Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 27-10-2002 ore 20:13:53 (Italia) in zona: 1 km SW Riposto (CT)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 1 km SW Riposto (CT), il

  • 27-10-2002 19:13:53 (UTC)
  • 27-10-2002 20:13:53 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.7300, 15.2000 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Riposto CT 1 14838 14838
Giarre CT 1 27659 42497
Mascali CT 3 14282 56779
Sant'Alfio CT 5 1582 58361
Santa Venerina CT 7 8592 66953
Fiumefreddo di Sicilia CT 7 9623 76576
Milo CT 7 1087 77663
Piedimonte Etneo CT 9 3963 81626
Zafferana Etnea CT 9 9517 91143
Calatabiano CT 11 5308 96451
Acireale CT 13 52622 149073
Linguaglossa CT 13 5403 154476
Giardini-Naxos ME 14 9415 163891
Gaggi ME 15 3184 167075
Aci Catena CT 15 29851 196926
Aci Sant'Antonio CT 15 17984 214910
Taormina ME 16 10960 225870
Castelmola ME 16 1088 226958
Viagrande CT 16 8563 235521
Trecastagni CT 16 10910 246431
Aci Bonaccorsi CT 17 3524 249955
Pedara CT 17 14102 264057
Valverde CT 18 7840 271897
Graniti ME 18 1492 273389
Castiglione di Sicilia CT 18 3215 276604
Motta Camastra ME 19 845 277449
San Giovanni la Punta CT 19 23060 300509
Letojanni ME 19 2861 303370
Aci Castello CT 20 18723 322093
Nicolosi CT 20 7463 329556
San Gregorio di Catania CT 20 11966 341522
Francavilla di Sicilia ME 20 3945 345467

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
13 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
27 Km a NE di Catania (314555 abitanti)
58 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
60 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
75 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
99 Km a NE di Ragusa (73313 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML-VAX 3.0
2002-10-27
19:13:53
37.73 15.2 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 456529
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-10-27 19:13:53 ± 0.41
Latitudine 37.7300 ± 0.0334
Longitudine 15.2000 ± 0.0448
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 456529

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 5418.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 114
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 18
Numero di fasi 18
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 1.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00421
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02728
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 17
Parametri delle magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 456529
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:12:12

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 456529
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MRLC.Z. 2002-10-27T19:14:43.50 10.0 undecidable manual PN 4 3.0303 1.83 0.6
--.SGO.Z. 2002-10-27T19:14:40.14 10.0 undecidable manual PN 1 2.8194 1.27 0.8
--.ORI.Z. 2002-10-27T19:14:36.97 10.0 undecidable manual PN 22 2.5086 2.44 0.4
--.MGR.Z. 2002-10-27T19:14:30.57 10.0 undecidable manual PN 6 2.4198 -2.71 0.3
--.TDS.Z. 2002-10-27T19:14:30.64 10.0 undecidable manual PN 24 2.1201 1.46 0.9
--.USI.Z. 2002-10-27T19:14:22.98 10.0 undecidable manual PN 302 1.8648 -2.65 0.4
--.CLTB.Z. 2002-10-27T19:14:22.45 10.0 undecidable manual PN 265 1.5762 0.73 1.5
--.MPG.Z. 2002-10-27T19:14:21.82 10.0 undecidable manual PN 287 1.5096 0.94 1.4
--.GRI.Z. 2002-10-27T19:14:20.20 10.0 undecidable manual PN 41 1.443 0.24 1.7
--.CSLB.Z. 2002-10-27T19:14:14.90 10.0 undecidable manual PG 283 0.9213 2.09 0.8
--.GIB.Z. 2002-10-27T19:14:11.10 10.0 undecidable manual PG 286 0.9546 -1.66 1
--.AGST.Z. 2002-10-27T19:14:11.46 10.0 undecidable manual SG 177 0.4662 0.16 0.7
--.SOI.Z. 2002-10-27T19:14:09.23 10.0 undecidable manual PG 63 0.7548 0.35 1.7
--.PZI.Z. 2002-10-27T19:14:05.94 10.0 undecidable manual PG 196 0.6993 -1.97 0.8
--.SCLL.Z. 2002-10-27T19:14:04.75 10.0 undecidable manual PG 37 0.6549 -2.43 0.6
--.AGST.Z. 2002-10-27T19:14:04.87 10.0 undecidable manual PG 177 0.4662 1.22 1.3
--.MTTG.Z. 2002-10-27T19:14:03.67 10.0 undecidable manual PG 55 0.4773 -0.07 1.7
--.MSI.Z. 2002-10-27T19:14:03.93 10.0 undecidable manual PG 30 0.5439 -1.11 1.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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