Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 03-06-2003 ore 00:36:55 (UTC) in zona: 3 km W Ripalimosani (CB)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 3 km W Ripalimosani (CB), il

  • 03-06-2003 00:36:55 (UTC)
  • 03-06-2003 02:36:55 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6160, 14.6310 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ripalimosani CB 3 3114 3114
Montagano CB 5 1086 4200
Oratino CB 5 1641 5841
Castropignano CB 6 947 6788
Matrice CB 7 1115 7903
Campobasso CB 7 49431 57334
Limosano CB 7 768 58102
Busso CB 9 1273 59375
Sant'Angelo Limosano CB 9 352 59727
Casalciprano CB 9 564 60291
Torella del Sannio CB 10 795 61086
Fossalto CB 10 1345 62431
Petrella Tifernina CB 10 1170 63601
Ferrazzano CB 10 3344 66945
San Giovanni in Galdo CB 10 580 67525
Baranello CB 11 2673 70198
Molise CB 12 167 70365
Campodipietra CB 12 2570 72935
Mirabello Sannitico CB 12 2180 75115
San Biase CB 12 189 75304
Campolieto CB 12 839 76143
Pietracupa CB 12 215 76358
Toro CB 12 1391 77749
Castellino del Biferno CB 13 545 78294
Sant'Elena Sannita IS 14 275 78569
Lucito CB 14 696 79265
Vinchiaturo CB 14 3324 82589
Spinete CB 14 1320 83909
Gildone CB 15 809 84718
Colle d'Anchise CB 15 807 85525
Monacilioni CB 15 523 86048
Duronia CB 15 405 86453
Frosolone IS 15 3170 89623
Morrone del Sannio CB 16 587 90210
Castelbottaccio CB 17 312 90522
Ripabottoni CB 17 514 91036
Bagnoli del Trigno IS 17 735 91771
Jelsi CB 18 1781 93552
Cercepiccola CB 18 681 94233
Salcito CB 18 683 94916
San Giuliano del Sannio CB 18 1029 95945
Lupara CB 19 505 96450
Cercemaggiore CB 19 3777 100227
Civitacampomarano CB 19 417 100644
Civitanova del Sannio IS 20 945 101589
Provvidenti CB 20 119 101708
Macchiagodena IS 20 1854 103562
Bojano CB 20 8058 111620
Trivento CB 20 4730 116350

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
55 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
63 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
65 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
78 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
78 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
79 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
80 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
82 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
84 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
84 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
88 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
90 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
91 Km a N di Portici (55274 abitanti)
92 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
93 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
95 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
97 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
97 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML-VAX 2.4
2003-06-03
00:36:55
41.616 14.631 9 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 478659
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2003-06-03 00:36:55 ± 0.334
Latitudine 41.6160 ± 0.0219
Longitudine 14.6310 ± 0.0148
Profondità (km) 9 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 478659

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2727.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 125
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 24
Numero di fasi 24
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00186
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02793
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 18
Parametri delle magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 478659
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:35:43

ML:2.4

Campo Valore
Valore 2.4
Incertezza
Num. stazioni usate 13
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 478659
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.GRI.Z. 2003-06-03T00:37:45.75 10.0 undecidable manual PN 153 3.0969 1.78 0.1
--.ORI.Z. 2003-06-03T00:37:31.41 10.0 undecidable manual PN 138 2.0757 1.55 0.3
--.BRT.Z. 2003-06-03T00:37:29.72 10.0 undecidable manual PN 110 2.0202 0.52 1
--.PTQR.Z. 2003-06-03T00:37:29.80 10.0 undecidable manual SG 294 0.999 -0.29 0.7
--.FGMS.Z. 2003-06-03T00:37:28.93 10.0 undecidable manual SG 84 0.9879 -0.08 0.7
--.MNS.Z. 2003-06-03T00:37:25.40 10.0 undecidable manual PN 298 1.6317 1.22 0.5
--.MGR.Z. 2003-06-03T00:37:22.48 10.0 undecidable manual PN 154 1.6317 -1.26 0.5
--.LAV9.Z. 2003-06-03T00:37:21.13 10.0 undecidable manual PN 273 1.443 -0.01 1.4
--.SLCN.Z. 2003-06-03T00:37:20.79 10.0 undecidable manual PN 148 1.443 -0.28 1.4
--.CERT.Z. 2003-06-03T00:37:19.37 10.0 undecidable manual PN 285 1.2654 0.58 1.3
--.FG5.Z. 2003-06-03T00:37:16.80 10.0 undecidable manual SG 124 0.5772 0.22 0.7
--.RFI.Z. 2003-06-03T00:37:16.54 10.0 undecidable manual SG 237 0.5772 0.8 0.5
--.MRLC.Z. 2003-06-03T00:37:16.13 10.0 undecidable manual PN 143 1.0656 0.07 1.7
--.FGMS.Z. 2003-06-03T00:37:14.24 10.0 undecidable manual PG 84 0.9879 -0.47 1.5
--.PTQR.Z. 2003-06-03T00:37:13.52 10.0 undecidable manual PG 294 0.999 -1.4 0.5
--.FG4.Z. 2003-06-03T00:37:11.34 10.0 undecidable manual PG 125 0.8214 -0.24 1.7
--.FG2.Z. 2003-06-03T00:37:11.18 10.0 undecidable manual SG 64 0.4329 -0.06 0.7
--.RGNG.Z. 2003-06-03T00:37:08.86 10.0 undecidable manual PG 85 0.7104 -0.74 1.2
--.SDI.Z. 2003-06-03T00:37:08.18 10.0 undecidable manual PG 279 0.6105 0.35 1.6
--.RFI.Z. 2003-06-03T00:37:06.50 10.0 undecidable manual PG 237 0.5772 -1 0.9
--.FG5.Z. 2003-06-03T00:37:05.49 10.0 undecidable manual PG 124 0.5772 -1.63 0.3
--.FG2.Z. 2003-06-03T00:37:04.40 10.0 undecidable manual PG 64 0.4329 -0.41 1.5
--.CIGN.E. 2003-06-03T00:37:04.53 10.0 undecidable manual SG 79 0.2109 0.7 0.5
--.CIGN.Z. 2003-06-03T00:37:00.65 10.0 negative manual PG 79 0.2109 0.47 3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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