Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 16-04-2017 ore 23:16:47 (Italia) in zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina), il

  • 16-04-2017 21:16:47 (UTC)
  • 16-04-2017 23:16:47 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.3170, 15.1430 ad una profondità di 138 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Milazzo ME 14 31646 31646
Merì ME 19 2338 33984
San Filippo del Mela ME 20 7115 41099
Barcellona Pozzo di Gotto ME 20 41583 82682
Terme Vigliatore ME 20 7395 90077

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
39 Km a W di Messina (238439 abitanti)
49 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
78 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
91 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.6 2017-04-16
21:16:47
38.3172 15.1433 138 2018-01-10
09:56:14
Bollettino Sismico Italiano INGV 50219971
Rivista
Rev100
ML 2.5 2017-04-16
21:16:46
38.3372 15.1498 140 2017-04-16
21:31:48
Sala Sismica INGV-Roma 43981471
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2017-04-16 21:16:47 ± 0.37
Latitudine 38.3172 ± 0.0306
Longitudine 15.1433 ± 0.0321
Profondità (km) 138 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 50219971

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 3788
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1133
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 143
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3790.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 75
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 30
Numero di fasi 30
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.46
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.14119
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.84721
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 22
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 22
Parametri delle magnitudo

ML:2.5

Campo Valore
Valore 2.5
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 43981471
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2017-04-16 21:31:48

