Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 25-05-2003 ore 19:15:13 (Italia) in zona: 2 km NW Cossignano (AP)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 2 km NW Cossignano (AP), il

  • 25-05-2003 17:15:13 (UTC)
  • 25-05-2003 19:15:13 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9980, 13.6760 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cossignano AP 2 978 978
Carassai AP 4 1100 2078
Montalto delle Marche AP 6 2122 4200
Ortezzano FM 7 774 4974
Monte Vidon Combatte FM 7 433 5407
Offida AP 7 5058 10465
Ripatransone AP 7 4309 14774
Montedinove AP 8 488 15262
Castignano AP 8 2796 18058
Petritoli FM 8 2335 20393
Monte Rinaldo FM 8 379 20772
Montefiore dell'Aso AP 9 2123 22895
Montottone FM 10 979 23874
Rotella AP 10 906 24780
Monterubbiano FM 10 2230 27010
Moresco FM 11 598 27608
Appignano del Tronto AP 11 1785 29393
Monte Giberto FM 11 801 30194
Montelparo FM 12 778 30972
Massignano AP 12 1638 32610
Ponzano di Fermo FM 12 1674 34284
Castorano AP 12 2380 36664
Monsampietro Morico FM 13 659 37323
Acquaviva Picena AP 13 3831 41154
Monteleone di Fermo FM 13 395 41549
Grottazzolina FM 14 3398 44947
Spinetoli AP 14 7215 52162
Monsampolo del Tronto AP 15 4611 56773
Colli del Tronto AP 15 3668 60441
Campofilone FM 15 1916 62357
Castel di Lama AP 15 8634 70991
Santa Vittoria in Matenano FM 15 1330 72321
Lapedona FM 15 1166 73487
Cupra Marittima AP 15 5398 78885
Belmonte Piceno FM 15 646 79531
Force AP 15 1354 80885
Altidona FM 16 3390 84275
Monteprandone AP 16 12655 96930
Grottammare AP 16 16006 112936
Magliano di Tenna FM 17 1452 114388
Pedaso FM 18 2800 117188
Servigliano FM 18 2336 119524
Montefalcone Appennino FM 18 424 119948
Ascoli Piceno AP 18 49407 169355
San Benedetto del Tronto AP 18 47303 216658
Maltignano AP 18 2401 219059
Fermo FM 19 37655 256714
Montegiorgio FM 19 6851 263565
Ancarano TE 19 1857 265422
Smerillo FM 19 365 265787
Rapagnano FM 19 2145 267932
Sant'Egidio alla Vibrata TE 19 9811 277743
Monte San Martino MC 20 765 278508
Venarotta AP 20 2066 280574
Controguerra TE 20 2436 283010
Folignano AP 20 9241 292251

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
38 Km a N di Teramo (54892 abitanti)
66 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
70 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
74 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
75 Km a NE di L'Aquila (69753 abitanti)
79 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
82 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
97 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5
MLNET 3.5
2003-05-25
17:15:13
42.998 13.676 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 478129
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2003-05-25 17:15:13 ± 0.186
Latitudine 42.9980 ± 0.0144
Longitudine 13.6760 ± 0.0223
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 478129

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2419.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 136
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00397
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04072
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 30
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 30
Parametri delle magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 478129
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:35:07

