Terremoto di magnitudo Md 3.4 del 09-11-2002 ore 13:40:30 (UTC) in zona: 2 km E Ripabottoni (CB)

Un terremoto di magnitudo Md 3.4 è avvenuto nella zona: 2 km E Ripabottoni (CB), il

  • 09-11-2002 13:40:30 (UTC)
  • 09-11-2002 14:40:30 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6810, 14.8330 ad una profondità di 6 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ripabottoni CB 2 514 514
Provvidenti CB 4 119 633
Morrone del Sannio CB 6 587 1220
Casacalenda CB 7 2135 3355
Sant'Elia a Pianisi CB 7 1818 5173
Campolieto CB 7 839 6012
Monacilioni CB 8 523 6535
Castellino del Biferno CB 9 545 7080
Bonefro CB 9 1384 8464
San Giuliano di Puglia CB 11 1042 9506
Pietracatella CB 12 1375 10881
Montelongo CB 12 365 11246
Petrella Tifernina CB 12 1170 12416
Macchia Valfortore CB 12 576 12992
Colletorto CB 12 1938 14930
Montorio nei Frentani CB 12 437 15367
Lupara CB 12 505 15872
San Giovanni in Galdo CB 12 580 16452
Matrice CB 13 1115 17567
Toro CB 13 1391 18958
Castelbottaccio CB 13 312 19270
Lucito CB 13 696 19966
Santa Croce di Magliano CB 14 4435 24401
Montagano CB 14 1086 25487
Guardialfiera CB 14 1065 26552
Larino CB 15 6793 33345
Campodipietra CB 15 2570 35915
Carlantino FG 16 980 36895
Ripalimosani CB 16 3114 40009
Civitacampomarano CB 16 417 40426
Rotello CB 16 1212 41638
Limosano CB 18 768 42406
Celenza Valfortore FG 18 1598 44004
Jelsi CB 18 1781 45785
Sant'Angelo Limosano CB 19 352 46137
Castelmauro CB 19 1505 47642
Campobasso CB 20 49431 97073

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
46 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
61 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
64 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
79 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
85 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
90 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
91 Km a W di Manfredonia (57279 abitanti)
93 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
94 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
95 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
97 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
99 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.4
MLNET 3.6
2002-11-09
13:40:30
41.681 14.833 6 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 461529
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-11-09 13:40:30 ± 0.279
Latitudine 41.6810 ± 0.0109
Longitudine 14.8330 ± 0.0103
Profondità (km) 6 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 461529

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1483.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 99
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 50
Numero di fasi 50
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.9
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00243
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04436
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 32
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 32
Parametri delle magnitudo

Md:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 22
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 461529
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:17:10

