Terremoto di magnitudo Md 3.4 del 28-04-2003 ore 20:12:36 (UTC) in zona: 3 km E Ripabottoni (CB)

Un terremoto di magnitudo Md 3.4 è avvenuto nella zona: 3 km E Ripabottoni (CB), il

  • 28-04-2003 20:12:36 (UTC)
  • 28-04-2003 22:12:36 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6910, 14.8470 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ripabottoni CB 3 514 514
Provvidenti CB 4 119 633
Casacalenda CB 6 2135 2768
Morrone del Sannio CB 6 587 3355
Bonefro CB 7 1384 4739
Sant'Elia a Pianisi CB 8 1818 6557
Campolieto CB 9 839 7396
Monacilioni CB 9 523 7919
Castellino del Biferno CB 10 545 8464
San Giuliano di Puglia CB 10 1042 9506
Montelongo CB 10 365 9871
Montorio nei Frentani CB 11 437 10308
Colletorto CB 11 1938 12246
Macchia Valfortore CB 12 576 12822
Lupara CB 12 505 13327
Santa Croce di Magliano CB 12 4435 17762
Pietracatella CB 12 1375 19137
Petrella Tifernina CB 13 1170 20307
Guardialfiera CB 13 1065 21372
Larino CB 13 6793 28165
Castelbottaccio CB 14 312 28477
Lucito CB 14 696 29173
San Giovanni in Galdo CB 14 580 29753
Matrice CB 14 1115 30868
Toro CB 15 1391 32259
Rotello CB 15 1212 33471
Montagano CB 15 1086 34557
Carlantino FG 15 980 35537
Civitacampomarano CB 16 417 35954
Campodipietra CB 17 2570 38524
Ripalimosani CB 18 3114 41638
Celenza Valfortore FG 18 1598 43236
Limosano CB 19 768 44004
Castelmauro CB 19 1505 45509
Jelsi CB 20 1781 47290
Ururi CB 20 2693 49983

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
44 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
63 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
63 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
81 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
86 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
89 Km a W di Manfredonia (57279 abitanti)
92 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
92 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
96 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
96 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
99 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
100 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.4
MLNET 3.4
2003-04-28
20:12:36
41.691 14.847 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 476399
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2003-04-28 20:12:36 ± 0.195
Latitudine 41.6910 ± 0.0158
Longitudine 14.8470 ± 0.0123
Profondità (km) 10 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 476399

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2034.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 100
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 40
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.9
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00049
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03375
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 30
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 30
Parametri delle magnitudo

Md:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 27
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 476399
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:33:07

