Terremoto di magnitudo Md 3.3 del 02-11-2002 ore 02:26:16 (UTC) in zona: 6 km N Sant'Elia a Pianisi (CB)

Un terremoto di magnitudo Md 3.3 è avvenuto nella zona: 6 km N Sant'Elia a Pianisi (CB), il

  • 02-11-2002 02:26:16 (UTC)
  • 02-11-2002 03:26:16 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6730, 14.8730 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sant'Elia a Pianisi CB 6 1818 1818
Ripabottoni CB 6 514 2332
Bonefro CB 6 1384 3716
Provvidenti CB 7 119 3835
San Giuliano di Puglia CB 8 1042 4877
Casacalenda CB 8 2135 7012
Colletorto CB 8 1938 8950
Monacilioni CB 9 523 9473
Morrone del Sannio CB 9 587 10060
Macchia Valfortore CB 9 576 10636
Montelongo CB 10 365 11001
Campolieto CB 10 839 11840
Pietracatella CB 10 1375 13215
Santa Croce di Magliano CB 11 4435 17650
Montorio nei Frentani CB 11 437 18087
Castellino del Biferno CB 12 545 18632
Carlantino FG 12 980 19612
San Giovanni in Galdo CB 14 580 20192
Rotello CB 14 1212 21404
Toro CB 14 1391 22795
Larino CB 15 6793 29588
Matrice CB 15 1115 30703
Petrella Tifernina CB 15 1170 31873
Celenza Valfortore FG 15 1598 33471
Lupara CB 15 505 33976
Guardialfiera CB 16 1065 35041
Campodipietra CB 16 2570 37611
Castelbottaccio CB 16 312 37923
Montagano CB 17 1086 39009
Lucito CB 17 696 39705
Jelsi CB 18 1781 41486
Gambatesa CB 18 1464 42950
Ripalimosani CB 19 3114 46064
Civitacampomarano CB 19 417 46481
Ururi CB 20 2693 49174
San Marco la Catola FG 20 1012 50186

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
42 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
61 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
61 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
80 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
85 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
87 Km a W di Manfredonia (57279 abitanti)
91 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
95 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
96 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
96 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
97 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
98 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
100 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.3
MLNET 3.6
2002-11-02
02:26:16
41.673 14.873 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 459039
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-11-02 02:26:16 ± 0.216
Latitudine 41.6730 ± 0.0175
Longitudine 14.8730 ± 0.0150
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 459039

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2313.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 123
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 1
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00437
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04525
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 28
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri delle magnitudo

Md:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 459039
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:14:39

ML:3.6

Campo Valore
Valore 3.6
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 459039
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:38:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SAL.Z. 2002-11-02T02:27:31.47 10.0 undecidable manual PN 323 5.0172 -0.67 0
--.CTI.Z. 2002-11-02T02:27:30.35 10.0 undecidable manual PN 333 4.9395 -0.64 0
--.ASS.Z. 2002-11-02T02:27:20.66 10.0 undecidable manual SN 311 2.1423 2.12 0.5
--.SOI.Z. 2002-11-02T02:27:16.40 10.0 undecidable manual PN 165 3.7074 2.43 0
--.SEI.Z. 2002-11-02T02:27:13.54 10.0 undecidable manual PN 314 3.4965 2.38 0
--.SFI.Z. 2002-11-02T02:27:07.26 10.0 undecidable manual PN 316 3.1413 1.05 0
--.GRI.Z. 2002-11-02T02:27:06.54 10.0 undecidable manual PN 157 3.0747 1.17 0
--.MGR.Z. 2002-11-02T02:27:05.35 10.0 undecidable manual SN 161 1.6206 -0.61 1
--.CRE.Z. 2002-11-02T02:27:04.30 10.0 undecidable manual PN 313 2.8971 1.21 0
--.FSSB.Z. 2002-11-02T02:26:58.35 10.0 undecidable manual PN 323 2.5308 0.48 0.2
--.TDS.Z. 2002-11-02T02:26:56.74 10.0 undecidable manual PN 150 2.2866 2.16 0.4
--.ASS.Z. 2002-11-02T02:26:54.40 10.0 undecidable manual PN 311 2.1423 1.51 0.5
--.SGO.Z. 2002-11-02T02:26:54.85 10.0 undecidable manual SN 163 1.1544 -0.21 1.5
--.SNTG.Z. 2002-11-02T02:26:52.43 10.0 undecidable manual PN 318 2.1201 0.19 0.5
--.ORI.Z. 2002-11-02T02:26:51.62 10.0 undecidable manual PN 143 2.0091 1 0.7
--.BRT.Z. 2002-11-02T02:26:48.59 10.0 undecidable manual PN 114 1.8759 -0.34 0.8
--.MNS.Z. 2002-11-02T02:26:47.98 10.0 undecidable manual PN 294 1.7649 0.57 0.9
--.MA9.Z. 2002-11-02T02:26:46.33 10.0 undecidable manual PN 274 1.6428 0.59 1
--.MGR.Z. 2002-11-02T02:26:45.65 10.0 undecidable manual PN 161 1.6206 0.39 1
--.RFI.Z. 2002-11-02T02:26:45.23 10.0 undecidable manual SG 241 0.7548 1.87 1.7
--.FGMS.Z. 2002-11-02T02:26:44.54 10.0 undecidable manual SG 87 0.7992 -0.26 1.7
--.RDP.Z. 2002-11-02T02:26:44.93 10.0 undecidable manual PN 273 1.6095 -0.22 1
--.FG4.Z. 2002-11-02T02:26:44.00 10.0 undecidable manual SG 138 0.7215 1.82 1.7
--.SLCN.Z. 2002-11-02T02:26:41.88 10.0 undecidable manual PN 155 1.3986 -0.44 1.2
--.AQU.Z. 2002-11-02T02:26:39.22 10.0 undecidable manual PN 302 1.2876 -1.48 1.3
--.SGO.Z. 2002-11-02T02:26:38.61 10.0 undecidable manual PN 163 1.1544 -0.36 1.5
--.PTQR.Z. 2002-11-02T02:26:38.29 10.0 undecidable manual PN 288 1.1433 -0.53 1.5
--.MRLC.E. 2002-11-02T02:26:36.48 10.0 undecidable manual PG 153 1.0212 -0.64 1.6
--.RNI2.Z. 2002-11-02T02:26:35.20 10.0 undecidable manual SG 273 0.5328 -0.98 1.7
--.VVLD.N. 2002-11-02T02:26:34.99 10.0 undecidable manual PG 282 0.9435 -0.75 1.7
--.FG5.Z. 2002-11-02T02:26:33.86 10.0 undecidable manual SG 143 0.4884 -0.76 1.7
--.FGMS.Z. 2002-11-02T02:26:32.69 10.0 undecidable manual PG 87 0.7992 -0.35 1.7
--.RFI.Z. 2002-11-02T02:26:31.83 10.0 undecidable manual PG 241 0.7548 -0.38 1.7
--.FG4.Z. 2002-11-02T02:26:30.60 10.0 undecidable manual PG 138 0.7215 -1.47 1.7
--.FG5.Z. 2002-11-02T02:26:26.73 10.0 negative manual PG 143 0.4884 -0.44 1.7
--.RNI2.Z. 2002-11-02T02:26:26.86 10.0 negative manual PG 273 0.5328 -1.21 1.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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