Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 21-05-2003 ore 16:55:53 (Italia) in zona: 2 km E Novi Ligure (AL)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 2 km E Novi Ligure (AL), il

  • 21-05-2003 14:55:53 (UTC)
  • 21-05-2003 16:55:53 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.7580, 8.8140 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Novi Ligure AL 2 28154 28154
Cassano Spinola AL 4 1731 29885
Pozzolo Formigaro AL 5 4775 34660
Tassarolo AL 5 672 35332
Pasturana AL 5 1318 36650
Stazzano AL 5 2486 39136
Serravalle Scrivia AL 6 6128 45264
Gavazzana AL 6 180 45444
Francavilla Bisio AL 7 531 45975
Sardigliano AL 8 406 46381
Villalvernia AL 8 955 47336
Gavi AL 8 4614 51950
Vignole Borbera AL 8 2182 54132
Basaluzzo AL 9 2087 56219
San Cristoforo AL 9 608 56827
Carezzano AL 9 431 57258
Sant'Agata Fossili AL 9 425 57683
Paderna AL 9 220 57903
Arquata Scrivia AL 10 6409 64312
Spineto Scrivia AL 10 337 64649
Capriata d'Orba AL 10 1904 66553
Castellania AL 10 90 66643
Parodi Ligure AL 11 715 67358
Fresonara AL 11 731 68089
Borghetto di Borbera AL 11 1966 70055
Carrosio AL 11 510 70565
Carbonara Scrivia AL 11 1122 71687
Costa Vescovato AL 11 335 72022
Castelletto d'Orba AL 12 2047 74069
Villaromagnano AL 12 715 74784
Montaldeo AL 12 265 75049
Predosa AL 12 2048 77097
Bosio AL 12 1227 78324
Bosco Marengo AL 13 2457 80781
Avolasca AL 13 294 81075
Cerreto Grue AL 13 323 81398
Grondona AL 14 510 81908
Silvano d'Orba AL 14 1988 83896
Frugarolo AL 14 1968 85864
Mornese AL 14 737 86601
Montegioco AL 14 313 86914
Sarezzano AL 15 1171 88085
Garbagna AL 15 696 88781
Casaleggio Boiro AL 15 372 89153
Voltaggio AL 15 738 89891
Lerma AL 16 869 90760
Tortona AL 16 27437 118197
Rocca Grimalda AL 16 1512 119709
Isola del Cantone GE 17 1540 121249
Casasco AL 17 129 121378
Berzano di Tortona AL 17 157 121535
Tagliolo Monferrato AL 17 1581 123116
Casal Cermelli AL 17 1234 124350
Montemarzino AL 18 341 124691
Viguzzolo AL 19 3148 127839
Carpeneto AL 19 977 128816
Ovada AL 19 11477 140293
Cantalupo Ligure AL 19 527 140820
Dernice AL 19 185 141005
Castelspina AL 19 416 141421
Fraconalto AL 19 336 141757
Belforte Monferrato AL 19 515 142272
Volpeglino AL 19 148 142420
Brignano-Frascata AL 19 456 142876
Roccaforte Ligure AL 19 136 143012
Sezzadio AL 19 1246 144258
Montaldo Bormida AL 20 664 144922
Monleale AL 20 566 145488
Rocchetta Ligure AL 20 200 145688
Castellar Guidobono AL 20 399 146087
Momperone AL 20 223 146310
Volpedo AL 20 1227 147537
Ronco Scrivia GE 20 4417 151954

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
23 Km a SE di Alessandria (93943 abitanti)
40 Km a N di Genova (586655 abitanti)
51 Km a E di Asti (76202 abitanti)
55 Km a SW di Pavia (72576 abitanti)
57 Km a NE di Savona (61345 abitanti)
62 Km a S di Vigevano (63310 abitanti)
77 Km a W di Piacenza (102191 abitanti)
78 Km a S di Novara (104380 abitanti)
84 Km a SW di Milano (1345851 abitanti)
88 Km a S di Rho (50434 abitanti)
93 Km a SW di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
93 Km a E di Moncalieri (57294 abitanti)
93 Km a S di Legnano (60262 abitanti)
95 Km a SW di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
96 Km a S di Busto Arsizio (83106 abitanti)
96 Km a E di Torino (890529 abitanti)
99 Km a SW di Monza (122671 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 2.1
2003-05-21
14:55:53
44.758 8.814 9 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 477989
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2003-05-21 14:55:53 ± 0.731
Latitudine 44.7580 ± 0.0177
Longitudine 8.8140 ± 0.0190
Profondità (km) 9 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 477989

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2478.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 114
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 16
Numero di fasi 16
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00405
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01441
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 10
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 477989
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:34:57

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 477989
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MCGN.Z. 2003-05-21T14:56:34.67 10.0 undecidable manual SN 334 1.332 -1.33 0.2
--.DOI.Z. 2003-05-21T14:56:31.40 10.0 undecidable manual SN 258 1.1433 -0.14 0.7
--.IMI.Z. 2003-05-21T14:56:29.56 10.0 undecidable manual SN 218 1.0656 -0.28 0.6
--.ORO.Z. 2003-05-21T14:56:29.10 10.0 undecidable manual SN 326 1.0434 -0.25 0.7
--.PII.Z. 2003-05-21T14:56:22.86 10.0 undecidable manual PN 130 1.5984 1.04 0.5
--.BDI.Z. 2003-05-21T14:56:19.20 10.0 undecidable manual PN 118 1.443 -0.51 1.2
--.MCGN.Z. 2003-05-21T14:56:18.13 10.0 undecidable manual PN 334 1.332 0.05 1.5
--.GSCL.Z. 2003-05-21T14:56:18.70 10.0 positive manual PN 107 1.3209 0.68 1.9
--.ERBM.Z. 2003-05-21T14:56:16.56 10.0 undecidable manual PN 106 1.1877 0.46 1.3
--.FIN.Z. 2003-05-21T14:56:16.73 10.0 undecidable manual SG 218 0.6882 -1.38 0.1
--.DOI.Z. 2003-05-21T14:56:16.40 10.0 undecidable manual PN 258 1.1433 0.89 0.7
--.ORO.Z. 2003-05-21T14:56:14.36 10.0 undecidable manual PN 326 1.0434 0.17 1.6
--.IMI.Z. 2003-05-21T14:56:14.44 10.0 undecidable manual PN 218 1.0656 -0.08 1.7
--.BOB.Z. 2003-05-21T14:56:10.00 10.0 undecidable manual SG 89 0.444 -0.14 0.7
--.FIN.Z. 2003-05-21T14:56:07.50 10.0 undecidable manual PG 218 0.6882 -0.25 1.6
--.BOB.Z. 2003-05-21T14:56:02.00 10.0 negative manual PG 89 0.444 -1.15 1.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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