Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 17-09-2002 ore 05:26:48 (UTC) in zona: 5 km NW Pomponesco (MN)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 5 km NW Pomponesco (MN), il

  • 17-09-2002 05:26:48 (UTC)
  • 17-09-2002 07:26:48 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.9650, 10.5590 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pomponesco MN 5 1701 1701
Viadana MN 5 19926 21627
Boretto RE 7 5272 26899
Dosolo MN 7 3440 30339
Sabbioneta MN 7 4251 34590
Brescello RE 8 5617 40207
Commessaggio MN 8 1094 41301
Gualtieri RE 9 6556 47857
Guastalla RE 9 15225 63082
Rivarolo del Re ed Uniti CR 10 1991 65073
Luzzara RE 10 9250 74323
Mezzani PR 11 3273 77596
Spineda CR 11 611 78207
Casalmaggiore CR 12 15351 93558
Gazzuolo MN 12 2324 95882
Poviglio RE 14 7311 103193
Colorno PR 15 8991 112184
Martignana di Po CR 15 2036 114220
Suzzara MN 15 21161 135381
Rivarolo Mantovano MN 16 2576 137957
San Martino dall'Argine MN 16 1751 139708
Sorbolo PR 16 9544 149252
Bozzolo MN 17 4183 153435
Casteldidone CR 17 586 154021
Castelnovo di Sotto RE 17 8462 162483
Marcaria MN 17 6674 169157
Gussola CR 17 2772 171929
Motteggiana MN 18 2652 174581
Torrile PR 18 7698 182279
Tornata CR 19 448 182727
Gattatico RE 19 5837 188564
San Giovanni in Croce CR 19 1905 190469
Novellara RE 19 13731 204200

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
26 Km a NE di Parma (192836 abitanti)
30 Km a N di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
33 Km a NW di Carpi (70699 abitanti)
46 Km a NW di Modena (184973 abitanti)
46 Km a E di Cremona (71901 abitanti)
63 Km a SW di Verona (258765 abitanti)
69 Km a E di Piacenza (102191 abitanti)
69 Km a SE di Brescia (196480 abitanti)
81 Km a NW di Bologna (386663 abitanti)
85 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
98 Km a W di Rovigo (51867 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 1.8
2002-09-17
05:26:48
44.965 10.559 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 452109
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-09-17 05:26:48 ± 0.298
Latitudine 44.9650 ± 0.0169
Longitudine 10.5590 ± 0.0294
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 452109

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2979.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 140
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 14
Numero di fasi 14
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00494
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01360
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 452109
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:07:52

ML:1.8

Campo Valore
Valore 1.8
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 452109
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BRMO.Z. 2002-09-17T05:27:36.57 10.0 undecidable manual SN 355 1.5096 0.27 0.6
--.PGD.Z. 2002-09-17T05:27:32.87 10.0 undecidable manual SN 142 1.3653 0.04 0.6
--.BDI.Z. 2002-09-17T05:27:20.49 10.0 undecidable manual SG 178 0.8991 0.21 0.7
--.BOB.Z. 2002-09-17T05:27:18.16 10.0 undecidable manual SG 256 0.8103 0.81 0.4
--.BRMO.Z. 2002-09-17T05:27:14.46 10.0 undecidable manual PN 355 1.5096 -1.61 0.2
--.SFI.Z. 2002-09-17T05:27:14.36 10.0 undecidable manual PN 138 1.3986 -0.18 1.5
--.PGD.Z. 2002-09-17T05:27:13.75 10.0 undecidable manual PN 142 1.3653 -0.32 1.5
--.ERBM.Z. 2002-09-17T05:27:08.58 10.0 undecidable manual SG 190 0.5439 -0.55 0.6
--.BDI.Z. 2002-09-17T05:27:06.62 10.0 undecidable manual PG 178 0.8991 -0.2 1.8
--.BOB.Z. 2002-09-17T05:27:04.30 10.0 undecidable manual PG 256 0.8103 -0.82 1.2
--.SAL.Z. 2002-09-17T05:27:03.45 10.0 undecidable manual PG 357 0.6327 1.46 0.3
--.GSCL.Z. 2002-09-17T05:27:02.46 10.0 undecidable manual PG 177 0.6105 0.98 0.9
--.ZCCA.Z. 2002-09-17T05:27:02.70 10.0 undecidable manual PG 153 0.6771 -0.02 1.9
--.ERBM.Z. 2002-09-17T05:27:00.79 10.0 undecidable manual PG 190 0.5439 0.41 1.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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