Terremoto di magnitudo Md 3.3 del 18-06-2002 ore 20:57:36 (UTC) in zona: 4 km SE San Benedetto in Perillis (AQ)

Un terremoto di magnitudo Md 3.3 è avvenuto nella zona: 4 km SE San Benedetto in Perillis (AQ), il

  • 18-06-2002 20:57:36 (UTC)
  • 18-06-2002 22:57:36 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.1570, 13.7940 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Benedetto in Perillis AQ 4 113 113
Popoli PE 4 5172 5285
Vittorito AQ 4 873 6158
Molina Aterno AQ 5 386 6544
Corfinio AQ 6 1051 7595
Raiano AQ 6 2815 10410
Castelvecchio Subequo AQ 6 982 11392
Castel di Ieri AQ 6 303 11695
Acciano AQ 7 327 12022
Bussi sul Tirino PE 7 2518 14540
Collepietro AQ 7 237 14777
Gagliano Aterno AQ 8 254 15031
Goriano Sicoli AQ 9 569 15600
Roccacasale AQ 9 693 16293
Pratola Peligna AQ 9 7577 23870
Secinaro AQ 9 359 24229
Navelli AQ 10 554 24783
Prezza AQ 11 945 25728
Tocco da Casauria PE 12 2688 28416
Castiglione a Casauria PE 12 831 29247
Capestrano AQ 13 884 30131
Pescosansonesco PE 13 517 30648
Cocullo AQ 14 230 30878
Salle PE 14 308 31186
Tione degli Abruzzi AQ 14 310 31496
Caporciano AQ 15 230 31726
Torre de' Passeri PE 15 3147 34873
Bolognano PE 15 1108 35981
Corvara PE 16 256 36237
Bugnara AQ 16 1125 37362
Sulmona AQ 16 24557 61919
Pietranico PE 17 484 62403
Caramanico Terme PE 17 1929 64332
Collarmele AQ 17 894 65226
Fontecchio AQ 18 369 65595
Anversa degli Abruzzi AQ 18 341 65936
Pescina AQ 18 4133 70069
San Valentino in Abruzzo Citeriore PE 18 1922 71991
Carapelle Calvisio AQ 18 87 72078
San Pio delle Camere AQ 18 661 72739
Ortona dei Marsi AQ 18 542 73281
Aielli AQ 19 1475 74756
Introdacqua AQ 19 2126 76882
Brittoli PE 19 290 77172
Cerchio AQ 19 1635 78807
Castelvecchio Calvisio AQ 19 153 78960
Ofena AQ 19 506 79466
Abbateggio PE 19 400 79866
Sant'Eufemia a Maiella PE 20 278 80144
Villa Santa Lucia degli Abruzzi AQ 20 123 80267

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
38 Km a SW di Chieti (51815 abitanti)
39 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
49 Km a SW di Pescara (121014 abitanti)
49 Km a SW di Montesilvano (53738 abitanti)
56 Km a S di Teramo (54892 abitanti)
85 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
90 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
99 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.3
ML-VAX 2.0
2002-06-18
20:57:36
42.157 13.794 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 443489
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-06-18 20:57:36 ± 0.207
Latitudine 42.1570 ± 0.0152
Longitudine 13.7940 ± 0.0216
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 443489

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2455.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 113
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 29
Numero di fasi 29
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00283
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04039
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 21
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 21
Parametri delle magnitudo

Md:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 443489
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:59:20

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 443489
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FVI.Z. 2002-06-18T20:58:43.96 10.0 undecidable manual PN 350 4.4844 -0.86 0.4
--.CTI.Z. 2002-06-18T20:58:40.93 10.0 positive manual PN 338 4.1736 0.38 1.2
--.RGNG.Z. 2002-06-18T20:58:23.14 10.0 undecidable manual SN 109 1.4097 1.28 0.2
--.MRLC.Z. 2002-06-18T20:58:10.29 10.0 undecidable manual PN 136 1.887 1.2 0.5
--.FGMS.Z. 2002-06-18T20:58:07.87 10.0 undecidable manual PN 104 1.665 1.84 0.1
--.FSSB.Z. 2002-06-18T20:58:06.87 10.0 positive manual PN 334 1.6983 0.31 2.3
--.CSSN.Z. 2002-06-18T20:58:05.28 10.0 positive manual PN 143 1.5762 0.31 2.4
--.FG5.Z. 2002-06-18T20:58:03.46 10.0 undecidable manual PN 127 1.3986 1.03 0.7
--.NRCA.Z. 2002-06-18T20:58:03.26 10.0 undecidable manual SG! 323 0.8325 -2.95 0
--.ARV.Z. 2002-06-18T20:58:02.63 10.0 undecidable manual PN 335 1.4763 -0.81 0.9
--.RGNG.Z. 2002-06-18T20:58:02.19 10.0 undecidable manual PN 109 1.4097 -0.42 1.2
--.MRB1.Z. 2002-06-18T20:58:02.43 10.0 undecidable manual PN 139 1.3431 0.67 1
--.ASS.Z. 2002-06-18T20:57:58.45 10.0 undecidable manual PN 317 1.2321 -1.64 0.3
--.RVI2.Z. 2002-06-18T20:57:57.26 10.0 undecidable manual SG 162 0.555 0.01 0.6
--.CRVI.Z. 2002-06-18T20:57:57.41 10.0 undecidable manual SG 138 0.5772 -0.29 0.6
--.LAV9.Z. 2002-06-18T20:57:57.25 10.0 undecidable manual PG 239 0.9435 1.77 0.2
--.RNI2.Z. 2002-06-18T20:57:57.00 10.0 undecidable manual SG 149 0.5217 0.91 0.4
--.RFI.Z. 2002-06-18T20:57:53.61 10.0 undecidable manual PG 170 0.8658 -0.45 1.3
--.MNS.Z. 2002-06-18T20:57:52.63 10.0 undecidable manual PG 285 0.8436 -1.17 0.6
--.SDI.Z. 2002-06-18T20:57:52.90 10.0 undecidable manual SG 178 0.444 -0.66 0.5
--.NRCA.Z. 2002-06-18T20:57:51.18 10.0 undecidable manual PG! 323 0.8325 -2.39 0
--.AQU.Z. 2002-06-18T20:57:50.00 10.0 undecidable manual SG 303 0.3441 0.08 0.6
--.PTQR.Z. 2002-06-18T20:57:49.57 10.0 undecidable manual SG 245 0.3108 0.74 0.4
--.RNI2.Z. 2002-06-18T20:57:47.80 10.0 negative manual PG 149 0.5217 -0.65 2.3
--.RVI2.Z. 2002-06-18T20:57:47.41 10.0 negative manual PG 162 0.555 -0.99 1.6
--.CRVI.Z. 2002-06-18T20:57:47.42 10.0 negative manual PG 138 0.5772 -1.23 1.2
--.SDI.Z. 2002-06-18T20:57:45.79 10.0 negative manual PG 178 0.444 -0.48 2.6
--.AQU.Z. 2002-06-18T20:57:44.00 10.0 undecidable manual PG 303 0.3441 -0.17 1.5
--.PTQR.Z. 2002-06-18T20:57:44.13 10.0 positive manual PG 245 0.3108 0.59 2.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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