Terremoto di magnitudo Md 3.4 del 21-11-2003 ore 15:28:56 (Italia) in zona: SE Ripabottoni (CB)

Un terremoto di magnitudo Md 3.4 è avvenuto nella zona: SE Ripabottoni (CB), il

  • 21-11-2003 14:28:56 (UTC)
  • 21-11-2003 15:28:56 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6880, 14.8100 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ripabottoni CB 0 514 514
Provvidenti CB 4 119 633
Morrone del Sannio CB 4 587 1220
Casacalenda CB 7 2135 3355
Campolieto CB 7 839 4194
Castellino del Biferno CB 7 545 4739
Monacilioni CB 9 523 5262
Sant'Elia a Pianisi CB 9 1818 7080
Petrella Tifernina CB 10 1170 8250
Bonefro CB 11 1384 9634
Lupara CB 11 505 10139
Castelbottaccio CB 11 312 10451
Lucito CB 11 696 11147
Matrice CB 12 1115 12262
Montagano CB 12 1086 13348
San Giovanni in Galdo CB 12 580 13928
San Giuliano di Puglia CB 13 1042 14970
Montelongo CB 13 365 15335
Guardialfiera CB 13 1065 16400
Pietracatella CB 13 1375 17775
Montorio nei Frentani CB 13 437 18212
Toro CB 13 1391 19603
Macchia Valfortore CB 13 576 20179
Colletorto CB 14 1938 22117
Civitacampomarano CB 14 417 22534
Ripalimosani CB 15 3114 25648
Larino CB 15 6793 32441
Campodipietra CB 15 2570 35011
Santa Croce di Magliano CB 15 4435 39446
Limosano CB 16 768 40214
Sant'Angelo Limosano CB 17 352 40566
Carlantino FG 18 980 41546
Rotello CB 18 1212 42758
Castelmauro CB 18 1505 44263
San Biase CB 19 189 44452
Jelsi CB 19 1781 46233
Campobasso CB 19 49431 95664
Celenza Valfortore FG 20 1598 97262

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
48 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
62 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
66 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
79 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
86 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
90 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
91 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
92 Km a W di Manfredonia (57279 abitanti)
94 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
95 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
97 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
99 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
100 Km a SE di Pescara (121014 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.4
ML-VAX 2.6
2003-11-21
14:28:56
41.688 14.81 4 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 489519
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2003-11-21 14:28:56 ± 0.232
Latitudine 41.6880 ± 0.0138
Longitudine 14.8100 ± 0.0119
Profondità (km) 4 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 489519

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1830.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 109
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 34
Numero di fasi 34
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00251
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01546
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

Md:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 489519
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:47:05

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 489519
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MNS.Z. 2003-11-21T14:29:50.00 10.0 undecidable manual SN 294 1.7205 0.29 0.3
--.PTQR.Z. 2003-11-21T14:29:35.55 10.0 undecidable manual SN 288 1.0989 0.73 0.3
--.MRLC.Z. 2003-11-21T14:29:35.35 10.0 undecidable manual SG 151 1.0656 1.65 0.1
--.MNS.Z. 2003-11-21T14:29:28.80 10.0 undecidable manual PN 294 1.7205 1.56 0.1
--.CSSN.Z. 2003-11-21T14:29:27.65 10.0 undecidable manual SG 169 0.8325 1 0.3
--.SLCN.Z. 2003-11-21T14:29:23.76 10.0 undecidable manual PN 154 1.4319 0.48 0.9
--.INTR.E. 2003-11-21T14:29:22.89 10.0 undecidable manual SG 296 0.7437 -0.7 0.4
--.AQU.Z. 2003-11-21T14:29:21.71 10.0 undecidable manual PN 303 1.2321 1.16 0.4
--.TERO.Z. 2003-11-21T14:29:20.10 10.0 undecidable manual PN 316 1.2876 -1.27 0.3
--.PTQR.Z. 2003-11-21T14:29:18.76 10.0 undecidable manual PN 288 1.0989 0.11 1.2
--.SOR.Z. 2003-11-21T14:29:18.79 10.0 undecidable manual PN 198 1.1544 -0.7 0.8
--.FG5.Z. 2003-11-21T14:29:17.54 10.0 undecidable manual SG 139 0.5328 0.88 0.3
--.RGNG.Z. 2003-11-21T14:29:17.19 10.0 undecidable manual SG 91 0.5772 -1.03 0.3
--.MRLC.Z. 2003-11-21T14:29:16.81 10.0 undecidable manual PG 151 1.0656 -1.19 0.4
--.OVO.Z. 2003-11-21T14:29:16.30 10.0 undecidable manual PG 200 0.9102 0.76 0.9
--.CSSN.Z. 2003-11-21T14:29:14.54 10.0 undecidable manual PG 169 0.8325 0.61 1.1
--.MSC.Z. 2003-11-21T14:29:14.60 10.0 undecidable manual PG 232 0.7992 0.91 0.8
--.RNI2.Z. 2003-11-21T14:29:14.97 10.0 undecidable manual SG 272 0.4884 -0.38 0.5
--.RFI.Z. 2003-11-21T14:29:12.75 10.0 undecidable manual PG 238 0.7326 0.93 0.7
--.CRVI.Z. 2003-11-21T14:29:12.14 10.0 undecidable manual SG 275 0.3663 0.98 0.3
--.CPI2.Z. 2003-11-21T14:29:11.17 10.0 undecidable manual SG 254 0.3774 -0.12 0.6
--.SDI.Z. 2003-11-21T14:29:11.17 10.0 undecidable manual PG 272 0.7326 -0.97 0.7
--.TR9.Z. 2003-11-21T14:29:11.52 10.0 undecidable manual PG 153 0.7104 -0.04 1.5
--.FG4.Z. 2003-11-21T14:29:11.43 10.0 undecidable manual PG 136 0.7659 -1.13 0.5
--.INTR.Z. 2003-11-21T14:29:10.98 10.0 negative manual PG 296 0.7437 -1.18 1
--.RGNG.Z. 2003-11-21T14:29:08.62 10.0 undecidable manual PG 91 0.5772 -0.44 1.3
--.FG2.Z. 2003-11-21T14:29:08.28 10.0 undecidable manual SG 66 0.2775 0.6 0.4
--.RNI2.Z. 2003-11-21T14:29:07.25 10.0 negative manual PG 272 0.4884 -0.16 2.9
--.FG5.Z. 2003-11-21T14:29:07.88 10.0 negative manual PG 139 0.5328 -0.28 2.8
--.PE9.Z. 2003-11-21T14:29:06.28 10.0 positive manual PG 180 0.444 -0.42 2.6
--.CPI2.Z. 2003-11-21T14:29:05.21 10.0 positive manual PG 254 0.3774 0.15 2.9
--.CRVI.Z. 2003-11-21T14:29:05.62 10.0 negative manual PG 275 0.3663 0.64 2.1
--.SGG.Z. 2003-11-21T14:29:05.92 10.0 positive manual PG 227 0.444 -0.48 2.5
--.FG2.Z. 2003-11-21T14:29:03.73 10.0 positive manual PG 66 0.2775 0.75 1.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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