Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 02-11-2012 ore 02:59:34 (Italia) in zona: 1 km E Amaroni (CZ)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 1 km E Amaroni (CZ), il

  • 02-11-2012 01:59:34 (UTC)
  • 02-11-2012 02:59:34 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.7910, 16.4640 ad una profondità di 36 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Amaroni CZ 1 1855 1855
Vallefiorita CZ 2 1771 3626
Palermiti CZ 5 1213 4839
Girifalco CZ 5 5945 10784
Squillace CZ 5 3608 14392
Montauro CZ 6 1732 16124
Borgia CZ 6 7611 23735
Gasperina CZ 7 2160 25895
San Floro CZ 7 716 26611
Stalettì CZ 7 2433 29044
Centrache CZ 7 401 29445
Cortale CZ 7 2117 31562
Olivadi CZ 8 529 32091
Montepaone CZ 8 5282 37373
Cenadi CZ 9 563 37936
Jacurso CZ 10 624 38560
Petrizzi CZ 10 1131 39691
San Vito sullo Ionio CZ 10 1811 41502
Caraffa di Catanzaro CZ 10 1866 43368
Maida CZ 11 4566 47934
San Pietro a Maida CZ 12 4200 52134
Argusto CZ 12 522 52656
Chiaravalle Centrale CZ 13 5759 58415
Gagliato CZ 13 505 58920
Curinga CZ 13 6779 65699
Soverato CZ 14 9204 74903
Satriano CZ 14 3448 78351
Polia VV 14 1023 79374
Settingiano CZ 14 3124 82498
Filadelfia VV 15 5384 87882
Marcellinara CZ 16 2285 90167
Davoli CZ 16 5607 95774
Amato CZ 17 835 96609
Francavilla Angitola VV 17 1939 98548
San Sostene CZ 17 1370 99918
Catanzaro CZ 17 90612 190530
Torre di Ruggiero CZ 17 1033 191563
Monterosso Calabro VV 17 1729 193292
Miglierina CZ 18 767 194059
Cardinale CZ 18 2188 196247
Tiriolo CZ 18 3870 200117
Capistrano VV 19 1042 201159
Sant'Andrea Apostolo dello Ionio CZ 19 1937 203096
Pianopoli CZ 19 2589 205685

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
17 Km a SW di Catanzaro (90612 abitanti)
24 Km a SE di Lamezia Terme (70714 abitanti)
59 Km a S di Cosenza (67546 abitanti)
66 Km a SW di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2012-11-02
01:59:34
38.7912 16.4643 37 2014-09-19
08:14:18
Bollettino Sismico Italiano INGV 4624081
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-11-02 01:59:34 ± 0.09
Latitudine 38.7912 ± 0.0090
Longitudine 16.4643 ± 0.0150
Profondità (km) 37 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 4624081

