Terremoto di magnitudo Md 3.3 del 01-11-2002 ore 16:49:45 (UTC) in zona: 1 km W Provvidenti (CB)

Un terremoto di magnitudo Md 3.3 è avvenuto nella zona: 1 km W Provvidenti (CB), il

  • 01-11-2002 16:49:45 (UTC)
  • 01-11-2002 17:49:45 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.7190, 14.8140 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Provvidenti CB 1 119 119
Morrone del Sannio CB 3 587 706
Ripabottoni CB 3 514 1220
Casacalenda CB 4 2135 3355
Castellino del Biferno CB 7 545 3900
Lupara CB 8 505 4405
Guardialfiera CB 10 1065 5470
Castelbottaccio CB 10 312 5782
Campolieto CB 10 839 6621
Bonefro CB 10 1384 8005
Petrella Tifernina CB 10 1170 9175
Lucito CB 11 696 9871
Montorio nei Frentani CB 11 437 10308
Montelongo CB 11 365 10673
Sant'Elia a Pianisi CB 12 1818 12491
Monacilioni CB 12 523 13014
Larino CB 12 6793 19807
Civitacampomarano CB 12 417 20224
San Giuliano di Puglia CB 13 1042 21266
Montagano CB 14 1086 22352
Matrice CB 15 1115 23467
Colletorto CB 15 1938 25405
Santa Croce di Magliano CB 15 4435 29840
Castelmauro CB 15 1505 31345
San Giovanni in Galdo CB 15 580 31925
Pietracatella CB 16 1375 33300
Macchia Valfortore CB 16 576 33876
Rotello CB 16 1212 35088
Toro CB 17 1391 36479
Limosano CB 17 768 37247
Ripalimosani CB 17 3114 40361
Sant'Angelo Limosano CB 18 352 40713
Acquaviva Collecroce CB 18 672 41385
San Biase CB 19 189 41574
Campodipietra CB 19 2570 44144
Palata CB 19 1726 45870
Carlantino FG 20 980 46850
Ururi CB 20 2693 49543

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
47 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
66 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
67 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
82 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
88 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
89 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
92 Km a W di Manfredonia (57279 abitanti)
94 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
97 Km a SE di Pescara (121014 abitanti)
97 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
98 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
100 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.3
ML-VAX 3.0
2002-11-01
16:49:45
41.719 14.814 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 458429
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-11-01 16:49:45 ± 0.257
Latitudine 41.7190 ± 0.0203
Longitudine 14.8140 ± 0.0154
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 458429

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2587.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 126
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 36
Numero di fasi 36
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 1
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00437
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04574
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 28
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri delle magnitudo

Md:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 458429
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:14:03

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 24
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 458429
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FVI.Z. 2002-11-01T16:51:01.90 10.0 undecidable manual PN 343 5.0727 -0.44 0
--.CTI.Z. 2002-11-01T16:50:59.40 10.0 undecidable manual PN 332 4.884 0.2 0
--.SOI.Z. 2002-11-01T16:50:46.30 10.0 undecidable manual PN 164 3.7518 2.61 0
--.PGD.Z. 2002-11-01T16:50:39.21 10.0 undecidable manual PN 314 3.1191 4.54 0
--.SFI.Z. 2002-11-01T16:50:37.40 10.0 undecidable manual PN 315 3.0747 3.37 0
--.MGR.Z. 2002-11-01T16:50:36.80 10.0 undecidable manual SN 159 1.6761 0.78 1
--.CRE.Z. 2002-11-01T16:50:33.25 10.0 undecidable manual PN 312 2.8305 2.61 0
--.LCI.Z. 2002-11-01T16:50:31.50 10.0 undecidable manual PN 117 2.8416 0.71 0
--.FSSB.Z. 2002-11-01T16:50:27.85 10.0 undecidable manual PN 323 2.4753 2.15 0.2
--.SGO.Z. 2002-11-01T16:50:26.56 10.0 undecidable manual SN 161 1.2099 1.46 1.4
--.TDS.Z. 2002-11-01T16:50:25.76 10.0 undecidable manual PN 149 2.3532 1.64 0.3
--.ASS.Z. 2002-11-01T16:50:23.79 10.0 undecidable manual PN 310 2.0757 3.44 0.5
--.SNTG.Z. 2002-11-01T16:50:21.59 10.0 undecidable manual PN 318 2.0535 1.52 0.5
--.ORI.Z. 2002-11-01T16:50:20.94 10.0 undecidable manual PN 142 2.0646 0.76 0.6
--.BRT.Z. 2002-11-01T16:50:18.26 10.0 undecidable manual PN 114 1.9425 -0.17 0.7
--.MNS.Z. 2002-11-01T16:50:16.45 10.0 undecidable manual PN 293 1.7094 1.15 0.9
--.FGMS.Z. 2002-11-01T16:50:15.17 10.0 undecidable manual SG 89 0.8436 0.31 1.6
--.MGR.Z. 2002-11-01T16:50:14.87 10.0 undecidable manual PN 159 1.6761 0.13 1
--.FG4.Z. 2002-11-01T16:50:13.16 10.0 undecidable manual SG 137 0.777 0.26 1.6
--.RDP.Z. 2002-11-01T16:50:13.67 10.0 undecidable manual PN 271 1.554 0.46 1
--.RFI.Z. 2002-11-01T16:50:12.38 10.0 undecidable manual SG 235 0.7437 0.76 1.6
--.SLCN.Z. 2002-11-01T16:50:11.61 10.0 undecidable manual PN 154 1.4541 -0.22 1.2
--.SGO.Z. 2002-11-01T16:50:08.58 10.0 undecidable manual PN 161 1.2099 0.15 1.4
--.AQU.Z. 2002-11-01T16:50:07.68 10.0 undecidable manual PN 301 1.221 -0.87 1.3
--.RGNG.Z. 2002-11-01T16:50:06.77 10.0 undecidable manual SG 93 0.5772 0.64 1.6
--.MRLC.Z. 2002-11-01T16:50:05.73 10.0 undecidable manual PN 151 1.0767 -0.93 1.5
--.PTQR.Z. 2002-11-01T16:50:04.40 10.0 undecidable manual PN 286 1.0878 -2.36 1.4
--.FG5.Z. 2002-11-01T16:50:04.85 10.0 undecidable manual SG 141 0.5439 -0.48 1.6
--.FGMS.Z. 2002-11-01T16:50:02.32 10.0 undecidable manual PG 89 0.8436 -0.21 1.6
--.CSSN.Z. 2002-11-01T16:50:02.93 10.0 undecidable manual PG 169 0.8658 -0.01 1.6
--.RNI2.Z. 2002-11-01T16:50:02.67 10.0 undecidable manual SG 267 0.4884 -0.78 1.6
--.FG4.Z. 2002-11-01T16:50:00.26 10.0 undecidable manual PG 137 0.777 -1.13 1.6
--.RFI.Z. 2002-11-01T16:50:00.99 10.0 undecidable manual PG 235 0.7437 0.34 1.6
--.FG5.Z. 2002-11-01T16:49:56.25 10.0 negative manual PG 141 0.5439 -0.77 1.6
--.RGNG.Z. 2002-11-01T16:49:56.27 10.0 undecidable manual PG 93 0.5772 -1.21 1.6
--.RNI2.Z. 2002-11-01T16:49:55.17 10.0 negative manual PG 267 0.4884 -0.77 1.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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