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 50219971
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2017-09-18 14:05:12
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PLAC.HHZ. 2017-04-16T21:17:30.00 0.6 undecidable manual S 82 113.5974 138 0.89 33
IV.SOI.EHZ. 2017-04-16T21:17:24.80 0.6 undecidable manual S 109 83.8494 146 -0.36 42
IV.JOPP.HHZ. 2017-04-16T21:17:23.70 0.6 undecidable manual S 63 72.0723 150 -0.11 45
IV.NOV.HHZ. 2017-04-16T21:17:22.00 1.0 undecidable manual S 181 32.1456 166 1.42 15
IV.MSCL.HHZ. 2017-04-16T21:17:22.60 0.6 undecidable manual S 99 57.0984 156 0.25 45
IV.AIO.HHZ. 2017-04-16T21:17:21.80 0.6 undecidable manual S 168 39.1275 163 0.81 39
IV.MGR.HHZ. 2017-04-16T21:17:21.13 1.0 undecidable manual P 10 205.0392 120 0.76 12
IV.IVPL.HHZ. 2017-04-16T21:17:20.10 0.6 undecidable manual S 295 15.6732 173 0.17 50
IV.MSRU.HHZ. 2017-04-16T21:17:19.60 0.6 undecidable manual S 100 32.3454 166 -0.99 36
MN.TIP.HHN. 2017-04-16T21:17:17.22 0.3 undecidable manual P 55 169.2972 126 0.58 47
IV.CELI.HHZ. 2017-04-16T21:17:17.44 0.3 undecidable manual P 44 168.609 126 0.88 42
IV.CET2.HHZ. 2017-04-16T21:17:15.30 0.6 undecidable manual P 27 151.5372 129 0.42 36
IV.RAFF.HHZ. 2017-04-16T21:17:13.61 0.3 undecidable manual P 210 139.3605 131 -0.11 60
IV.CAR1.HHZ. 2017-04-16T21:17:13.68 0.3 undecidable manual P 41 138.9609 131 0 61
IV.CAGR.HHZ. 2017-04-16T21:17:11.12 0.1 negative manual P 216 95.4378 143 1.14 60
IV.PLAC.HHZ. 2017-04-16T21:17:11.50 0.1 undecidable manual P 82 113.5974 138 0.08 84
IV.HLNI.HHZ. 2017-04-16T21:17:10.24 0.1 undecidable manual P 193 110.0121 139 -0.88 67
IV.GALF.HHZ. 2017-04-16T21:17:09.97 0.6 undecidable manual P 217 84.0492 146 0.82 36
IV.EPZF.HHZ. 2017-04-16T21:17:08.32 0.3 undecidable manual P 205 60.0954 155 0.64 61
IV.SOI.EHZ. 2017-04-16T21:17:08.91 0.1 undecidable manual P 109 83.8494 146 -0.23 87
IV.EMSG.HHZ. 2017-04-16T21:17:08.26 0.1 undecidable manual P 197 57.5979 156 0.71 79
IV.EPOZ.HHZ. 2017-04-16T21:17:08.42 0.3 undecidable manual P 177 71.6727 150 0.08 68
IV.JOPP.HHZ. 2017-04-16T21:17:07.93 0.1 undecidable manual P 63 72.0723 150 -0.43 85
IV.MSFR.HHZ. 2017-04-16T21:17:07.41 0.1 undecidable manual P 237 57.498 156 -0.13 93
IV.MSCL.HHZ. 2017-04-16T21:17:07.03 0.3 undecidable manual P 99 57.0984 156 -0.49 65
IV.AIO.HHZ. 2017-04-16T21:17:06.67 0.1 undecidable manual P 168 39.1275 163 -0.06 98
IV.NOV.HHZ. 2017-04-16T21:17:06.49 0.1 undecidable manual P 181 32.1456 166 0 100
IV.MSRU.HHZ. 2017-04-16T21:17:05.65 0.1 undecidable manual P 100 32.3454 166 -0.85 78
IV.IVPL.HHZ. 2017-04-16T21:17:05.58 0.1 undecidable manual P 295 15.6732 173 -0.54 91
IV.MUCR.HHZ. 2017-04-16T21:17:05.90 0.3 undecidable manual P 218 38.4282 163 -0.81 59
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.AIO.HHE. ML:2.2 0.00009340000000000001 1.44 AML other m 2017-04-16T21:17:25.89
IV.CAGR.HHN. ML:2.7 0.000217 0.38 AML other m 2017-04-16T21:17:12.44
IV.CAGR.HHE. ML:2.5 0.0001375 1.16 AML other m 2017-04-16T21:17:31.85
IV.CAR1.HHN. ML:2.4 0.0000761 0.82 AML other m 2017-04-16T21:17:36.49
IV.CAR1.HHE. ML:2.4 0.00008135000000000001 0.94 AML other m 2017-04-16T21:17:36.39
IV.GALF.HHE. ML:2.2 0.00007115000000000001 1.14 AML other m 2017-04-16T21:17:28.99
IV.GALF.HHN. ML:2.1 0.00005735 0.58 AML other m 2017-04-16T21:17:12.29
IV.JOPP.HHN. ML:2.9 0.000352 1.64 AML other m 2017-04-16T21:17:25.14
IV.JOPP.HHE. ML:2.7 0.000237 0.8 AML other m 2017-04-16T21:17:24.80
IV.MSCL.HHE. ML:2.9 0.00040500000000000003 0.3 AML other m 2017-04-16T21:17:24.22
IV.MSCL.HHN. ML:2.7 0.0002755 0.46 AML other m 2017-04-16T21:17:26.47
IV.MSRU.HHE. ML:2.6 0.0002225 1.42 AML other m 2017-04-16T21:17:22.76
IV.MSRU.HHN. ML:2.5 0.00019700000000000002 1.66 AML other m 2017-04-16T21:17:19.03
IV.MUCR.HHN. ML:2.2 0.00008249999999999999 1.46 AML other m 2017-04-16T21:17:26.73
IV.MUCR.HHE. ML:2.2 0.00007815 0.58 AML other m 2017-04-16T21:17:23.38
IV.NOV.HHE. ML:2.5 0.00016599999999999997 0.58 AML other m 2017-04-16T21:17:25.50
IV.NOV.HHN. ML:2.6 0.00020950000000000002 1.6 AML other m 2017-04-16T21:17:22.90
IV.PLAC.HNE. ML:3.1 0.00047799999999999996 1.72 AML other m 2017-04-16T21:17:31.13
IV.PLAC.HNN. ML:3.1 0.0005375 1.72 AML other m 2017-04-16T21:17:30.05
IV.PLAC.HHE. ML:3.2 0.0005585 1.72 AML other m 2017-04-16T21:17:31.05
IV.PLAC.HHN. ML:3.1 0.0005085 1.72 AML other m 2017-04-16T21:17:31.13
IV.SOI.EHN. ML:2.4 0.0001115 0.68 AML other m 2017-04-16T21:17:29.50
IV.SOI.EHE. ML:2.5 0.0001285 0.52 AML other m 2017-04-16T21:17:26.71
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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