Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 03-07-1987 ore 10:46:56 (UTC) in zona: 2 km S Alpette (TO)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 2 km S Alpette (TO), il

  • 03-07-1987 10:46:56 (UTC)
  • 03-07-1987 12:46:56 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.3940, 7.5850 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Alpette TO 2 261 261
Canischio TO 2 277 538
San Colombano Belmonte TO 3 383 921
Pont-Canavese TO 3 3483 4404
Prascorsano TO 4 745 5149
Sparone TO 4 1038 6187
Pratiglione TO 5 535 6722
Frassinetto TO 5 274 6996
Forno Canavese TO 5 3446 10442
Cuorgnè TO 5 9906 20348
Pertusio TO 6 778 21126
Valperga TO 6 3166 24292
Chiesanuova TO 6 205 24497
Borgiallo TO 7 569 25066
Rivara TO 8 2659 27725
Ribordone TO 8 53 27778
San Ponso TO 8 267 28045
Colleretto Castelnuovo TO 8 332 28377
Ingria TO 8 52 28429
Levone TO 9 442 28871
Cintano TO 9 258 29129
Salassa TO 9 1838 30967
Busano TO 9 1687 32654
Rocca Canavese TO 9 1708 34362
Corio TO 10 3277 37639
Locana TO 10 1498 39137
Castellamonte TO 10 9859 48996
Castelnuovo Nigra TO 10 433 49429
Oglianico TO 10 1506 50935
Favria TO 11 5196 56131
Barbania TO 12 1607 57738
Ronco Canavese TO 12 314 58052
Baldissero Canavese TO 13 550 58602
Vauda Canavese TO 13 1464 60066
Rivarolo Canavese TO 13 12488 72554
Ozegna TO 13 1230 73784
Bairo TO 14 790 74574
Torre Canavese TO 14 598 75172
Coassolo Torinese TO 14 1547 76719
Front TO 14 1677 78396
Vidracco TO 14 507 78903
Valprato Soana TO 15 108 79011
Balangero TO 15 3156 82167
Issiglio TO 15 392 82559
Agliè TO 15 2631 85190
Strambinello TO 15 263 85453
Monastero di Lanzo TO 15 350 85803
Grosso TO 15 1018 86821
Vistrorio TO 15 534 87355
Ciconio TO 15 384 87739
Mathi TO 16 3921 91660
Lanzo Torinese TO 16 5086 96746
Rueglio TO 16 757 97503
Quagliuzzo TO 16 328 97831
Feletto TO 16 2310 100141
San Carlo Canavese TO 16 4031 104172
Pecco TO 16 223 104395
Lugnacco TO 16 360 104755
Nole TO 17 6892 111647
Lusigliè TO 17 559 112206
Cantoira TO 17 564 112770
Parella TO 17 453 113223
Alice Superiore TO 17 700 113923
Villanova Canavese TO 17 1186 115109
Germagnano TO 17 1201 116310
Cafasse TO 17 3451 119761
Colleretto Giacosa TO 17 582 120343
San Giorgio Canavese TO 18 2643 122986
Ceres TO 18 1065 124051
Trausella TO 18 119 124170
Ciriè TO 18 18909 143079
Traves TO 18 518 143597
Pessinetto TO 18 606 144203
Traversella TO 18 343 144546
Vialfrè TO 18 256 144802
San Martino Canavese TO 18 852 145654
Cuceglio TO 18 997 146651
Loranzè TO 19 1173 147824
Mezzenile TO 19 786 148610
Meugliano TO 19 80 148690
Chialamberto TO 19 345 149035
Rivarossa TO 19 1610 150645
Vico Canavese TO 19 849 151494
Perosa Canavese TO 19 533 152027
San Francesco al Campo TO 20 5005 157032
San Maurizio Canavese TO 20 10237 167269
San Giusto Canavese TO 20 3406 170675
Bosconero TO 20 3167 173842
Vallo Torinese TO 20 774 174616
Fiano TO 20 2695 177311