ML:3.6

Campo Valore
Valore 3.6
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 461529
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:38:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CTI.Z. 2002-11-09T13:41:43.96 10.0 undecidable manual PN 333 4.9284 -0.74 0
--.BRT.Z. 2002-11-09T13:41:28.77 10.0 undecidable manual SN 114 1.9092 1.25 0.6
--.MGR.Z. 2002-11-09T13:41:22.38 10.0 undecidable manual SN 160 1.6317 1.54 0.8
--.SFI.Z. 2002-11-09T13:41:22.26 10.0 undecidable manual PN 316 3.108 2.42 0
--.CSNT.Z. 2002-11-09T13:41:22.10 10.0 undecidable manual PN 305 3.1524 1.67 0
--.PGD.Z. 2002-11-09T13:41:22.57 10.0 undecidable manual PN 315 3.1524 2.1 0
--.CRE.Z. 2002-11-09T13:41:18.19 10.0 undecidable manual PN 313 2.8638 1.76 0
--.SLCN.Z. 2002-11-09T13:41:14.90 10.0 undecidable manual SN 154 1.4208 -1.72 1
--.FSSB.Z. 2002-11-09T13:41:12.32 10.0 undecidable manual PN 324 2.5086 0.79 0.1
--.AQU.Z. 2002-11-09T13:41:11.97 10.0 undecidable manual SN 303 1.2543 0.12 1.1
--.SGO.Z. 2002-11-09T13:41:10.59 10.0 undecidable manual SN 162 1.1655 0.67 1.2
--.TDS.Z. 2002-11-09T13:41:09.20 10.0 undecidable manual PN 150 2.3088 0.16 0.3
--.ASS.Z. 2002-11-09T13:41:08.14 10.0 undecidable manual PN 311 2.109 2 0.4
--.PTQR.Z. 2002-11-09T13:41:06.61 10.0 undecidable manual SN 288 1.11 -1.96 1.2
--.SNTG.Z. 2002-11-09T13:41:06.86 10.0 undecidable manual PN 319 2.0979 0.98 0.4
--.MRLC.Z. 2002-11-09T13:41:06.66 10.0 undecidable manual SG 151 1.0434 0.02 1.3
--.ORI.Z. 2002-11-09T13:41:05.89 10.0 undecidable manual PN 142 2.0313 0.95 0.5
--.BRT.Z. 2002-11-09T13:41:03.19 10.0 undecidable manual PN 114 1.9092 -0.14 0.6
--.MNS.Z. 2002-11-09T13:41:02.50 10.0 undecidable manual PN 294 1.7427 1.07 0.7
--.NRCA.Z. 2002-11-09T13:41:01.59 10.0 undecidable manual PN 312 1.7094 1.01 0.7
--.RDP.Z. 2002-11-09T13:41:00.30 10.0 undecidable manual PN 273 1.5762 1.31 0.8
--.FGMS.Z. 2002-11-09T13:40:59.32 10.0 undecidable manual SG 87 0.8325 -0.56 1.4
--.MGR.Z. 2002-11-09T13:40:59.96 10.0 undecidable manual PN 160 1.6317 0.48 0.8
--.CSSN.Z. 2002-11-09T13:40:59.27 10.0 undecidable manual SG 170 0.8214 -0.46 1.4
--.FG4.Z. 2002-11-09T13:40:57.79 10.0 undecidable manual SG 136 0.7437 0.65 1.4
--.SLCN.Z. 2002-11-09T13:40:56.75 10.0 undecidable manual PN 154 1.4208 0.18 1
--.RFI.Z. 2002-11-09T13:40:56.98 10.0 undecidable manual SG 239 0.7326 0.19 1.4
--.AQU.Z. 2002-11-09T13:40:55.18 10.0 undecidable manual PN 303 1.2543 0.89 1.1
--.SGO.Z. 2002-11-09T13:40:53.79 10.0 negative manual PN 162 1.1655 0.62 1.2
--.FG5.Z. 2002-11-09T13:40:51.20 10.0 undecidable manual SG 140 0.5106 1.48 1.4
--.MRLC.Z. 2002-11-09T13:40:50.53 10.0 undecidable manual PG 151 1.0434 -0.75 1.3
--.PTQR.Z. 2002-11-09T13:40:50.64 10.0 undecidable manual PN 288 1.11 -1.75 1.2
--.MRB1.Z. 2002-11-09T13:40:49.46 10.0 undecidable manual SG 169 0.5661 -1.77 1.4
--.RGNG.Z. 2002-11-09T13:40:49.84 10.0 undecidable manual SG 90 0.555 -1.24 1.4
--.RNI2.Z. 2002-11-09T13:40:48.97 10.0 undecidable manual SG 272 0.4995 -0.38 1.4
--.CSSN.Z. 2002-11-09T13:40:48.10 10.0 positive manual PG 170 0.8214 0.72 1.4
--.RFI.Z. 2002-11-09T13:40:47.19 10.0 undecidable manual PG 239 0.7326 1.61 1.4
--.FGMS.Z. 2002-11-09T13:40:47.18 10.0 undecidable manual PG 87 0.8325 -0.19 1.4
--.FG4.Z. 2002-11-09T13:40:47.13 10.0 undecidable manual PG 136 0.7437 1.34 1.4
--.PSB1.Z. 2002-11-09T13:40:47.53 10.0 undecidable manual SG 182 0.444 -0.2 1.4
--.CPI2.Z. 2002-11-09T13:40:45.24 10.0 undecidable manual SG 256 0.3996 -0.43 1.4
--.MRB1.Z. 2002-11-09T13:40:42.21 10.0 undecidable manual PG 169 0.5661 -0.17 1.4
--.RNI2.Z. 2002-11-09T13:40:41.90 10.0 negative manual PG 272 0.4995 -0.2 1.4
--.FG5.Z. 2002-11-09T13:40:41.25 10.0 negative manual PG 140 0.5106 -0.15 1.4
--.RGNG.Z. 2002-11-09T13:40:40.97 10.0 negative manual PG 90 0.555 -1.32 1.4
--.PSB1.Z. 2002-11-09T13:40:40.16 10.0 positive manual PG 182 0.444 -0.2 1.4
--.FG2.Z. 2002-11-09T13:40:40.68 10.0 undecidable manual SG 63 0.2664 -0.34 1.4
--.VTB1.Z. 2002-11-09T13:40:40.98 10.0 positive manual PG 197 0.5106 -0.53 1.4
--.CPI2.Z. 2002-11-09T13:40:39.40 10.0 positive manual PG 256 0.3996 -0.13 1.4
--.FG2.Z. 2002-11-09T13:40:37.12 10.0 positive manual PG 63 0.2664 0.64 1.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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