Terremoto di magnitudo ML-MEDNET 5.4 del 31-10-2002 ore 10:33:00 (UTC) in zona: 1 km SW Bonefro (CB)

Un terremoto di magnitudo ML-MEDNET 5.4 è avvenuto nella zona: 1 km SW Bonefro (CB), il

  • 31-10-2002 10:33:00 (UTC)
  • 31-10-2002 11:33:00 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6960, 14.9280 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Bonefro CB 1 1384 1384
San Giuliano di Puglia CB 3 1042 2426
Montelongo CB 5 365 2791
Colletorto CB 5 1938 4729
Santa Croce di Magliano CB 6 4435 9164
Montorio nei Frentani CB 7 437 9601
Casacalenda CB 8 2135 11736
Rotello CB 9 1212 12948
Provvidenti CB 9 119 13067
Sant'Elia a Pianisi CB 9 1818 14885
Ripabottoni CB 10 514 15399
Macchia Valfortore CB 11 576 15975
Larino CB 12 6793 22768
Carlantino FG 12 980 23748
Morrone del Sannio CB 13 587 24335
Pietracatella CB 13 1375 25710
Monacilioni CB 14 523 26233
Campolieto CB 15 839 27072
Ururi CB 15 2693 29765
Celenza Valfortore FG 15 1598 31363
Guardialfiera CB 16 1065 32428
Castellino del Biferno CB 16 545 32973
Casalnuovo Monterotaro FG 17 1556 34529
Lupara CB 18 505 35034
Casalvecchio di Puglia FG 19 1877 36911
Toro CB 19 1391 38302
San Giovanni in Galdo CB 19 580 38882
Petrella Tifernina CB 19 1170 40052
Castelbottaccio CB 19 312 40364
San Marco la Catola FG 20 1012 41376

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
38 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
57 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
64 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
83 Km a W di Manfredonia (57279 abitanti)
85 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
88 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
94 Km a NW di Cerignola (58396 abitanti)
95 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
96 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
100 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
100 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
MLNET 5.4 2002-10-31
10:33:00
41.696 14.928 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 457189
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-10-31 10:33:00 ± 0.184
Latitudine 41.6960 ± 0.0184
Longitudine 14.9280 ± 0.0251
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 457189

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2916.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 100
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 66
Numero di fasi 66
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 1
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00421
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.06176
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 63
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 63
Parametri della magnitudo

