Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 21-04-2002 ore 19:57:14 (Italia) in zona: 2 km NW Emarèse (AO)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 2 km NW Emarèse (AO), il

  • 21-04-2002 17:57:14 (UTC)
  • 21-04-2002 19:57:14 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.7440, 7.6840 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Emarèse AO 3 226 226
Saint-Vincent AO 3 4660 4886
Brusson AO 4 897 5783
Montjovet AO 4 1801 7584
Challand-Saint-Anselme AO 5 751 8335
Châtillon AO 6 4772 13107
Challand-Saint-Victor AO 6 564 13671
Champdepraz AO 7 712 14383
Pontey AO 7 817 15200
Ayas AO 8 1401 16601
Verrès AO 8 2696 19297
La Magdeleine AO 9 109 19406
Antey-Saint-André AO 10 602 20008
Saint-Denis AO 10 378 20386
Issogne AO 10 1400 21786
Chambave AO 10 931 22717
Torgnon AO 11 558 23275
Arnad AO 11 1273 24548
Chamois AO 12 97 24645
Gressoney-Saint-Jean AO 12 807 25452
Verrayes AO 12 1302 26754
Champorcher AO 14 388 27142
Gressoney-La-Trinité AO 14 303 27445
Fénis AO 15 1813 29258
Issime AO 15 423 29681
Hône AO 15 1166 30847
Pontboset AO 15 185 31032
Valtournenche AO 16 2277 33309
Gaby AO 16 468 33777
Bard AO 16 119 33896
Nus AO 17 2984 36880
Donnas AO 17 2563 39443
Fontainemore AO 17 440 39883
Perloz AO 17 477 40360
Lillianes AO 18 462 40822
Saint-Marcel AO 18 1362 42184
Pont-Saint-Martin AO 18 3840 46024

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
75 Km a N di Torino (890529 abitanti)
80 Km a W di Novara (104380 abitanti)
83 Km a N di Moncalieri (57294 abitanti)
87 Km a W di Gallarate (53343 abitanti)
89 Km a W di Varese (80799 abitanti)
92 Km a W di Busto Arsizio (83106 abitanti)
97 Km a W di Legnano (60262 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML-VAX 2.3
2002-04-21
17:57:14
45.744 7.684 7 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 439769
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-04-21 17:57:14 ± 0.429
Latitudine 45.7440 ± 0.0234
Longitudine 7.6840 ± 0.0319
Profondità (km) 7 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 439769

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3589.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 178
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 14
Numero di fasi 14
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00210
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01797
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri delle magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 439769
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:55:38

ML:2.3

Campo Valore
Valore 2.3
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 439769
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.IMI.Z. 2002-04-21T17:58:10.60 10.0 undecidable manual SN 175 1.8315 0.85 0.2
--.BRMO.Z. 2002-04-21T17:57:50.75 10.0 undecidable manual PN! 67 1.998 2.52 0
--.BNI.Z. 2002-04-21T17:57:47.21 10.0 undecidable manual SG 226 0.9768 -1.19 0.3
--.IMI.Z. 2002-04-21T17:57:46.63 10.0 undecidable manual PN 175 1.8315 0.65 0.7
--.BOB.Z. 2002-04-21T17:57:44.18 10.0 undecidable manual PN 127 1.5762 1.76 0.2
--.FIN.Z. 2002-04-21T17:57:42.61 10.0 undecidable manual PN 166 1.5762 0.19 1.1
--.VAI.Z. 2002-04-21T17:57:41.22 10.0 undecidable manual SG 80 0.7659 -0.12 0.5
--.DOI.Z. 2002-04-21T17:57:36.56 10.0 positive manual PN 194 1.2765 -1.72 0.5
--.BNI.Z. 2002-04-21T17:57:34.48 10.0 negative manual PG 226 0.9768 0.52 2.1
--.VAI.Z. 2002-04-21T17:57:29.49 10.0 negative manual PG 80 0.7659 -0.4 2.5
--.MCGN.Z. 2002-04-21T17:57:25.15 10.0 undecidable manual SG 44 0.2997 -0.94 0.3
--.ORO.Z. 2002-04-21T17:57:22.97 10.0 undecidable manual SG 119 0.2331 -0.78 0.4
--.MCGN.Z. 2002-04-21T17:57:21.48 10.0 negative manual PG 44 0.2997 0.39 2.5
--.ORO.Z. 2002-04-21T17:57:19.82 10.0 positive manual PG 119 0.2331 0.09 2.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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