Terremoto di magnitudo Md 4.2 del 12-11-2002 ore 09:27:48 (UTC) in zona: 1 km SW Ripabottoni (CB)

Un terremoto di magnitudo Md 4.2 è avvenuto nella zona: 1 km SW Ripabottoni (CB), il

  • 12-11-2002 09:27:48 (UTC)
  • 12-11-2002 10:27:48 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6790, 14.7990 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ripabottoni CB 1 514 514
Morrone del Sannio CB 4 587 1101
Provvidenti CB 5 119 1220
Campolieto CB 5 839 2059
Castellino del Biferno CB 6 545 2604
Monacilioni CB 8 523 3127
Casacalenda CB 8 2135 5262
Petrella Tifernina CB 9 1170 6432
Sant'Elia a Pianisi CB 9 1818 8250
Matrice CB 10 1115 9365
Lupara CB 11 505 9870
San Giovanni in Galdo CB 11 580 10450
Lucito CB 11 696 11146
Montagano CB 11 1086 12232
Castelbottaccio CB 11 312 12544
Bonefro CB 12 1384 13928
Toro CB 12 1391 15319
Pietracatella CB 12 1375 16694
Macchia Valfortore CB 13 576 17270
Ripalimosani CB 14 3114 20384
San Giuliano di Puglia CB 14 1042 21426
Guardialfiera CB 14 1065 22491
Montelongo CB 14 365 22856
Campodipietra CB 14 2570 25426
Montorio nei Frentani CB 14 437 25863
Civitacampomarano CB 15 417 26280
Colletorto CB 15 1938 28218
Limosano CB 15 768 28986
Sant'Angelo Limosano CB 16 352 29338
Larino CB 17 6793 36131
Santa Croce di Magliano CB 17 4435 40566
Carlantino FG 18 980 41546
Campobasso CB 18 49431 90977
Jelsi CB 18 1781 92758
San Biase CB 18 189 92947
Castelmauro CB 18 1505 94452
Rotello CB 19 1212 95664
Gildone CB 19 809 96473
Ferrazzano CB 20 3344 99817
Celenza Valfortore FG 20 1598 101415

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
48 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
61 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
66 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
78 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
85 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
89 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
91 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
93 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
93 Km a W di Manfredonia (57279 abitanti)
93 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
96 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
97 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
100 Km a SE di Pescara (121014 abitanti)
100 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 4.2
MLNET 4.2
2002-11-12
09:27:48
41.679 14.799 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 461949
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-11-12 09:27:48 ± 0.171
Latitudine 41.6790 ± 0.0159
Longitudine 14.7990 ± 0.0163
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 461949

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2223.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 100
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 55
Numero di fasi 55
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.9
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00267
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05569
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 55
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 55
Parametri delle magnitudo

Md:4.2

Campo Valore
Valore 4.2
Incertezza
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 461949
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:17:36

