Terremoto di magnitudo Md 3.4 del 10-11-2002 ore 13:23:37 (Italia) in zona: 4 km SE Ripabottoni (CB)

Un terremoto di magnitudo Md 3.4 è avvenuto nella zona: 4 km SE Ripabottoni (CB), il

  • 10-11-2002 12:23:37 (UTC)
  • 10-11-2002 13:23:37 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6640, 14.8340 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ripabottoni CB 4 514 514
Sant'Elia a Pianisi CB 6 1818 2332
Monacilioni CB 6 523 2855
Provvidenti CB 6 119 2974
Campolieto CB 6 839 3813
Morrone del Sannio CB 7 587 4400
Casacalenda CB 9 2135 6535
Bonefro CB 10 1384 7919
Castellino del Biferno CB 10 545 8464
Pietracatella CB 10 1375 9839
Macchia Valfortore CB 10 576 10415
San Giovanni in Galdo CB 11 580 10995
San Giuliano di Puglia CB 11 1042 12037
Toro CB 11 1391 13428
Colletorto CB 12 1938 15366
Matrice CB 12 1115 16481
Petrella Tifernina CB 12 1170 17651
Montelongo CB 13 365 18016
Montagano CB 13 1086 19102
Montorio nei Frentani CB 14 437 19539
Campodipietra CB 14 2570 22109
Lupara CB 14 505 22614
Santa Croce di Magliano CB 14 4435 27049
Lucito CB 14 696 27745
Carlantino FG 14 980 28725
Castelbottaccio CB 15 312 29037
Ripalimosani CB 15 3114 32151
Guardialfiera CB 16 1065 33216
Celenza Valfortore FG 16 1598 34814
Jelsi CB 16 1781 36595
Larino CB 17 6793 43388
Rotello CB 17 1212 44600
Civitacampomarano CB 18 417 45017
Limosano CB 18 768 45785
Gambatesa CB 18 1464 47249
Campobasso CB 19 49431 96680
Gildone CB 19 809 97489
Sant'Angelo Limosano CB 19 352 97841
Riccia CB 20 5262 103103
Ferrazzano CB 20 3344 106447

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
46 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
60 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
63 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
78 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
83 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
89 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
90 Km a W di Manfredonia (57279 abitanti)
93 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
93 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
94 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
96 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
97 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
100 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.4
MLNET 3.6
2002-11-10
12:23:37
41.664 14.834 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 461649
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-11-10 12:23:37 ± 0.199
Latitudine 41.6640 ± 0.0130
Longitudine 14.8340 ± 0.0126
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 461649

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1782.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 95
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 47
Numero di fasi 47
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 1
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00251
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04517
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 36
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 36
Parametri delle magnitudo

Md:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 461649
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:17:18

