Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 15-09-2003 ore 21:32:37 (Italia) in zona: 6 km S Lamezia Terme (CZ)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 6 km S Lamezia Terme (CZ), il

  • 15-09-2003 19:32:37 (UTC)
  • 15-09-2003 21:32:37 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.9200, 16.3060 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Lamezia Terme CZ 6 70714 70714
Pianopoli CZ 8 2589 73303
Maida CZ 9 4566 77869
Feroleto Antico CZ 9 2171 80040
San Pietro a Maida CZ 9 4200 84240
Platania CZ 10 2172 86412
Curinga CZ 10 6779 93191
Jacurso CZ 10 624 93815
Gizzeria CZ 11 4982 98797
Cortale CZ 13 2117 100914
Amato CZ 14 835 101749
Serrastretta CZ 14 3176 104925
Miglierina CZ 15 767 105692
Decollatura CZ 15 3159 108851
Girifalco CZ 15 5945 114796
Falerna CZ 15 4028 118824
Filadelfia VV 15 5384 124208
Francavilla Angitola VV 16 1939 126147
Caraffa di Catanzaro CZ 16 1866 128013
Marcellinara CZ 16 2285 130298
San Pietro Apostolo CZ 17 1691 131989
Conflenti CZ 17 1392 133381
Tiriolo CZ 18 3870 137251
Settingiano CZ 18 3124 140375
Nocera Terinese CZ 18 4731 145106
Martirano Lombardo CZ 19 1112 146218
San Mango d'Aquino CZ 19 1564 147782
Amaroni CZ 19 1855 149637
Polia VV 19 1023 150660
Martirano CZ 19 884 151544
Motta Santa Lucia CZ 19 845 152389
Soveria Mannelli CZ 19 3076 155465
Cicala CZ 20 968 156433

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
6 Km a S di Lamezia Terme (70714 abitanti)
25 Km a W di Catanzaro (90612 abitanti)
42 Km a S di Cosenza (67546 abitanti)
73 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 2.2
2003-09-15
19:32:37
38.92 16.306 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 484949
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2003-09-15 19:32:37 ± 0.224
Latitudine 38.9200 ± 0.0117
Longitudine 16.3060 ± 0.0240
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 484949

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2452.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 132
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 14
Numero di fasi 14
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00113
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01740
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 484949
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:42:22

ML:2.2

Campo Valore
Valore 2.2
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 484949
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MGR.Z. 2003-09-15T19:33:22.25 10.0 undecidable manual SN 334 1.3431 0.72 0.5
--.MTTG.Z. 2003-09-15T19:33:14.46 10.0 undecidable manual SG 207 1.0212 0.81 0.5
--.MRLC.Z. 2003-09-15T19:33:12.29 10.0 undecidable manual PN 341 1.9314 1.17 0.5
--.SOI.Z. 2003-09-15T19:33:07.96 10.0 undecidable manual SG 193 0.8658 -0.45 0.7
--.SCLL.Z. 2003-09-15T19:33:06.23 10.0 undecidable manual SG 215 0.7992 -0.22 0.8
--.SLCN.Z. 2003-09-15T19:33:05.64 10.0 undecidable manual PN 340 1.554 -0.23 1.6
--.MGR.Z. 2003-09-15T19:33:01.97 10.0 undecidable manual PN 334 1.3431 -1.02 0.8
--.ORI.Z. 2003-09-15T19:33:00.95 10.0 undecidable manual PN 5 1.1322 0.88 1.1
--.MTTG.Z. 2003-09-15T19:32:59.38 10.0 undecidable manual PG 207 1.0212 0.95 1.1
--.SCLL.Z. 2003-09-15T19:32:54.18 10.0 undecidable manual PG 215 0.7992 -0.09 2.1
--.SOI.Z. 2003-09-15T19:32:54.20 10.0 undecidable manual PG 193 0.8658 -1.21 0.7
--.TDS.Z. 2003-09-15T19:32:51.98 10.0 undecidable manual PG 1 0.7326 -1.05 0.9
--.GRI.E. 2003-09-15T19:32:42.99 10.0 undecidable manual SG 137 0.1221 -0.04 0.8
--.GRI.Z. 2003-09-15T19:32:41.80 10.0 undecidable manual PG 137 0.1221 0.32 1.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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