Terremoto di magnitudo Md 3.1 del 24-10-2003 ore 04:05:19 (Italia) in zona: 3 km SW Arcugnano (VI)

Un terremoto di magnitudo Md 3.1 è avvenuto nella zona: 3 km SW Arcugnano (VI), il

  • 24-10-2003 02:05:19 (UTC)
  • 24-10-2003 04:05:19 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.4780, 11.5230 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Arcugnano VI 3 7820 7820
Brendola VI 5 6666 14486
Zovencedo VI 6 773 15259
Altavilla Vicentina VI 6 12056 27315
Longare VI 7 5688 33003
Mossano VI 7 1788 34791
Creazzo VI 7 11331 46122
Castegnero VI 8 2939 49061
Barbarano Vicentino VI 8 4594 53655
Grancona VI 8 1862 55517
Nanto VI 8 3086 58603
Vicenza VI 8 112953 171556
Sovizzo VI 8 7500 179056
Villaga VI 8 1914 180970
Torri di Quartesolo VI 9 11809 192779
San Germano dei Berici VI 9 1178 193957
Montecchio Maggiore VI 10 23664 217621
Monteviale VI 11 2789 220410
Montebello Vicentino VI 11 6571 226981
Grumolo delle Abbadesse VI 12 3760 230741
Zermeghedo VI 12 1411 232152
Sarego VI 12 6794 238946
Montegalda VI 12 3391 242337
Costabissara VI 12 7436 249773
Montorso Vicentino VI 13 3153 252926
Montegaldella VI 13 1806 254732
Sossano VI 13 4403 259135
Quinto Vicentino VI 13 5792 264927
Grisignano di Zocco VI 14 4275 269202
Monticello Conte Otto VI 14 9098 278300
Gambugliano VI 14 846 279146
Albettone VI 14 2081 281227
Gambellara VI 14 3398 284625
Alonte VI 14 1666 286291
Rovolon PD 14 4970 291261
Lonigo VI 14 16391 307652
Orgiano VI 15 3057 310709
Caldogno VI 15 11301 322010
Trissino VI 15 8784 330794
Veggiano PD 15 4694 335488
Arzignano VI 16 25844 361332
Cervarese Santa Croce PD 16 5747 367079
Camisano Vicentino VI 16 11115 378194
Castelgomberto VI 16 6109 384303
Campiglia dei Berici VI 16 1716 386019
Bolzano Vicentino VI 16 6542 392561
Brogliano VI 17 3962 396523
Agugliaro VI 18 1404 397927
Dueville VI 18 13939 411866
Campodoro PD 18 2685 414551
Roncà VR 18 3807 418358
Isola Vicentina VI 18 10214 428572
Gazzo PD 19 4307 432879
Mestrino PD 19 11431 444310
Vo' PD 19 3372 447682
Saccolongo PD 19 4940 452622
Teolo PD 19 9065 461687
San Pietro in Gu PD 19 4523 466210
Zimella VR 19 4952 471162
Monteforte d'Alpone VR 20 8891 480053
Villaverla VI 20 6127 486180

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
8 Km a S di Vicenza (112953 abitanti)
29 Km a W di Padova (210401 abitanti)
41 Km a E di Verona (258765 abitanti)
50 Km a NW di Rovigo (51867 abitanti)
60 Km a W di Treviso (83731 abitanti)
64 Km a W di Venezia (263352 abitanti)
72 Km a N di Ferrara (133155 abitanti)
73 Km a SE di Trento (117317 abitanti)
92 Km a NE di Carpi (70699 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
ML-VAX 2.3
2003-10-24
02:05:19
45.478 11.523 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 488229
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2003-10-24 02:05:19 ± 0.172
Latitudine 45.4780 ± 0.0139
Longitudine 11.5230 ± 0.0300
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 488229

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2801.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 127
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 13
Numero di fasi 13
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00518
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01700
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 10
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri delle magnitudo

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 488229
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:45:44

ML:2.3

Campo Valore
Valore 2.3
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 488229
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.PTCC.Z. 2003-10-24T02:06:09.41 10.0 undecidable manual SN 53 1.5651 0.76 0.2
--.BRMO.N. 2003-10-24T02:06:01.88 10.0 undecidable manual SN 321 1.2765 0.27 0.5
--.PII.Z. 2003-10-24T02:05:53.46 10.0 undecidable manual PN 202 1.887 1.22 0.1
--.PTCC.Z. 2003-10-24T02:05:47.58 10.0 undecidable manual PN 53 1.5651 -0.25 1.1
--.FVI.Z. 2003-10-24T02:05:46.24 10.0 positive manual PN 37 1.4097 0.57 1.6
--.BRMO.Z. 2003-10-24T02:05:44.19 10.0 undecidable manual PN 321 1.2765 0.42 1.1
--.GMNA.Z. 2003-10-24T02:05:44.91 10.0 positive manual PN 54 1.3764 -0.27 2.4
--.GSCL.Z. 2003-10-24T02:05:44.70 10.0 undecidable manual PN 210 1.2987 -0.11 1.3
--.ERBM.Z. 2003-10-24T02:05:43.76 10.0 undecidable manual PN 217 1.3098 -0.57 0.8
--.ZCCA.Z. 2003-10-24T02:05:42.76 10.0 undecidable manual PN 199 1.1877 0.19 1.3
--.CTI.Z. 2003-10-24T02:05:40.29 10.0 undecidable manual SG 8 0.5772 -0.46 0.4
--.FIU.Z. 2003-10-24T02:05:35.75 10.0 undecidable manual PG 181 0.8325 -0.85 0.5
--.CTI.Z. 2003-10-24T02:05:31.17 10.0 positive manual PG 8 0.5772 -0.56 1.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download