ML:3.6

Campo Valore
Valore 3.6
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 461649
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:38:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SAL.Z. 2002-11-10T12:24:53.26 10.0 undecidable manual PN 323 5.0172 0.49 0
--.CTI.Z. 2002-11-10T12:24:51.68 10.0 undecidable manual PN 333 4.9284 -0.02 0
--.SOI.Z. 2002-11-10T12:24:36.55 10.0 undecidable manual PN 165 3.7074 1.84 0
--.MTTG.Z. 2002-11-10T12:24:35.70 10.0 undecidable manual PN 169 3.7074 0.86 0
--.PGD.Z. 2002-11-10T12:24:30.34 10.0 undecidable manual PN 315 3.1746 2.91 0
--.CSNT.Z. 2002-11-10T12:24:29.71 10.0 undecidable manual PN 306 3.1635 2.36 0
--.SFI.Z. 2002-11-10T12:24:29.77 10.0 undecidable manual PN 316 3.1302 2.97 0
--.GRI.Z. 2002-11-10T12:24:28.69 10.0 undecidable manual PN 156 3.0858 2.52 0
--.CRE.Z. 2002-11-10T12:24:25.61 10.0 undecidable manual PN 313 2.8749 2.23 0
--.LCI.Z. 2002-11-10T12:24:24.70 10.0 undecidable manual PN 117 2.8083 1.74 0
--.FSSB.Z. 2002-11-10T12:24:19.59 10.0 undecidable manual PN 324 2.5197 1.08 0.1
--.TDS.Z. 2002-11-10T12:24:17.80 10.0 undecidable manual PN 150 2.2977 2.37 0.4
--.ASS.Z. 2002-11-10T12:24:15.58 10.0 undecidable manual PN 311 2.1312 2.5 0.5
--.SNTG.Z. 2002-11-10T12:24:14.62 10.0 undecidable manual PN 319 2.109 1.77 0.5
--.MRLC.Z. 2002-11-10T12:24:14.50 10.0 undecidable manual SN 151 1.0212 1.29 1.4
--.ORI.Z. 2002-11-10T12:24:13.45 10.0 undecidable manual PN 142 2.0091 1.92 0.6
--.BRT.Z. 2002-11-10T12:24:10.76 10.0 undecidable manual PN 113 1.9092 0.75 0.7
--.MNS.Z. 2002-11-10T12:24:09.42 10.0 undecidable manual PN 295 1.7427 1.55 0.8
--.MGR.Z. 2002-11-10T12:24:07.40 10.0 positive manual PN 160 1.6206 1.36 0.9
--.RDP.Z. 2002-11-10T12:24:06.14 10.0 undecidable manual PN 274 1.5762 0.62 0.9
--.FGMS.Z. 2002-11-10T12:24:06.30 10.0 undecidable manual SG 86 0.8325 -0.48 1.5
--.SLCN.E. 2002-11-10T12:24:04.38 10.0 undecidable manual PN 154 1.3986 1.25 1.1
--.RFI.Z. 2002-11-10T12:24:04.67 10.0 undecidable manual SG 240 0.7326 1.5 1.5
--.AQU.Z. 2002-11-10T12:24:00.25 10.0 undecidable manual PN 303 1.2543 -0.95 1.2
--.SGO.Z. 2002-11-10T12:23:59.82 10.0 undecidable manual PN 162 1.1544 0.1 1.3
--.MRLC.Z. 2002-11-10T12:23:57.22 10.0 positive manual PN 151 1.0212 -0.75 1.4
--.PTQR.Z. 2002-11-10T12:23:57.60 10.0 undecidable manual PN 289 1.1211 -1.65 1.3
--.FG5.Z. 2002-11-10T12:23:57.40 10.0 undecidable manual SG 139 0.4995 1.66 1.5
--.RGNG.Z. 2002-11-10T12:23:56.55 10.0 undecidable manual SG 88 0.555 -1.14 1.5
--.MRB1.Z. 2002-11-10T12:23:56.32 10.0 undecidable manual SG 169 0.5439 -1 1.5
--.RNI2.Z. 2002-11-10T12:23:55.79 10.0 undecidable manual SG 274 0.4995 -0.25 1.5
--.FGMS.Z. 2002-11-10T12:23:54.25 10.0 positive manual PG 86 0.8325 -0.11 1.5
--.VTB1.Z. 2002-11-10T12:23:54.72 10.0 undecidable manual SG 197 0.4995 -1.13 1.5
--.PSB1.Z. 2002-11-10T12:23:53.33 10.0 undecidable manual SG 182 0.444 -0.49 1.5
--.RFI.Z. 2002-11-10T12:23:52.51 10.0 undecidable manual PG 240 0.7326 0.09 1.5
--.CSSN.Z. 2002-11-10T12:23:52.81 10.0 undecidable manual PG 170 0.8103 -1.15 1.5
--.CPI2.Z. 2002-11-10T12:23:51.29 10.0 undecidable manual SG 258 0.3885 -0.99 1.5
--.FG4.Z. 2002-11-10T12:23:51.79 10.0 undecidable manual PG 136 0.7326 -0.75 1.5
--.MRB1.Z. 2002-11-10T12:23:49.90 10.0 negative manual PG 169 0.5439 0.04 1.5
--.FG5.Z. 2002-11-10T12:23:48.49 10.0 negative manual PG 139 0.4995 0.36 1.5
--.FG2.Z. 2002-11-10T12:23:48.94 10.0 undecidable manual SG 60 0.2775 0.24 1.5
--.VTB1.Z. 2002-11-10T12:23:48.30 10.0 positive manual PG 197 0.4995 -0.16 1.5
--.RNI2.Z. 2002-11-10T12:23:48.20 10.0 negative manual PG 274 0.4995 -0.11 1.5
--.RGNG.Z. 2002-11-10T12:23:48.23 10.0 negative manual PG 88 0.555 -1.03 1.5
--.PSB1.Z. 2002-11-10T12:23:47.29 10.0 positive manual PG 182 0.444 0.27 1.5
--.CPI2.Z. 2002-11-10T12:23:46.12 10.0 positive manual PG 258 0.3885 -0.02 1.5
--.FG2.Z. 2002-11-10T12:23:44.35 10.0 positive manual PG 60 0.2775 0.28 1.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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