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1482
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 429
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 123
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1480.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 148
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 22
Numero di fasi 22
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.32
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.04676
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.51806
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 16
Parametri della magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 4624081
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2014-09-18 12:47:01
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MPNC.HHZ. 2012-11-02T02:00:07.60 0.3 undecidable manual S 234 120.0909 54 -0.23 63
IV.MGR.HHZ. 2012-11-02T01:59:59.87 0.3 undecidable manual P 333 168.5091 54 0.13 54
IV.AIO.HHZ. 2012-11-02T01:59:56.26 0.1 undecidable manual P 230 140.4483 54 0.01 82
IV.JOPP.HHZ. 2012-11-02T01:59:54.01 0.3 undecidable manual S 248 54.1014 120 0.8 60
IV.MCSR.HHZ. 2012-11-02T01:59:54.93 0.1 undecidable manual P 233 134.1657 54 -0.54 75
IV.MPNC.HHZ. 2012-11-02T01:59:53.02 0.1 undecidable manual P 234 120.0909 54 -0.7 73
IV.MTTG.HHZ. 2012-11-02T01:59:53.16 0.1 undecidable manual P 217 109.8123 54 0.73 72
MN.TIP.HHZ. 2012-11-02T01:59:52.62 0.3 undecidable manual S 30 50.0166 122 0.36 70
IV.MPAZ.HHZ. 2012-11-02T01:59:51.59 0.1 undecidable manual P 203 101.121 54 0.23 85
IV.CET2.HHZ. 2012-11-02T01:59:50.39 0.1 undecidable manual P 332 92.8404 54 0.07 90
IV.PLAC.HHZ. 2012-11-02T01:59:49.92 0.3 undecidable manual S 183 37.9287 130 0.25 72
IV.MSCL.HHZ. 2012-11-02T01:59:49.72 0.1 undecidable manual P 224 85.248 54 0.34 86
IV.SOI.EHZ. 2012-11-02T01:59:49.62 0.1 undecidable manual P 204 87.246 54 -0.01 92
IV.SERS.HHZ. 2012-11-02T01:59:48.96 0.3 undecidable manual S 35 33.3444 134 0.21 74
IV.CELI.HHZ. 2012-11-02T01:59:47.32 0.1 undecidable manual P 3 67.9764 114 0.13 94
IV.GRI.EHZ. 2012-11-02T01:59:45.16 0.3 undecidable manual S 312 5.1948 171 0 80
IV.JOPP.HHZ. 2012-11-02T01:59:45.05 0.1 undecidable manual P 248 54.1014 120 -0.23 94
IV.CAR1.HHZ. 2012-11-02T01:59:45.38 0.1 undecidable manual P 337 55.6998 119 -0.12 95
MN.TIP.HHZ. 2012-11-02T01:59:44.63 0.1 undecidable manual P 30 50.0166 122 -0.1 97
IV.SERS.HHZ. 2012-11-02T01:59:42.56 0.1 undecidable manual P 35 33.3444 134 -0.15 99
IV.PLAC.HHZ. 2012-11-02T01:59:42.87 0.1 undecidable manual P 183 37.9287 130 -0.37 94
IV.GRI.EHZ. 2012-11-02T01:59:40.32 0.1 undecidable manual P 312 5.1948 171 -0.31 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.AIO.HHE. ML:2.4 0.00013700000000000002 0.44 AML other m 2012-11-02T02:00:22.16
IV.AIO.HHN. ML:2.5 0.0001585 0.9 AML other m 2012-11-02T02:00:23.59
IV.CAR1.HHE. ML:3.3 0.0037 0.5 AML other m 2012-11-02T01:59:56.61
IV.CAR1.HNN. ML:3.0 0.0020350000000000004 0.38 AML other m 2012-11-02T01:59:57.55
IV.CAR1.HHN. ML:3.1 0.00212 0.44 AML other m 2012-11-02T01:59:56.58
IV.CAR1.HNE. ML:3.3 0.003815 0.46 AML other m 2012-11-02T01:59:56.62
IV.CELI.HHN. ML:3.1 0.001815 0.38 AML other m 2012-11-02T02:00:02.00
IV.CELI.HHE. ML:2.9 0.0012900000000000001 0.9 AML other m 2012-11-02T02:00:02.34
IV.CELI.HNN. ML:2.7 0.0007015 0.36 AML other m 2012-11-02T02:00:01.01
IV.CELI.HNE. ML:2.5 0.000481 0.92 AML other m 2012-11-02T02:00:01.80
IV.CET2.HHN. ML:2.9 0.0007905 0.56 AML other m 2012-11-02T02:00:06.08
IV.CET2.HHE. ML:2.8 0.0006435 0.36 AML other m 2012-11-02T02:00:06.57
IV.GRI.EHE. ML:3.3 0.008425 0.36 AML other m 2012-11-02T01:59:45.39
IV.GRI.EHN. ML:3.5 0.01365 0.32 AML other m 2012-11-02T01:59:45.65
IV.JOPP.HHN. ML:2.8 0.0012900000000000001 0.28 AML other m 2012-11-02T01:59:55.42
IV.JOPP.HHE. ML:2.8 0.001325 0.3 AML other m 2012-11-02T01:59:55.51
IV.MGR.HHN. ML:2.6 0.00013945000000000003 1.58 AML other m 2012-11-02T02:00:21.04
IV.MGR.HHE. ML:2.6 0.00014500000000000003 1.58 AML other m 2012-11-02T02:00:33.95
IV.MPAZ.HHE. ML:2.8 0.000572 0.4 AML other m 2012-11-02T02:00:09.86
IV.MPAZ.HHN. ML:2.6 0.0003785 1.16 AML other m 2012-11-02T02:00:10.42
IV.MPNC.HHN. ML:3.0 0.000662 0.42 AML other m 2012-11-02T02:00:17.25
IV.MPNC.HHE. ML:3.1 0.0008020000000000001 0.54 AML other m 2012-11-02T02:00:19.62
IV.MSCL.HHN. ML:3.3 0.0020150000000000003 1.26 AML other m 2012-11-02T02:00:03.03
IV.MSCL.HHE. ML:3.1 0.0013700000000000001 0.7 AML other m 2012-11-02T02:00:07.83
IV.MTTG.HHE. ML:2.7 0.00035999999999999997 0.74 AML other m 2012-11-02T02:00:14.38
IV.MTTG.HHN. ML:2.9 0.000583 0.54 AML other m 2012-11-02T02:00:15.92
IV.PLAC.HHN. ML:2.8 0.0014750000000000002 0.3 AML other m 2012-11-02T01:59:51.88
IV.PLAC.HHE. ML:3.0 0.002245 0.48 AML other m 2012-11-02T01:59:52.87
IV.SALB.HHE. ML:2.4 0.000183 0.78 AML other m 2012-11-02T02:00:17.82
IV.SALB.HHN. ML:2.4 0.0001715 0.66 AML other m 2012-11-02T02:00:20.18
IV.SERS.HNN. ML:2.6 0.001085 0.3 AML other m 2012-11-02T01:59:53.81
IV.SERS.HHE. ML:2.6 0.00103 0.28 AML other m 2012-11-02T01:59:53.81
IV.SERS.HNE. ML:2.6 0.0011400000000000002 0.34 AML other m 2012-11-02T01:59:51.31
IV.SERS.HHN. ML:2.6 0.001172 0.34 AML other m 2012-11-02T01:59:51.31
IV.SOI.EHE. ML:2.7 0.00051 0.56 AML other m 2012-11-02T02:00:07.16
IV.SOI.EHN. ML:2.6 0.00045999999999999996 1.42 AML other m 2012-11-02T02:00:09.06
MN.TIP.HHE. ML:2.6 0.0009055 1.08 AML other m 2012-11-02T01:59:55.59
MN.TIP.HHN. ML:2.6 0.0008385 0.64 AML other m 2012-11-02T01:59:55.51
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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