ML:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 478129
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:38:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BDI.Z. 2003-05-25T17:16:25.42 10.0 undecidable manual SN 296 2.4642 0.87 0.3
--.VAI.Z. 2003-05-25T17:16:21.91 10.0 undecidable manual PN 310 4.5177 -0.98 0.5
--.BRMO.Z. 2003-05-25T17:16:18.94 10.0 undecidable manual PN 326 4.1847 0.61 0.8
--.BOB.Z. 2003-05-25T17:16:10.58 10.0 undecidable manual PN 301 3.5187 1.45 0.2
--.PTCC.Z. 2003-05-25T17:16:06.47 10.0 undecidable manual PN 355 3.4077 -1.16 0.4
--.CTI.Z. 2003-05-25T17:16:06.36 10.0 undecidable manual PN 334 3.3633 -0.71 0.8
--.GMNA.Z. 2003-05-25T17:16:04.77 10.0 undecidable manual PN 353 3.2967 -1.34 0.3
--.SLCN.Z. 2003-05-25T17:16:02.71 10.0 undecidable manual PN 149 2.9859 0.9 0.7
--.SGO.Z. 2003-05-25T17:15:58.25 10.0 undecidable manual PN 152 2.7084 0.06 1.4
--.MRLC.Z. 2003-05-25T17:15:56.85 10.0 undecidable manual PN 147 2.6085 0.16 1.4
--.BDI.Z. 2003-05-25T17:15:55.26 10.0 undecidable manual PN 296 2.4642 0.55 1.2
--.PII.Z. 2003-05-25T17:15:54.18 10.0 undecidable manual PN 288 2.3976 0.42 1.3
--.CSSN.Z. 2003-05-25T17:15:53.75 10.0 undecidable manual PN 154 2.3532 0.57 1.2
--.PTQR.Z. 2003-05-25T17:15:50.70 10.0 undecidable manual SG 191 0.9879 1.25 0.2
--.FSSB.Z. 2003-05-25T17:15:48.54 10.0 undecidable manual SG 316 0.9435 1.14 0.2
--.GRFL.Z. 2003-05-25T17:15:47.94 10.0 undecidable manual PN 274 1.9647 0.01 1.7
--.RGNG.Z. 2003-05-25T17:15:47.59 10.0 undecidable manual PN 132 1.9314 0.24 1.7
--.CSNT.Z. 2003-05-25T17:15:45.80 10.0 undecidable manual PN 285 1.7982 0.3 1.7
--.PGD.Z. 2003-05-25T17:15:44.57 10.0 undecidable manual PN 301 1.665 0.89 0.9
--.SFI.Z. 2003-05-25T17:15:44.32 10.0 undecidable manual PN 304 1.5984 1.48 0.3
--.ASS.Z. 2003-05-25T17:15:41.71 10.0 undecidable manual SG 274 0.7437 0.79 0.4
--.CRE.Z. 2003-05-25T17:15:40.65 10.0 undecidable manual PN 296 1.3875 0.64 1.3
--.RSM.Z. 2003-05-25T17:15:39.10 10.0 undecidable manual PN 316 1.2876 0.66 1.2
--.SDI.Z. 2003-05-25T17:15:38.43 10.0 undecidable manual PN 175 1.2876 -0.1 1.8
--.CERT.Z. 2003-05-25T17:15:36.90 10.0 undecidable manual PN 205 1.1544 -0.72 1.2
--.PESA.Z. 2003-05-25T17:15:36.30 10.0 undecidable manual PN 327 1.11 -0.14 1.8
--.SNTG.Z. 2003-05-25T17:15:35.80 10.0 undecidable manual SG 295 0.5883 -0.84 0.4
--.FSSB.Z. 2003-05-25T17:15:33.80 10.0 undecidable manual PG 316 0.9435 -0.18 1.7
--.PTQR.Z. 2003-05-25T17:15:33.14 10.0 undecidable manual PG 191 0.9879 -0.94 0.8
--.PIEI.Z. 2003-05-25T17:15:33.13 10.0 undecidable manual PG 302 0.9768 -0.8 1
--.NRCA.Z. 2003-05-25T17:15:30.55 10.0 undecidable manual SG 247 0.444 -0.53 0.6
--.ASS.Z. 2003-05-25T17:15:28.65 10.0 undecidable manual PG 274 0.7437 -0.88 0.9
--.ARV.Z. 2003-05-25T17:15:28.82 10.0 undecidable manual PG 313 0.7326 -0.33 1.6
--.AQU.Z. 2003-05-25T17:15:27.16 10.0 undecidable manual PG 197 0.6771 -0.96 0.8
--.SNTG.Z. 2003-05-25T17:15:26.16 10.0 undecidable manual PG 295 0.5883 -0.47 1.5
--.NRCA.Z. 2003-05-25T17:15:23.51 10.0 undecidable manual PG 247 0.444 -0.33 1.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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