML:3.5 0.0031450000000000002 0.6 AML other m 2012-11-08T11:12:40.32
IV.ACER.HNE. ML:3.5 0.00304 0.6 AML other m 2012-11-08T11:12:40.32
IV.AMUR.HHE. ML:2.9 0.0006360000000000001 1.1 AML other m 2012-11-08T11:12:41.29
IV.AMUR.HHN. ML:3.0 0.000683 0.4 AML other m 2012-11-08T11:12:40.92
IV.BULG.HNN. ML:3.2 0.00296 0.58 AML other m 2012-11-08T11:12:26.13
IV.BULG.HHN. ML:3.2 0.003015 0.6 AML other m 2012-11-08T11:12:26.13
IV.BULG.HHE. ML:2.9 0.0014849999999999998 0.32 AML other m 2012-11-08T11:12:22.44
IV.BULG.HNE. ML:2.9 0.00145 0.32 AML other m 2012-11-08T11:12:22.28
IV.CAR1.HHE. ML:3.2 0.00222 0.32 AML other m 2012-11-08T11:12:26.89
IV.CAR1.HHN. ML:3.2 0.0022199999999999998 0.62 AML other m 2012-11-08T11:12:29.19
IV.CDRU.HHE. ML:2.9 0.0007934999999999999 0.52 AML other m 2012-11-08T11:12:31.49
IV.CDRU.HHN. ML:2.6 0.0004535 0.48 AML other m 2012-11-08T11:12:38.52
IV.CELI.HHE. ML:2.9 0.001575 0.76 AML other m 2012-11-08T11:12:28.18
IV.CELI.HHN. ML:3.0 0.001645 0.7 AML other m 2012-11-08T11:12:26.98
IV.CET2.HHE. ML:3.0 0.0033900000000000002 1.3 AML other m 2012-11-08T11:12:13.58
IV.CET2.HHN. ML:3.2 0.005525 0.66 AML other m 2012-11-08T11:12:17.89
IV.CMPR.HHE. ML:3.0 0.0013599999999999999 1.02 AML other m 2012-11-08T11:12:28.18
IV.CMPR.HHN. ML:3.1 0.00183 0.42 AML other m 2012-11-08T11:12:28.35
IV.CRAC.EHN. ML:3.0 0.00234 0.36 AML other m 2012-11-08T11:12:20.97
IV.CRAC.EHE. ML:3.3 0.00384 0.74 AML other m 2012-11-08T11:12:22.96
IV.JOPP.HHN. ML:2.7 0.0002745 0.58 AML other m 2012-11-08T11:12:41.88
IV.JOPP.HHE. ML:2.8 0.0003305 0.7 AML other m 2012-11-08T11:12:46.13
IV.LTRZ.EHN. ML:2.9 0.0008774999999999999 0.66 AML other m 2012-11-08T11:12:37.87
IV.LTRZ.EHE. ML:2.8 0.0006850000000000001 1.4 AML other m 2012-11-08T11:12:29.46
GE.MATE.HHE. ML:2.8 0.0006335 0.32 AML other m 2012-11-08T11:12:30.55
GE.MATE.HHN. ML:2.9 0.000907 0.68 AML other m 2012-11-08T11:12:41.98
IV.MCEL.HHN. ML:3.0 0.002215 0.48 AML other m 2012-11-08T11:12:24.20
IV.MCEL.HNN. ML:2.9 0.00216 0.48 AML other m 2012-11-08T11:12:24.20
IV.MCEL.HHE. ML:3.1 0.003075 0.36 AML other m 2012-11-08T11:12:21.88
IV.MCEL.HNE. ML:3.1 0.003025 0.34 AML other m 2012-11-08T11:12:21.88
IV.MGR.HHN. ML:2.9 0.002115 0.34 AML other m 2012-11-08T11:12:18.93
IV.MGR.HHE. ML:3.0 0.00267 1.4 AML other m 2012-11-08T11:12:20.21
IV.MIGL.HHN. ML:3.3 0.00292 0.78 AML other m 2012-11-08T11:12:42.83
IV.MIGL.HHE. ML:3.3 0.002915 0.52 AML other m 2012-11-08T11:12:40.55
IV.MMN.HHE. ML:3.0 0.015050000000000001 0.52 AML other m 2012-11-08T11:12:02.75
IV.MMN.HHN. ML:3.1 0.0214 1.18 AML other m 2012-11-08T11:12:02.72
IV.MSCL.HHN. ML:3.3 0.000726 0.68 AML other m 2012-11-08T11:12:53.91
IV.MSCL.HHE. ML:3.2 0.0005840000000000001 0.62 AML other m 2012-11-08T11:13:10.08
IV.MTSN.HHN. ML:3.0 0.00289 0.72 AML other m 2012-11-08T11:12:19.26
IV.MTSN.HHE. ML:3.1 0.0031550000000000003 1.32 AML other m 2012-11-08T11:12:19.70
IV.NOCI.HHN. ML:3.0 0.0007015 1.5 AML other m 2012-11-08T11:12:45.05
IV.NOCI.HHE. ML:2.9 0.0005164999999999999 0.38 AML other m 2012-11-08T11:12:42.12
IV.SALB.HNE. ML:3.3 0.013595000000000001 0.36 AML other m 2012-11-08T11:12:07.58
IV.SALB.HHE. ML:3.3 0.01405 0.38 AML other m 2012-11-08T11:12:07.57
IV.SALB.HHN. ML:2.9 0.006355 0.94 AML other m 2012-11-08T11:12:07.48
IV.SALB.HNN. ML:2.9 0.006314999999999999 0.24 AML other m 2012-11-08T11:12:07.49
IV.SCHR.EHN. ML:2.8 0.00297 0.32 AML other m 2012-11-08T11:12:15.08
IV.SCHR.EHE. ML:2.9 0.0035999999999999995 0.62 AML other m 2012-11-08T11:12:11.84
IV.SERS.HHE. ML:2.7 0.00044999999999999993 1.18 AML other m 2012-11-08T11:12:45.41
IV.SERS.HHN. ML:2.7 0.00047250000000000005 1.12 AML other m 2012-11-08T11:12:46.18
IV.SIRI.HHN. ML:3.2 0.00584 0.98 AML other m 2012-11-08T11:12:13.29
IV.SIRI.HHE. ML:3.3 0.00775 0.94 AML other m 2012-11-08T11:12:14.03
IV.SIRI.HNE. ML:3.3 0.00757 0.92 AML other m 2012-11-08T11:12:14.03
IV.SIRI.HNN. ML:3.2 0.00567 0.98 AML other m 2012-11-08T11:12:13.29
IV.SLCN.HNE. ML:3.3 0.003435 0.44 AML other m 2012-11-08T11:12:35.31
IV.SLCN.HNN. ML:3.1 0.002275 0.54 AML other m 2012-11-08T11:12:32.82
IV.SLCN.HHN. ML:3.1 0.002355 0.52 AML other m 2012-11-08T11:12:32.81
IV.SLCN.HHE. ML:3.3 0.00366 0.44 AML other m 2012-11-08T11:12:35.30
IV.T0702.EHN. ML:3.0 0.008205 0.64 AML other m 2012-11-08T11:12:09.41
IV.T0702.EHE. ML:3.0 0.006935 0.54 AML other m 2012-11-08T11:12:10.18
MN.TIP.HHN. ML:2.5 0.0003395 0.72 AML other m 2012-11-08T11:12:43.65
MN.TIP.HHE. ML:2.4 0.00022649999999999998 1.58 AML other m 2012-11-08T11:12:48.02
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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