Terremoto di magnitudo Md 3.3 del 01-11-2002 ore 16:03:03 (UTC) in zona: 1 km E Campolieto (CB)

Un terremoto di magnitudo Md 3.3 è avvenuto nella zona: 1 km E Campolieto (CB), il

  • 01-11-2002 16:03:03 (UTC)
  • 01-11-2002 17:03:03 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6330, 14.7830 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Campolieto CB 1 839 839
Monacilioni CB 3 523 1362
San Giovanni in Galdo CB 6 580 1942
Matrice CB 6 1115 3057
Ripabottoni CB 7 514 3571
Toro CB 7 1391 4962
Sant'Elia a Pianisi CB 8 1818 6780
Campodipietra CB 9 2570 9350
Castellino del Biferno CB 9 545 9895
Morrone del Sannio CB 9 587 10482
Montagano CB 9 1086 11568
Pietracatella CB 9 1375 12943
Petrella Tifernina CB 10 1170 14113
Provvidenti CB 10 119 14232
Ripalimosani CB 10 3114 17346
Macchia Valfortore CB 12 576 17922
Jelsi CB 13 1781 19703
Campobasso CB 13 49431 69134
Casacalenda CB 13 2135 71269
Lucito CB 14 696 71965
Gildone CB 14 809 72774
Limosano CB 14 768 73542
Ferrazzano CB 15 3344 76886
Castelbottaccio CB 15 312 77198
Bonefro CB 15 1384 78582
Lupara CB 15 505 79087
Mirabello Sannitico CB 16 2180 81267
San Giuliano di Puglia CB 16 1042 82309
Colletorto CB 16 1938 84247
Sant'Angelo Limosano CB 16 352 84599
Carlantino FG 17 980 85579
Riccia CB 17 5262 90841
Oratino CB 17 1641 92482
Gambatesa CB 18 1464 93946
Montelongo CB 18 365 94311
Celenza Valfortore FG 18 1598 95909
Civitacampomarano CB 18 417 96326
Castropignano CB 18 947 97273
San Biase CB 19 189 97462
Montorio nei Frentani CB 19 437 97899
Guardialfiera CB 19 1065 98964
Santa Croce di Magliano CB 20 4435 103399
Cercemaggiore CB 20 3777 107176

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
50 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
56 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
66 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
73 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
80 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
84 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
88 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
88 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
91 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
92 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
95 Km a W di Manfredonia (57279 abitanti)
95 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
95 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
97 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
99 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
99 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
100 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.3
ML-VAX 2.7
2002-11-01
16:03:03
41.633 14.783 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 458349
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-11-01 16:03:03 ± 0.28
Latitudine 41.6330 ± 0.0203
Longitudine 14.7830 ± 0.0176
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 458349

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2690.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 119
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 29
Numero di fasi 29
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 1.2
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00421
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04460
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 21
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 21
Parametri delle magnitudo

Md:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 458349
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:13:58

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 13
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 458349
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CTI.Z. 2002-11-01T16:04:16.77 10.0 undecidable manual PN 333 4.9506 -1.11 0
--.LCI.Z. 2002-11-01T16:03:49.18 10.0 undecidable manual PN 115 2.8194 0.52 0
--.FSSB.Z. 2002-11-01T16:03:46.21 10.0 undecidable manual PN 324 2.5197 1.61 0.1
--.ASS.Z. 2002-11-01T16:03:41.22 10.0 undecidable manual PN 312 2.1201 2.19 0.4
--.MRLC.Z. 2002-11-01T16:03:40.24 10.0 undecidable manual SG 148 1.0101 1.65 1.2
--.SNTG.Z. 2002-11-01T16:03:40.85 10.0 undecidable manual PN 320 2.109 1.96 0.4
--.ORI.Z. 2002-11-01T16:03:38.75 10.0 undecidable manual PN 140 2.0091 1.18 0.5
--.BRT.Z. 2002-11-01T16:03:37.70 10.0 undecidable manual PN 111 1.9203 0.7 0.6
--.MNS.Z. 2002-11-01T16:03:34.49 10.0 undecidable manual PN 295 1.7205 0.86 0.7
--.FGMS.Z. 2002-11-01T16:03:33.66 10.0 undecidable manual SG 84 0.8769 -0.2 1.3
--.MGR.Z. 2002-11-01T16:03:32.51 10.0 undecidable manual PN 158 1.5984 0.64 0.8
--.FG4.Z. 2002-11-01T16:03:30.96 10.0 undecidable manual SG 131 0.7326 1.36 1.3
--.CSSN.Z. 2002-11-01T16:03:30.87 10.0 undecidable manual SG 166 0.7881 -0.28 1.3
--.SLCN.Z. 2002-11-01T16:03:29.24 10.0 undecidable manual PN 152 1.3875 0.2 1
--.RFI.Z. 2002-11-01T16:03:28.47 10.0 undecidable manual SG 240 0.6882 0.8 1.3
--.AQU.Z. 2002-11-01T16:03:26.77 10.0 undecidable manual PN 305 1.2543 -0.29 1.1
--.SGO.Z. 2002-11-01T16:03:25.89 10.0 undecidable manual PN 159 1.1433 0.34 1.2
--.RGNG.Z. 2002-11-01T16:03:23.73 10.0 undecidable manual SG 85 0.5883 -1.28 1.3
--.FG5.Z. 2002-11-01T16:03:23.46 10.0 undecidable manual SG 133 0.4995 1.56 1.3
--.MRLC.Z. 2002-11-01T16:03:22.68 10.0 undecidable manual PG 148 1.0101 -1.2 1.2
--.PTQR.Z. 2002-11-01T16:03:22.33 10.0 undecidable manual PN 290 1.0989 -2.63 1.2
--.FGMS.Z. 2002-11-01T16:03:20.61 10.0 undecidable manual PG 84 0.8769 -0.54 1.3
--.RNI2.Z. 2002-11-01T16:03:20.60 10.0 undecidable manual SG 278 0.4662 -0.39 1.3
--.CSSN.Z. 2002-11-01T16:03:18.11 10.0 undecidable manual PG 166 0.7881 -1.48 1.3
--.RFI.Z. 2002-11-01T16:03:17.60 10.0 undecidable manual PG 240 0.6882 0.02 1.3
--.FG4.Z. 2002-11-01T16:03:17.32 10.0 undecidable manual PG 131 0.7326 -1.38 1.3
--.RGNG.Z. 2002-11-01T16:03:14.62 10.0 undecidable manual PG 85 0.5883 -1.43 1.3
--.FG5.Z. 2002-11-01T16:03:13.50 10.0 negative manual PG 133 0.4995 -0.75 1.3
--.RNI2.Z. 2002-11-01T16:03:12.54 10.0 negative manual PG 278 0.4662 -1.18 1.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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