ML:5.4

Campo Valore
Valore 5.4
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 457189
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:38:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BNI.Z. 2002-10-31T10:34:41.00 10.0 undecidable manual PN 301 6.8598 0.53 0.8
--.MCGN.Z. 2002-10-31T10:34:34.90 10.0 undecidable manual PN 312 6.5601 -1.5 0.5
--.DOI.Z. 2002-10-31T10:34:33.82 10.0 undecidable manual PN 298 6.2493 1.56 0.5
--.ORO.Z. 2002-10-31T10:34:32.37 10.0 undecidable manual PN 310 6.3603 -1.37 0.6
--.VAI.Z. 2002-10-31T10:34:28.15 10.0 undecidable manual PN 314 6.0828 -1.69 0.4
--.BRMO.Z. 2002-10-31T10:34:25.46 10.0 undecidable manual PN 326 5.772 -0.22 1
--.IMI.Z. 2002-10-31T10:34:24.53 10.0 undecidable manual PN 295 5.5944 1.27 0.6
--.FIN.Z. 2002-10-31T10:34:23.11 10.0 undecidable manual PN 298 5.5056 1.14 0.7
--.FVI.Z. 2002-10-31T10:34:15.58 10.0 undecidable manual PN 342 5.1171 -1.08 0.8
--.SAL.Z. 2002-10-31T10:34:14.12 10.0 undecidable manual PN 321 5.0283 -1.3 0.7
--.CTI.Z. 2002-10-31T10:34:13.90 10.0 undecidable manual PN 332 4.9395 -1.07 0.8
--.PTCC.Z. 2002-10-31T10:34:12.15 10.0 undecidable manual PN 346 4.8285 -0.52 1.1
--.PZI.Z. 2002-10-31T10:34:12.28 10.0 undecidable manual PN 179 4.6287 2.38 0.2
--.AGST.Z. 2002-10-31T10:34:09.55 10.0 undecidable manual PN 176 4.44 2.32 0.3
--.ERBM.Z. 2002-10-31T10:34:07.90 10.0 undecidable manual PN 310 4.2624 2.18 0.3
--.GSCL.Z. 2002-10-31T10:34:04.37 10.0 undecidable manual PN 310 4.1292 1.39 0.7
--.ERC.Z. 2002-10-31T10:34:03.87 10.0 undecidable manual PN 206 4.0737 1.71 0.5
--.ZCCA.Z. 2002-10-31T10:34:02.35 10.0 undecidable manual PN 313 3.9072 2.3 0.3
--.TRI.Z. 2002-10-31T10:34:01.55 10.0 undecidable manual PN 348 4.0848 -0.93 1
--.BDI.Z. 2002-10-31T10:34:00.86 10.0 undecidable manual PN 307 3.9405 0.32 1.3
--.CSLB.Z. 2002-10-31T10:33:59.90 10.0 undecidable manual PN 189 3.8073 1.29 0.8
--.PII.Z. 2002-10-31T10:33:59.99 10.0 undecidable manual PN 303 3.8073 1.39 0.7
--.GIB.Z. 2002-10-31T10:33:59.34 10.0 undecidable manual PN 190 3.7629 1.38 0.8
--.MTTG.Z. 2002-10-31T10:33:58.13 10.0 undecidable manual PN 170 3.7296 0.58 1.2
--.MPG.Z. 2002-10-31T10:33:58.84 10.0 undecidable manual PN 198 3.7185 1.42 0.7
--.SOI.Z. 2002-10-31T10:33:58.38 10.0 undecidable manual PN 165 3.7074 1.05 1
--.SEI.Z. 2002-10-31T10:33:56.34 10.0 undecidable manual PN 312 3.5187 1.8 0.5
--.MSI.Z. 2002-10-31T10:33:55.15 10.0 undecidable manual PN 171 3.5187 0.54 1.3
--.SCLL.Z. 2002-10-31T10:33:55.30 10.0 undecidable manual PN 169 3.4854 1.16 1
--.BRSN.Z. 2002-10-31T10:33:54.32 10.0 undecidable manual PN 321 3.3189 2.5 0.2
--.VMG.Z. 2002-10-31T10:33:53.51 10.0 undecidable manual PN 313 3.3522 1.18 0.9
--.USI.Z. 2002-10-31T10:33:52.00 10.0 undecidable manual PN 204 3.2634 0.89 1.1
--.GRFL.Z. 2002-10-31T10:33:51.79 10.0 undecidable manual PN 297 3.2523 0.86 1.2
--.SFI.Z. 2002-10-31T10:33:50.91 10.0 undecidable manual PN 314 3.1524 1.34 0.9
--.CSNT.Z. 2002-10-31T10:33:50.79 10.0 undecidable manual PN 304 3.2079 0.48 1.4
--.GRI.Z. 2002-10-31T10:33:49.30 10.0 undecidable manual PN 157 3.0858 0.66 1.3
--.SLNA.Z. 2002-10-31T10:33:49.83 10.0 undecidable manual PN 180 3.1302 0.56 1.4
--.CRE.Z. 2002-10-31T10:33:46.85 10.0 undecidable manual PN 311 2.8971 0.64 1.3
--.LCI.Z. 2002-10-31T10:33:44.56 10.0 undecidable manual PN 118 2.7528 0.44 1.5
--.FSSB.Z. 2002-10-31T10:33:41.34 10.0 undecidable manual PN 321 2.5308 0.18 1.5
--.SGO.Z. 2002-10-31T10:33:38.16 10.0 undecidable manual SN 165 1.1655 -0.36 0.6
--.TDS.Z. 2002-10-31T10:33:38.96 10.0 undecidable manual PN 151 2.2866 1.18 1
--.ASS.Z. 2002-10-31T10:33:36.70 10.0 undecidable manual PN 309 2.1534 0.75 1.3
--.SNTG.Z. 2002-10-31T10:33:35.71 10.0 undecidable manual PN 317 2.1312 0.13 1.5
--.ORI.Z. 2002-10-31T10:33:34.53 10.0 undecidable manual PN 144 1.998 0.79 1.3
--.BRT.Z. 2002-10-31T10:33:31.56 10.0 undecidable manual PN 115 1.8537 -0.19 1.5
--.MNS.Z. 2002-10-31T10:33:30.88 10.0 negative manual PN 292 1.7982 -0.12 3
--.MA9.Z. 2002-10-31T10:33:29.11 10.0 undecidable manual PN 272 1.6872 -0.37 1.5
--.MGR.Z. 2002-10-31T10:33:28.48 10.0 undecidable manual PN 162 1.6317 -0.1 1.5
--.LAV9.Z. 2002-10-31T10:33:28.72 10.0 undecidable manual PN 269 1.665 -0.36 1.5
--.RDP.Z. 2002-10-31T10:33:28.59 10.0 undecidable manual PN 272 1.6428 -0.3 1.5
--.SLCN.Z. 2002-10-31T10:33:25.26 10.0 undecidable manual PN 157 1.3986 -0.32 1.4
--.AQU.Z. 2002-10-31T10:33:22.10 10.0 undecidable manual PN 300 1.2987 -2.11 0.4
--.SGO.Z. 2002-10-31T10:33:20.51 10.0 undecidable manual PN 165 1.1655 -1.8 0.6
--.PTQR.Z. 2002-10-31T10:33:19.81 10.0 negative manual PN 286 1.1766 -2.66 0.4
--.MRLC.Z. 2002-10-31T10:33:18.39 10.0 undecidable manual PG 155 1.0212 -1.97 0.5
--.FG5.Z. 2002-10-31T10:33:16.55 10.0 undecidable manual SG 147 0.4773 -1.12 0.4
--.CPI2.Z. 2002-10-31T10:33:15.11 10.0 undecidable manual SG 256 0.4662 -2.03 0.2
--.CSSN.Z. 2002-10-31T10:33:15.25 10.0 undecidable manual PG 174 0.8325 -1.56 0.7
--.RFI.Z. 2002-10-31T10:33:14.60 10.0 positive manual PG 240 0.8103 -1.68 1.5
--.FGMS.Z. 2002-10-31T10:33:14.51 10.0 negative manual PG 88 0.7659 -0.95 2.1
--.FG4.Z. 2002-10-31T10:33:13.50 10.0 undecidable manual PG 141 0.7104 -1.06 1
--.RNI2.Z. 2002-10-31T10:33:10.42 10.0 negative manual PG 270 0.5772 -1.59 1.6
--.RGNG.Z. 2002-10-31T10:33:09.40 10.0 undecidable manual PG 91 0.4884 -0.99 1
--.FG5.Z. 2002-10-31T10:33:09.71 10.0 negative manual PG 147 0.4773 -0.57 2.7
--.CPI2.Z. 2002-10-31T10:33:08.38 10.0 positive manual PG 256 0.4662 -1.59 1.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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