Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 08-03-2003 ore 14:57:19 (UTC) in zona: 1 km NW Cismon del Grappa (VI)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 1 km NW Cismon del Grappa (VI), il

  • 08-03-2003 14:57:19 (UTC)
  • 08-03-2003 15:57:19 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.9260, 11.7290 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cismon del Grappa VI 1 906 906
Enego VI 2 1699 2605
Arsiè BL 7 2368 4973
Foza VI 8 695 5668
Valstagna VI 9 1816 7484
San Nazario VI 10 1696 9180
Campolongo sul Brenta VI 11 818 9998
Seren del Grappa BL 11 2448 12446
Fonzaso BL 12 3228 15674
Solagna VI 12 1901 17575
Grigno TN 13 2221 19796
Borso del Grappa TV 13 5924 25720
Lamon BL 14 2887 28607
Crespano del Grappa TV 14 4520 33127
Pove del Grappa VI 14 3083 36210
Alano di Piave BL 14 2827 39037
Possagno TV 14 2177 41214
Gallio VI 14 2396 43610
Paderno del Grappa TV 15 2192 45802
Cavaso del Tomba TV 15 2960 48762
Sovramonte BL 15 1444 50206
Quero Vas BL 16 3237 53443
Castelcucco TV 16 2215 55658
Cinte Tesino TN 17 370 56028
Castello Tesino TN 17 1211 57239
Conco VI 17 2158 59397
Romano d'Ezzelino VI 17 14478 73875
Mussolente VI 17 7658 81533
Feltre BL 17 20649 102182
Pedavena BL 17 4453 106635
Segusino TV 18 1887 108522
Bassano del Grappa VI 18 43372 151894
Asiago VI 18 6426 158320
Monfumo TV 18 1398 159718
Pieve Tesino TN 18 667 160385
San Zenone degli Ezzelini TV 18 7411 167796
Fonte TV 19 5923 173719
Ospedaletto TN 19 815 174534
Lusiana VI 19 2660 177194
Asolo TV 20 9128 186322

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
44 Km a NE di Vicenza (112953 abitanti)
49 Km a NW di Treviso (83731 abitanti)
50 Km a E di Trento (117317 abitanti)
59 Km a N di Padova (210401 abitanti)
70 Km a SE di Bolzano (106441 abitanti)
72 Km a W di Pordenone (51229 abitanti)
72 Km a NW di Venezia (263352 abitanti)
79 Km a NE di Verona (258765 abitanti)
95 Km a N di Rovigo (51867 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML-VAX 2.4
2003-03-08
14:57:19
45.926 11.729 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 471229
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2003-03-08 14:57:19 ± 0.339
Latitudine 45.9260 ± 0.0181
Longitudine 11.7290 ± 0.0198
Profondità (km) 10 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 471229

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2526.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 71
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 22
Numero di fasi 22
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00113
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02517
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 15
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 15
Parametri delle magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 471229
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:26:55

ML:2.4

Campo Valore
Valore 2.4
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 471229
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.TRI.Z. 2003-03-08T14:58:03.98 10.0 undecidable manual SN 97 1.4319 0.2 0.8
--.SNTG.Z. 2003-03-08T14:58:02.73 10.0 undecidable manual PN 161 2.7972 -1.04 0.5
--.PTCC.Z. 2003-03-08T14:58:00.39 10.0 undecidable manual SN 66 1.2099 1.65 0.1
--.GMNA.Z. 2003-03-08T14:57:54.96 10.0 undecidable manual SN 69 1.0323 0.59 0.6
--.BRMO.Z. 2003-03-08T14:57:54.67 10.0 undecidable manual SN 300 1.0767 -0.86 0.4
--.BDI.Z. 2003-03-08T14:57:53.51 10.0 undecidable manual PN 203 2.0202 0.43 1.4
--.FVI.Z. 2003-03-08T14:57:53.41 10.0 undecidable manual SG 46 0.9768 0.63 0.6
--.BOB.Z. 2003-03-08T14:57:53.23 10.0 undecidable manual PN 234 1.9647 0.83 0.9
--.VAI.Z. 2003-03-08T14:57:53.95 10.0 undecidable manual PN 269 2.0535 0.44 1.4
--.PGD.Z. 2003-03-08T14:57:52.70 10.0 undecidable manual PN 180 2.0424 -0.7 1
--.SFI.Z. 2003-03-08T14:57:51.88 10.0 undecidable manual PN 177 2.0091 -1.14 0.5
--.SAL.Z. 2003-03-08T14:57:50.62 10.0 undecidable manual SG 249 0.888 0.7 0.5
--.ERBM.Z. 2003-03-08T14:57:50.00 10.0 undecidable manual PN 212 1.7649 0.46 1.5
--.ZCCA.Z. 2003-03-08T14:57:48.68 10.0 undecidable manual PN 198 1.6539 0.63 1.3
--.TRI.Z. 2003-03-08T14:57:44.51 10.0 undecidable manual PN 97 1.4319 -0.43 1.7
--.PTCC.Z. 2003-03-08T14:57:41.49 10.0 undecidable manual PN 66 1.2099 -0.54 1.6
--.BRMO.Z. 2003-03-08T14:57:39.59 10.0 undecidable manual PN 300 1.0767 -0.59 1.5
--.GMNA.Z. 2003-03-08T14:57:38.75 10.0 undecidable manual PN 69 1.0323 -0.76 1.2
--.FVI.Z. 2003-03-08T14:57:37.68 10.0 undecidable manual PG 46 0.9768 -0.91 0.9
--.SAL.Z. 2003-03-08T14:57:36.47 10.0 undecidable manual PG 249 0.888 -0.47 1.7
--.CTI.Z. 2003-03-08T14:57:25.72 10.0 undecidable manual SG 335 0.1221 0.32 0.7
--.CTI.Z. 2003-03-08T14:57:22.13 10.0 undecidable manual PG 335 0.1221 -0.65 1.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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