ML:4.2

Campo Valore
Valore 4.2
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 461949
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:38:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.DOI.Z. 2002-11-12T09:29:23.20 10.0 undecidable manual PN 299 6.1827 3.2 0
--.VAI.Z. 2002-11-12T09:29:17.42 10.0 undecidable manual PN 316 6.0273 -0.44 0
--.BRMO.Z. 2002-11-12T09:29:15.11 10.0 undecidable manual PN 328 5.7387 1.15 0
--.FIN.Z. 2002-11-12T09:29:13.53 10.0 undecidable manual PN 300 5.439 3.81 0
--.FVI.Z. 2002-11-12T09:29:05.80 10.0 undecidable manual PN 344 5.1171 -0.22 0
--.SAL.Z. 2002-11-12T09:29:04.80 10.0 undecidable manual PN 323 4.9839 0.49 0
--.PTCC.Z. 2002-11-12T09:29:01.59 10.0 undecidable manual PN 348 4.8285 0.2 0
--.ERBM.Z. 2002-11-12T09:28:56.51 10.0 undecidable manual PN 312 4.2069 3.66 0
--.LVI.Z. 2002-11-12T09:28:54.58 10.0 undecidable manual PN 208 4.1403 2.65 0
--.GSCL.Z. 2002-11-12T09:28:54.40 10.0 undecidable manual PN 312 4.0626 3.47 0
--.TRI.Z. 2002-11-12T09:28:51.27 10.0 undecidable manual PN 350 4.0848 0.03 0
--.BDI.Z. 2002-11-12T09:28:50.88 10.0 undecidable manual PN 309 3.885 2.45 0
--.PII.Z. 2002-11-12T09:28:50.00 10.0 undecidable manual PN 304 3.7407 3.59 0
--.CSLB.Z. 2002-11-12T09:28:49.38 10.0 undecidable manual PN 189 3.774 2.45 0
--.GIB.Z. 2002-11-12T09:28:48.82 10.0 undecidable manual PN 189 3.7296 2.55 0
--.MTTG.Z. 2002-11-12T09:28:48.45 10.0 undecidable manual PN 169 3.7296 2.13 0
--.SEI.Z. 2002-11-12T09:28:46.90 10.0 undecidable manual PN 314 3.4521 3.56 0
--.SCLL.Z. 2002-11-12T09:28:44.60 10.0 undecidable manual PN 168 3.4854 1.67 0
--.VMG.Z. 2002-11-12T09:28:43.10 10.0 undecidable manual PN 315 3.2967 2.69 0
--.GRFL.Z. 2002-11-12T09:28:41.81 10.0 undecidable manual PN 299 3.1746 3.16 0
--.PGD.Z. 2002-11-12T09:28:41.50 10.0 undecidable manual PN 315 3.1413 2.82 0
--.SFI.Z. 2002-11-12T09:28:40.41 10.0 undecidable manual PN 317 3.0969 2.81 0
--.CSNT.Z. 2002-11-12T09:28:39.63 10.0 undecidable manual PN 306 3.1413 1.49 0
--.GRI.Z. 2002-11-12T09:28:39.25 10.0 undecidable manual PN 156 3.0969 1.54 0
--.CRE.Z. 2002-11-12T09:28:35.99 10.0 undecidable manual PN 314 2.8527 1.81 0
--.LCI.Z. 2002-11-12T09:28:34.87 10.0 undecidable manual PN 117 2.8305 0.92 0
--.FSSB.Z. 2002-11-12T09:28:30.56 10.0 undecidable manual PN 324 2.4975 1.23 0.2
--.TDS.Z. 2002-11-12T09:28:29.29 10.0 undecidable manual PN 149 2.331 2.29 0.6
--.ASS.Z. 2002-11-12T09:28:26.40 10.0 undecidable manual PN 312 2.0979 2.52 0.8
--.ORI.Z. 2002-11-12T09:28:24.75 10.0 undecidable manual PN 142 2.0424 1.63 1
--.SNTG.Z. 2002-11-12T09:28:24.83 10.0 undecidable manual PN 319 2.0868 1.17 0.8
--.BRT.Z. 2002-11-12T09:28:22.19 10.0 negative manual PN 113 1.9314 0.57 1.1
--.LTRZ.Z. 2002-11-12T09:28:21.51 10.0 undecidable manual PN 124 1.8648 0.95 1.3
--.MGR.Z. 2002-11-12T09:28:18.54 10.0 undecidable manual PN 159 1.6317 0.98 1.6
--.MNS.Z. 2002-11-12T09:28:18.76 10.0 undecidable manual PN 295 1.7205 0.11 1.4
--.NRCA.Z. 2002-11-12T09:28:18.77 10.0 undecidable manual PN 313 1.6872 0.45 1.4
--.MA9.Z. 2002-11-12T09:28:17.92 10.0 undecidable manual PN 274 1.5873 0.98 1.6
--.LAV9.Z. 2002-11-12T09:28:17.44 10.0 undecidable manual PN 270 1.5651 0.92 1.6
--.RDP.Z. 2002-11-12T09:28:16.96 10.0 undecidable manual PN 273 1.5429 0.61 1.6
--.SLCN.Z. 2002-11-12T09:28:15.59 10.0 negative manual PN 153 1.4319 0.91 1.9
--.SGO.Z. 2002-11-12T09:28:11.74 10.0 undecidable manual PN 161 1.1766 0.5 2.3
--.AQU.Z. 2002-11-12T09:28:10.18 10.0 undecidable manual PN 303 1.2321 -1.8 2.1
--.PTQR.Z. 2002-11-12T09:28:08.45 10.0 negative manual PN 288 1.0878 -1.6 2.3
--.MRLC.Z. 2002-11-12T09:28:08.48 10.0 undecidable manual PN 150 1.0545 -1.05 2.4
--.FGMS.Z. 2002-11-12T09:28:05.30 10.0 undecidable manual PG 87 0.8547 -1 2.6
--.CSSN.Z. 2002-11-12T09:28:04.43 10.0 undecidable manual PG 168 0.8214 -1.1 2.6
--.RFI.Z. 2002-11-12T09:28:03.10 10.0 undecidable manual PG 238 0.7104 -0.24 2.6
--.FG5.Z. 2002-11-12T09:28:00.90 10.0 negative manual PG 138 0.5217 0.22 2.6
--.RGNG.Z. 2002-11-12T09:28:00.50 10.0 negative manual PG 90 0.5883 -0.9 2.6
--.MRB1.Z. 2002-11-12T09:28:00.66 10.0 positive manual PG 167 0.5661 0.04 2.6
--.VTB1.Z. 2002-11-12T09:27:59.17 10.0 positive manual PG 194 0.4995 -0.36 2.6
--.RNI2.Z. 2002-11-12T09:27:58.89 10.0 negative manual PG 273 0.4773 -0.11 2.6
--.PSB1.Z. 2002-11-12T09:27:58.50 10.0 positive manual PG 179 0.444 0 2.6
--.FG2.Z. 2002-11-12T09:27:56.17 10.0 positive manual PG 65 0.2997 0.59 2.6
--.CPI2.Z. 2002-11-12T09:27:56.83 10.0 negative manual PG 255 0.3663 -0.1 2.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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