ML:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 476399
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:38:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SOI.Z. 2003-04-28T20:13:35.28 10.0 undecidable manual PN 165 3.7296 1.69 0
--.GIB.Z. 2003-04-28T20:13:35.87 10.0 undecidable manual PN 189 3.7518 2 0
--.MTTG.Z. 2003-04-28T20:13:34.59 10.0 undecidable manual PN 169 3.7407 0.85 0
--.SLNA.Z. 2003-04-28T20:13:26.90 10.0 undecidable manual PN 180 3.1191 1.59 0
--.CRE.Z. 2003-04-28T20:13:24.20 10.0 undecidable manual PN 313 2.8638 2.26 0
--.LCI.Z. 2003-04-28T20:13:21.78 10.0 undecidable manual PN 117 2.8083 0.84 0
--.SLCN.N. 2003-04-28T20:13:20.85 10.0 undecidable manual SN 155 1.4208 0.08 1
--.FSSB.Z. 2003-04-28T20:13:17.78 10.0 undecidable manual PN 323 2.5086 0.95 0.2
--.TDS.Z. 2003-04-28T20:13:16.31 10.0 undecidable manual PN 150 2.3199 2.06 0.3
--.ARV.Z. 2003-04-28T20:13:14.80 10.0 undecidable manual PN 322 2.2866 1.07 0.3
--.ASS.Z. 2003-04-28T20:13:13.55 10.0 undecidable manual PN 310 2.109 2.06 0.5
--.SNTG.Z. 2003-04-28T20:13:12.43 10.0 undecidable manual PN 318 2.0979 1.23 0.5
--.MRLC.N. 2003-04-28T20:13:12.33 10.0 undecidable manual SN 152 1.0434 0.53 1.4
--.ORI.Z. 2003-04-28T20:13:12.60 10.0 undecidable manual PN 143 2.0313 1.76 0.5
--.BRT.Z. 2003-04-28T20:13:08.43 10.0 undecidable manual PN 114 1.9092 -0.16 0.6
--.MNS.Z. 2003-04-28T20:13:07.66 10.0 undecidable manual PN 294 1.7427 1.27 0.8
--.MGR.Z. 2003-04-28T20:13:05.38 10.0 positive manual PN 160 1.6317 0.48 0.9
--.FGMS.Z. 2003-04-28T20:13:04.92 10.0 undecidable manual SG 88 0.8214 0.2 1.5
--.SLCN.Z. 2003-04-28T20:13:03.56 10.0 undecidable manual PN 155 1.4208 1.59 1
--.FG4.Z. 2003-04-28T20:13:02.94 10.0 undecidable manual SG 137 0.7437 0.59 1.5
--.AQU.Z. 2003-04-28T20:12:59.66 10.0 undecidable manual PN 302 1.2543 0 1.2
--.RNI2.Z. 2003-04-28T20:12:55.15 10.0 undecidable manual SG 271 0.5106 0.3 1.5
--.MRLC.Z. 2003-04-28T20:12:55.66 10.0 undecidable manual PN 152 1.0434 -1.13 1.4
--.PTQR.Z. 2003-04-28T20:12:55.93 10.0 undecidable manual PN 287 1.1211 -1.88 1.3
--.RGNG.Z. 2003-04-28T20:12:55.39 10.0 undecidable manual SG 91 0.5439 -0.55 1.5
--.FG5.Z. 2003-04-28T20:12:54.95 10.0 undecidable manual SG 142 0.5106 0.17 1.5
--.FGMS.Z. 2003-04-28T20:12:52.44 10.0 positive manual PG 88 0.8214 -0.27 1.5
--.RFI.Z. 2003-04-28T20:12:51.79 10.0 undecidable manual PG 239 0.7437 0.41 1.5
--.CPI2.Z. 2003-04-28T20:12:51.40 10.0 undecidable manual SG 255 0.3996 -0.3 1.5
--.CSSN.Z. 2003-04-28T20:12:51.40 10.0 undecidable manual PG 170 0.8325 -1.59 1.5
--.SDI.Z. 2003-04-28T20:12:50.22 10.0 undecidable manual PG 271 0.777 -1.52 1.5
--.FG4.Z. 2003-04-28T20:12:50.17 10.0 undecidable manual PG? 137 0.7437 -1.16 1.5
--.RGNG.Z. 2003-04-28T20:12:46.22 10.0 undecidable manual PG 91 0.5439 -1.42 1.5
--.FG2.Z. 2003-04-28T20:12:46.20 10.0 undecidable manual SG 64 0.2553 -0.55 1.5
--.FG5.Z. 2003-04-28T20:12:46.45 10.0 undecidable manual PG 142 0.5106 -0.52 1.5
--.RNI2.Z. 2003-04-28T20:12:46.53 10.0 negative manual PG 271 0.5106 -0.48 1.5
--.CPI2.Z. 2003-04-28T20:12:44.49 10.0 negative manual PG 255 0.3996 -0.48 1.5
--.FG2.Z. 2003-04-28T20:12:42.39 10.0 positive manual PG 64 0.2553 0.16 1.5
--.CIGN.E. 2003-04-28T20:12:40.84 10.0 undecidable manual SG 130 0.0555 0.48 1.5
--.CIGN.Z. 2003-04-28T20:12:39.56 10.0 positive manual PG 130 0.0555 0.92 1.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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