Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 14-06-1987 ore 09:31:49 (UTC) in zona: 2 km NE Melicucco (RC)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 2 km NE Melicucco (RC), il

  • 14-06-1987 09:31:49 (UTC)
  • 14-06-1987 11:31:49 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.4490, 16.0690 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Melicucco RC 2 5101 5101
Anoia RC 2 2212 7313
Feroleto della Chiesa RC 2 1695 9008
Maropati RC 3 1524 10532
Galatro RC 4 1709 12241
Cinquefrondi RC 4 6539 18780
Polistena RC 5 10496 29276
Laureana di Borrello RC 5 5174 34450
Candidoni RC 7 416 34866
Giffone RC 7 1907 36773
San Giorgio Morgeto RC 7 3058 39831
Serrata RC 8 845 40676
Rosarno RC 9 14841 55517
San Pietro di Caridà RC 10 1195 56712
Rizziconi RC 10 7829 64541
Cittanova RC 10 10410 74951
Dinami VV 11 2168 77119
Taurianova RC 12 15636 92755
San Ferdinando RC 14 4490 97245
San Calogero VV 15 4315 101560
Terranova Sappo Minulio RC 15 523 102083
Gioia Tauro RC 15 19864 121947
Limbadi VV 15 3695 125642
Nicotera VV 16 6290 131932
Acquaro VV 16 2484 134416
Molochio RC 16 2564 136980
Varapodio RC 17 2160 139140
Dasà VV 17 1208 140348
Mileto VV 17 6763 147111
Rombiolo VV 18 4569 151680
Mammola RC 18 2847 154527
Arena VV 18 1456 155983
Oppido Mamertina RC 19 5332 161315
Canolo RC 19 746 162061
Filandari VV 19 1853 163914
Francica VV 19 1651 165565
Grotteria RC 19 3154 168719
Ionadi VV 20 4238 172957

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
53 Km a NE di Messina (238439 abitanti)
53 Km a NE di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
63 Km a SW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
68 Km a SW di Catanzaro (90612 abitanti)
95 Km a S di Cosenza (67546 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2 1987-06-14
09:31:49
38.449 16.069 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 49059
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1987-06-14 09:31:49 ± 0.271
Latitudine 38.4490 ± 0.0150
Longitudine 16.0690 ± 0.0314
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 49059

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3199.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 171
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 12
Numero di fasi 12
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00332
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01967
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri della magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 49059
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:47:53
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MG9.Z. 1987-06-14T09:32:41.50 10.0 undecidable manual SN 346 1.7205 -1.12 0.1
--.MEU.Z. 1987-06-14T09:32:40.00 10.0 undecidable manual SN 216 1.6539 -0.79 0.2
--.SGO.Z. 1987-06-14T09:32:26.80 10.0 undecidable manual PN 344 2.1867 0.36 1.1
--.GIB.Z. 1987-06-14T09:32:20.00 10.0 undecidable manual PN 254 1.665 0.72 0.7
--.MG9.Z. 1987-06-14T09:32:20.50 10.0 undecidable manual PN 346 1.7205 0.31 1.3
--.MEU.Z. 1987-06-14T09:32:19.00 10.0 undecidable manual PN 216 1.6539 -0.13 1.5
--.ORI.Z. 1987-06-14T09:32:19.50 10.0 undecidable manual PN 10 1.6206 0.78 0.6
--.MNO.Z. 1987-06-14T09:32:13.00 10.0 undecidable manual PN 244 1.1877 0.2 1.7
--.ATN.Z. 1987-06-14T09:32:10.00 10.0 undecidable manual SG 238 0.5439 -0.3 0.9
--.CZI.Z. 1987-06-14T09:32:04.40 10.0 undecidable manual PG 3 0.7659 -1.09 0.3
--.ATN.Z. 1987-06-14T09:32:01.50 10.0 undecidable manual PG 238 0.5439 -0.03 1.8
--.SO9.Z. 1987-06-14T09:31:57.80 10.0 undecidable manual PG 181 0.3663 -0.18 1.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download