Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 11-05-1987 ore 17:41:36 (Italia) in zona: 7 km NW Finale Emilia (MO)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 7 km NW Finale Emilia (MO), il

  • 11-05-1987 15:41:36 (UTC)
  • 11-05-1987 17:41:36 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8750, 11.2340 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Finale Emilia MO 7 15699 15699
San Felice sul Panaro MO 8 10900 26599
Camposanto MO 12 3201 29800
Medolla MO 13 6308 36108
Mirandola MO 13 23875 59983
Poggio Rusco MN 15 6625 66608
Bondeno FE 15 14655 81263
Magnacavallo MN 15 1561 82824
Sant'Agostino FE 15 6853 89677
Felonica MN 15 1359 91036
Sermide MN 16 6189 97225
San Giovanni del Dosso MN 16 1248 98473
Calto RO 16 743 99216
Cavezzo MO 17 7026 106242
Villa Poma MN 17 2023 108265
Cento FE 17 35686 143951
Castelmassa RO 17 4252 148203
Castelnovo Bariano RO 18 2762 150965
Ficarolo RO 18 2438 153403
Carbonara di Po MN 18 1297 154700
Schivenoglia MN 18 1203 155903
Crevalcore BO 18 13465 169368
San Possidonio MO 19 3619 172987
Mirabello FE 19 3266 176253
Pieve di Cento BO 19 7019 183272
Ceneselli RO 19 1719 184991
San Giacomo delle Segnate MN 19 1639 186630
San Prospero MO 19 5860 192490
Salara RO 20 1160 193650
Borgofranco sul Po MN 20 784 194434
Ravarino MO 20 6233 200667

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
29 Km a E di Carpi (70699 abitanti)
31 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
35 Km a NE di Modena (184973 abitanti)
43 Km a N di Bologna (386663 abitanti)
49 Km a W di Rovigo (51867 abitanti)
52 Km a E di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
66 Km a SE di Verona (258765 abitanti)
69 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
72 Km a E di Parma (192836 abitanti)
78 Km a SW di Padova (210401 abitanti)
79 Km a SW di Vicenza (112953 abitanti)
83 Km a NW di Faenza (58541 abitanti)
92 Km a NW di Ravenna (159116 abitanti)
97 Km a NW di Forlì (117913 abitanti)
99 Km a E di Cremona (71901 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0 1987-05-11
15:41:36
44.875 11.234 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 46839
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1987-05-11 15:41:36 ± 0.114
Latitudine 44.8750 ± 0.0089
Longitudine 11.2340 ± 0.0123
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 46839