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
36 Km a N di Torino (890529 abitanti)
44 Km a N di Moncalieri (57294 abitanti)
73 Km a NW di Asti (76202 abitanti)
81 Km a W di Novara (104380 abitanti)
97 Km a NW di Alessandria (93943 abitanti)
99 Km a W di Gallarate (53343 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5
ML-VAX 3.2
1987-07-03
10:46:56
45.394 7.585 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 50009
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1987-07-03 10:46:56 ± 0.166
Latitudine 45.3940 ± 0.0153
Longitudine 7.5850 ± 0.0175
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 50009

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2184.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 127
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 27
Numero di fasi 27
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00275
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03537
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 50009
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:48:43

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 50009
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LMR.Z. 1987-07-03T10:48:00.70 10.0 undecidable manual SN 200 2.1978 0.47 0.4
--.MAO.Z. 1987-07-03T10:47:58.20 10.0 undecidable manual PN 137 3.9294 1.07 0.3
--.MDI.Z. 1987-07-03T10:47:45.50 10.0 undecidable manual SN 74 1.5318 0.99 0.3
--.SBF.Z. 1987-07-03T10:47:45.50 10.0 undecidable manual SN 183 1.5318 1.05 0.3
--.CO9.Z. 1987-07-03T10:47:43.00 10.0 undecidable manual SN 114 1.443 0.38 0.5
--.CVF.Z. 1987-07-03T10:47:43.00 10.0 undecidable manual PN 161 2.9637 -0.78 0.6
--.LMR.Z. 1987-07-03T10:47:34.00 10.0 undecidable manual PN 200 2.1978 0.86 0.7
--.LRG.Z. 1987-07-03T10:47:33.60 10.0 undecidable manual PN 204 2.1201 1.44 0.3
--.SAL.Z. 1987-07-03T10:47:31.54 10.0 undecidable manual PN 82 2.0646 0.13 1.2
--.FRF.Z. 1987-07-03T10:47:30.90 10.0 undecidable manual PN 200 1.9425 1.14 0.5
--.MDI.Z. 1987-07-03T10:47:25.00 10.0 undecidable manual PN 74 1.5318 0.93 0.8
--.CO9.Z. 1987-07-03T10:47:24.00 10.0 undecidable manual PN 114 1.443 1.02 0.7
--.SBF.Z. 1987-07-03T10:47:23.30 10.0 undecidable manual PN 183 1.5318 -0.73 1
--.FIN.Z. 1987-07-03T10:47:20.40 10.0 undecidable manual PN 158 1.2543 0.05 1.6
--.CKI.Z. 1987-07-03T10:47:17.66 10.0 undecidable manual PN 152 1.0878 -0.29 1.5
--.ROB.Z. 1987-07-03T10:47:17.80 10.0 undecidable manual PN 168 1.11 -0.41 1.4
--.VAI.Z. 1987-07-03T10:47:14.50 10.0 negative manual PG 59 0.9546 -0.98 1.5
--.PZZ.Z. 1987-07-03T10:47:13.80 10.0 undecidable manual PG 200 0.9435 -1.64 0.2
--.DOI.Z. 1987-07-03T10:47:13.18 10.0 undecidable manual PG 194 0.9213 -1.7 0.2
--.RRL.Z. 1987-07-03T10:47:11.10 10.0 undecidable manual PG 229 0.7326 -0.35 1.4
--.BNI.Z. 1987-07-03T10:47:10.70 10.0 undecidable manual PG 241 0.7215 -0.5 1.3
--.LPL.Z. 1987-07-03T10:47:09.10 10.0 undecidable manual PG 281 0.5994 0 1.6
--.LPG.Z. 1987-07-03T10:47:08.90 10.0 undecidable manual PG 280 0.5883 0.11 1.5
--.ORX.Z. 1987-07-03T10:47:04.30 10.0 undecidable manual PG 48 0.3552 -0.05 1.6
--.ORO.Z. 1987-07-03T10:47:04.10 10.0 negative manual PG 49 0.3552 -0.17 3
--.RSP.Z. 1987-07-03T10:47:03.90 10.0 undecidable manual PG 223 0.333 0.26 1.5
--.LSD.Z. 1987-07-03T10:47:03.60 10.0 undecidable manual PG 281 0.3108 0.55 1.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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