Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 06-08-2002 ore 00:42:23 (Italia) in zona: 4 km N Sassinoro (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 4 km N Sassinoro (BN), il

  • 05-08-2002 22:42:23 (UTC)
  • 06-08-2002 00:42:23 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.4140, 14.6750 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sassinoro BN 4 618 618
Sepino CB 5 1964 2582
Cercepiccola CB 5 681 3263
San Giuliano del Sannio CB 6 1029 4292
Santa Croce del Sannio BN 6 927 5219
Cercemaggiore CB 7 3777 8996
Morcone BN 8 4932 13928
Castelpagano BN 11 1483 15411
Guardiaregia CB 11 801 16212
Mirabello Sannitico CB 11 2180 18392
Vinchiaturo CB 12 3324 21716
Gildone CB 12 809 22525
Pietraroja BN 13 545 23070
Circello BN 13 2388 25458
Ferrazzano CB 13 3344 28802
Pontelandolfo BN 14 2167 30969
Colle Sannita BN 14 2431 33400
Campochiaro CB 15 646 34046
Campolattaro BN 15 1072 35118
Jelsi CB 16 1781 36899
Baranello CB 16 2673 39572
Riccia CB 16 5262 44834
San Polo Matese CB 16 470 45304
Cusano Mutri BN 16 4091 49395
Campobasso CB 16 49431 98826
Colle d'Anchise CB 17 807 99633
Casalduni BN 17 1378 101011
Campodipietra CB 17 2570 103581
San Lupo BN 17 801 104382
Cerreto Sannita BN 17 3940 108322
Reino BN 18 1210 109532
Busso CB 18 1273 110805
Guardia Sanframondi BN 19 5078 115883
San Lorenzo Maggiore BN 19 2154 118037
Bojano CB 19 8058 126095
San Lorenzello BN 19 2227 128322
Toro CB 20 1391 129713
Fragneto l'Abate BN 20 1049 130762
Fragneto Monforte BN 20 1840 132602

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
33 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
47 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
56 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
58 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
63 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
63 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
65 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
66 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
67 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
70 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
71 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
73 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
73 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
73 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
74 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
75 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
79 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
80 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
82 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
82 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
93 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML-VAX 1.8
2002-08-05
22:42:23
41.414 14.675 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 446429
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-08-05 22:42:23 ± 0.149
Latitudine 41.4140 ± 0.0137
Longitudine 14.6750 ± 0.0138
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 446429

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1908.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 107
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 24
Numero di fasi 24
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00324
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01740
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 16
Parametri delle magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 446429
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 00:02:20

ML:1.8

Campo Valore
Valore 1.8
Incertezza
Num. stazioni usate 13
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 446429
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.PTQR.Z. 2002-08-05T22:43:02.74 10.0 undecidable manual SN 303 1.1211 0.72 0.4
--.FGMS.Z. 2002-08-05T22:42:59.20 10.0 undecidable manual SG 72 0.999 0.68 0.4
--.BRT.Z. 2002-08-05T22:42:57.99 10.0 undecidable manual PN 105 1.9314 1.19 0.3
--.NRCA.Z. 2002-08-05T22:42:56.77 10.0 undecidable manual PN 321 1.8204 1.44 0.1
--.LTRZ.Z. 2002-08-05T22:42:56.36 10.0 undecidable manual PN 116 1.8093 1.34 0.2
--.MNS.Z. 2002-08-05T22:42:53.54 10.0 undecidable manual PN 304 1.7649 -0.98 0.4
--.MGR.Z. 2002-08-05T22:42:49.77 10.0 undecidable manual PN 152 1.443 -0.18 1.3
--.RGNG.Z. 2002-08-05T22:42:49.87 10.0 undecidable manual SG 69 0.7326 0.21 0.7
--.FG4.Z. 2002-08-05T22:42:48.60 10.0 undecidable manual SG 113 0.6882 -0.41 0.6
--.SLCN.Z. 2002-08-05T22:42:47.75 10.0 undecidable manual PN 144 1.2543 0.34 1.3
--.PTQR.Z. 2002-08-05T22:42:46.48 10.0 undecidable manual PN 303 1.1211 0.79 0.8
--.FGMS.Z. 2002-08-05T22:42:43.37 10.0 undecidable manual PG 72 0.999 -0.19 1.6
--.RNI2.Z. 2002-08-05T22:42:41.43 10.0 undecidable manual SG 306 0.4773 -0.38 0.6
--.FG5.Z. 2002-08-05T22:42:40.34 10.0 undecidable manual SG 106 0.4551 -0.78 0.4
--.CRVI.Z. 2002-08-05T22:42:38.96 10.0 undecidable manual SG 318 0.4107 -0.45 0.6
--.SDI.Z. 2002-08-05T22:42:37.36 10.0 undecidable manual PG 295 0.7104 -0.83 0.8
--.RGNG.Z. 2002-08-05T22:42:37.51 10.0 undecidable manual PG 69 0.7326 -1.04 0.6
--.MRB1.Z. 2002-08-05T22:42:37.21 10.0 undecidable manual SG 142 0.3552 -0.32 0.6
--.FG4.Z. 2002-08-05T22:42:37.22 10.0 undecidable manual PG 113 0.6882 -0.64 1.1
--.RFI.Z. 2002-08-05T22:42:34.78 10.0 undecidable manual PG 258 0.5217 -0.05 1.7
--.RNI2.Z. 2002-08-05T22:42:33.57 10.0 undecidable manual PG 306 0.4773 -0.45 1.4
--.FG5.Z. 2002-08-05T22:42:33.45 10.0 negative manual PG 106 0.4551 -0.16 3.3
--.CRVI.Z. 2002-08-05T22:42:32.68 10.0 undecidable manual PG 318 0.4107 0.05 1.7
--.MRB1.Z. 2002-08-05T22:42:31.42 10.0 negative manual PG 142 0.3552 -0.12 3.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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