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1386.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 73
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 48
Numero di fasi 48
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00300
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04897
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 30
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 30
Parametri della magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 46839
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:45:59
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SMF.Z. 1987-05-11T15:43:58.79 10.0 undecidable manual SN 291 5.439 0.79 0.2
--.CDF.Z. 1987-05-11T15:43:34.00 10.0 undecidable manual SN 324 4.4511 -0.46 0.4
--.LMR.Z. 1987-05-11T15:43:16.29 10.0 undecidable manual SN 247 3.7185 -0.71 0.4
--.SMF.Z. 1987-05-11T15:42:58.00 10.0 undecidable manual PN 291 5.439 -0.25 1
--.SBF.Z. 1987-05-11T15:42:57.70 10.0 undecidable manual SN 251 2.886 0.38 0.5
--.CDF.Z. 1987-05-11T15:42:44.41 10.0 undecidable manual PN 324 4.4511 -0.25 1.2
--.FIN.Z. 1987-05-11T15:42:42.60 10.0 undecidable manual SN 254 2.2422 0.51 0.5
--.VOY.Z. 1987-05-11T15:42:41.40 10.0 undecidable manual SN 57 2.1867 0.77 0.5
--.TRI.Z. 1987-05-11T15:42:35.50 10.0 undecidable manual SN 64 1.9536 0.32 0.7
--.VAI.Z. 1987-05-11T15:42:35.50 10.0 undecidable manual SN 300 1.9869 -0.36 0.7
--.LMR.Z. 1987-05-11T15:42:33.90 10.0 undecidable manual PN 247 3.7185 -1.48 0.2
--.GEN.Z. 1987-05-11T15:42:29.20 10.0 undecidable manual SN 255 1.6872 0.45 0.6
--.LPG.Z. 1987-05-11T15:42:28.20 10.0 undecidable manual PN 282 3.2079 0.57 1.1
--.PZZ.Z. 1987-05-11T15:42:24.50 10.0 undecidable manual PN 264 2.9526 0.42 1.3
--.SBF.Z. 1987-05-11T15:42:22.50 10.0 undecidable manual PN 251 2.886 -0.71 1.1
--.CVF.Z. 1987-05-11T15:42:22.00 10.0 undecidable manual PN 217 2.8638 -0.85 0.9
--.DOI.Z. 1987-05-11T15:42:22.00 10.0 undecidable manual PN 264 2.8527 -0.69 1.1
--.STV.Z. 1987-05-11T15:42:22.00 10.0 undecidable manual PN 258 2.8416 -0.57 1.3
--.MDI.Z. 1987-05-11T15:42:22.50 10.0 undecidable manual SN 310 1.3875 0.76 0.4
--.BOB.Z. 1987-05-11T15:42:19.00 10.0 undecidable manual SN 265 1.2654 0.32 0.7
--.PII.Z. 1987-05-11T15:42:18.50 10.0 undecidable manual SN 204 1.2543 0.08 0.8
--.VEA.Z. 1987-05-11T15:42:17.30 10.0 undecidable manual SN 271 1.1433 1.64 0
--.CTI.Z. 1987-05-11T15:42:17.00 10.0 undecidable manual SN 14 1.1988 -0.2 1.1
--.ROB.Z. 1987-05-11T15:42:16.50 10.0 undecidable manual PN 257 2.4531 -0.72 1.2
--.CKI.Z. 1987-05-11T15:42:14.00 10.0 undecidable manual PN 259 2.1423 1.03 0.6
--.RBL.Z. 1987-05-11T15:42:14.50 10.0 undecidable manual PN 45 2.2533 0.02 1.9
--.FIN.Z. 1987-05-11T15:42:13.10 10.0 undecidable manual PN 254 2.2422 -1.32 0.4
--.VOY.Z. 1987-05-11T15:42:13.90 10.0 negative manual PN 57 2.1867 -0.48 2.9
--.BVT.Z. 1987-05-11T15:42:12.50 10.0 undecidable manual SN 249 1.0767 -1.75 0
--.VAI.Z. 1987-05-11T15:42:11.50 10.0 undecidable manual PN 300 1.9869 0.68 1.2
--.ASS.Z. 1987-05-11T15:42:11.50 10.0 undecidable manual PN 150 2.0757 -0.49 1.6
--.TRI.Z. 1987-05-11T15:42:11.70 10.0 undecidable manual PN 64 1.9536 1.27 0.4
--.FVI.Z. 1987-05-11T15:42:11.50 10.0 undecidable manual PN 31 2.0202 0.19 1.9
--.BDI.Z. 1987-05-11T15:42:10.00 10.0 undecidable manual SG 209 0.9213 0.65 0.4
--.ARV.Z. 1987-05-11T15:42:09.50 10.0 undecidable manual PN 137 1.8315 0.76 1.1
--.SAL.Z. 1987-05-11T15:42:08.50 10.0 undecidable manual SG 326 0.8769 0.57 0.6
--.GEN.Z. 1987-05-11T15:42:07.00 10.0 undecidable manual PN 255 1.6872 0.29 1.8
--.MDI.Z. 1987-05-11T15:42:02.00 10.0 undecidable manual PN 310 1.3875 -0.67 1.3
--.CRE.Z. 1987-05-11T15:42:02.70 10.0 undecidable manual PN 157 1.3431 0.64 1.3
--.BOB.Z. 1987-05-11T15:42:01.22 10.0 undecidable manual PN 265 1.2654 0.32 1.7
--.PII.Z. 1987-05-11T15:42:01.00 10.0 undecidable manual PN 204 1.2543 0.25 1.8
--.CTI.Z. 1987-05-11T15:41:59.41 10.0 undecidable manual PN 14 1.1988 -0.64 1.3
--.VEA.Z. 1987-05-11T15:41:59.60 10.0 undecidable manual PN 271 1.1433 0.44 1.6
--.BVT.Z. 1987-05-11T15:41:58.10 10.0 undecidable manual PN 249 1.0767 -0.25 1.9
--.BDI.Z. 1987-05-11T15:41:56.50 10.0 undecidable manual PG 209 0.9213 0.98 0.7
--.SAL.Z. 1987-05-11T15:41:55.00 10.0 undecidable manual PG 326 0.8769 0.3 1.8
--.MI5.Z. 1987-05-11T15:41:50.10 10.0 undecidable manual SG 146 0.333 0.33 1
--.MI5.Z. 1987-05-11T15:41:43.30 10.0 undecidable manual PG 146 0.333 -0.91 0.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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